Indulgenza Plenaria. In questi suoi ultimi dipinti la giovane artista approfondisce la ricerca sulla metamorfosi gia' in precedenza affrontata.
a cura di Carmine Siniscalco
FLAVIA MANTOVAN è alla sua prima personale allo Studio S. In precedenza presentata dalla galleria all’XI BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE DEL CAIRO (20 dicembre 2008 – 20 febbraio 2009), a Palazzo Valentini a Roma con il patrocinio della Provincia (giugno 2009), al Centro Caprense di Edwin Cerio a Capri (agosto 2009) e al Simposio Internazionale di Pittura a Luxor (novembre 2009), la giovane artista approfondisce ora in questa sua richiesta di INDULGENZA PLENARIA il concetto di metamorfosi già in precedenza affrontato.
E che qui riprende dopo la serie di ritratti di mafiosi presentati da Vittorio Sgarbi con Oliviero Toscani al Museo della Mafia di Salemi, in Sicilia, in occasione dell’inaugurazione del Museo alla presenza del Presidente della Repubblica (2010). Flavia Mantovan è maturata in tempi brevi ed è in grado di affrontare oggi tematiche e mezzi di espressione diversi, ormai accantonata la laurea a pieni voti in economia e commercio e le precedenti esperienze nel settore della moda e della fotografia. L’aver lavorato come modella con un fotografo creativo quale David LaChapelle l’ha messa in contatto con le icone internazionali del mondo dell’arte contemporanea (artisti e gallerie), e non le è mancata neanche l’esperienza newyorkese, vissuta con studio a Tribeca e durata, a varie riprese, alcuni anni.
I temi in gioco in quest’ultima serie di opere, una ventina, tutte inedite e realizzate al suo ritorno a Roma dopo vari soggiorni in Egitto, sono tutti centrati sul concetto della metamorfosi in senso lato, in una scorribanda tra il sacro ed il profano per la quale l’artista invoca indulgenza plenaria : il bello e il brutto, il buono e il cattivo, il santo e il dannato, l’uomo e la natura, la fede e la scienza. Il suo “fare pittura” con i mezzi tradizionali dell’olio e del pennello chiede indulgenza plenaria, quella stessa indulgenza che l’arte concede a quanti le si avvicinano per comprendere la realtà d’intorno avventurandosi nei vari percorsi pubblicizzati dai media. Il significato di METAMORFOSI in questo contesto si confonde con l’idea del doppio e dell’ambiguo: la realtà è quella dipinta dall’artista o quella proposta dalle lenti deformanti della società, è l’essere o l’apparire che ha il suo peso oggi ? E’ forse nell’equilibrio degli opposti la risposta di Flavia Mantovan?
Inaugurazione 20 Dicembre 2011, dalle 18.30
Studio S
via della Penna, 59 - Roma
orario: lun-ven 15.30-19.30, sab 11-13.30, 15.30-19.30
ingresso libero