Nell'era della continua pulsione informativa, un gruppo di artisti ha ideato una serie di particolari opere artistiche che visualizzano la continua creazione di dati informatici con i quali entriamo in contatto quotidianamente. Opere di Emilio Dutto, Francoise Berra' e Cristian Lugli.
a cura di Ornella Calvetti
Prendendo spunto dallo sviluppo della rete web è nata l’idea di trasformare artisticamente il flusso informativo in una forma visiva che più che descriverla raccontasse del suo influsso sul quotidiano del vivere umano.
Nell’era della continua pulsione informativa un gruppo di artisti ha ideato quindi una serie di particolari opere artistiche che visualizzano la continua creazione di dati informatici che quasi mai sono utili nella vita di tutti i giorni, ma che enfatizzano sempre più un’idea della società opulenta contemporanea.
Alla massa di testi/immagini e quant’altro si è ispirato l’artista Emilio Dutto che ha ideato una particolare scultura multi-materica. Per un intero giorno ha stampato tutto il suo surfare multimediale.
Riflettendo sull’inutilità dell’informatica Françoise Berrà prosegue nel suo percorso di gesto fisico casuale realizzando una ri-interpretazione del materiale informatico come oggetto artistico.
Propone invece fotografie Cristian Lugli, con una selezione di immagini che vengono convertite ad una funzione testuale tramutando e trasformando il solito luogo relazionale fra testo ed immagine.
PH2O Art
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