Che bella (la) figura. In mostra dipinti di un artista contemporaneo e di un autore del secolo scorso. Tele e carte dedicate alla quotidianita' piu' surreale.
Un'accoppiata di due personali all'insegna della figura. Un italiano e un francese. Un contemporaneo e un maestro del secolo scorso.
Un'artista che dipinge ad olio, approfondendo una ricerca sulla figura che parte dai primi anni Settanta, con interpreti che si aggirano sugli schermi della sua memoria in una quotidianita' immersa in atmosfere irreali: Carlo Frisardi, romano del 1949 che si presenta con due mostre quasi in contemporanea, allo studio S una rivisitazione dei temi a lui piu' congeniali e alla biblioteca Angelica la presentazione di un ciclo dedicato al sacro, frutto della sua piu' recente ricerca.
In questa sinfonia figurativa fanno da contrappunto alle sue grandi tele i preziosi piccoli formati su carta di Max Bucaille (1906-1996), presentato a Roma nel 1975 sotto gli auspici dell'ambasciatore di francia Charles Lucet. Esponente di spicco del surrealismo, Max Bucaille realizza frottages e collages utilizzando antiche incisioni con interventi personali di grafica.
Due personali dedicate alla figura che vanno oltre l'elogio della forma e rispecchiano il pensiero di due artisti che non si esauriscono nella manualita' e la sottomettono all'indagine del pensiero che la anima.
Inaugurazione 31 marzo ore 18.30
Studio S - Arte Contemporanea
via della Penna, 59 Roma
Orari: lun - sab 16-20