II appuntamento di FaceOff, a cura di Ettore Favini. L'artista invitato presenta un intervento dal titolo 'Un monumento per Stradivari', ispirato dal quotidiano lavoro del Maestro Andrea Mosconi, che da oltre trent'anni apre le teche in cui sono conservati gli 11 violini esposti a Palazzo Comunale, suonandoli per mantenerne un perfetto stato della 'voce'.
a cura di Ettore Favini per FaceOff
con il coordinamento di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli
“... penso che le opere esistano nelle parole di chi le racconta. Così il lavoro può diffondersi per poter
continuare ad esistere nelle mente degli spettatori, anche dopo una mostra’. E’ così che mi piace
immaginare come un lavoro rimane nella mente delle persone, che possono farne esperienza e rimetterlo
in gioco fuori dallo spazio espositivo. ”
Secondo appuntamento di FaceOff a cura di Ettore Favini che ha invitato Diego Tonus con un intervento
dal titolo ‘Un monumento per Stradivari’. Ecco come l’artista racconta la sua idea.
Palazzo Comunale di Cremona ospita la collezione degli strumenti ad arco più importante che si conosca;
gli strumenti esposti costituiscono la storia della scuola di liuteria nazionale ed internazionale, nata e
sviluppatasi a Cremona, città natale di Antonio Stradivari.
Gli undici violini esposti a Palazzo Comunale, ogni giorno vengono esercitati dal Maestro Andrea Mosconi
che da oltre trent'anni per circa un'ora (dalle ore 8.00 alle ore 9.00), prima che la sala venga aperta al
pubblico, apre le teche in cui sono conservati ed esposti questi strumenti e li suona per mantenerne un
perfetto stato della 'voce'.
Dopo aver incontrato il Maestro Mosconi, conservatore di questi violini presenti nel Museo Stradivariano,
ed essermi accorto dell’importanza ed unicità che egli ha per Cremona, città che riconosce nella musica il
suo elemento identitario, ho proposto di realizzare un monumento.
Vorrei andare oltre l'idea di monumento tradizionale, solitamente risolto in una statua o più in generale in
un oggetto, nel tentativo di far riconoscere quest'uomo come monumento a Stradivari. Sarà lo stesso
Andrea Mosconi a decidere se l’idea di monumento finirà o continuerà dopo di lui, nominando un suo
successore.
Andrea Mosconi diventa un monumento che interpreta se stesso, ogni giorno, pubblicamente nel momento
in cui suona gli undici violini della Sala di Palazzo Comunale, con i quali egli ha stretto un legame intimo e
unico.
Tutte le persone che collaboreranno, anche solo con la voce e la trasmissione orale nel dare luce e
rendere possibile questo monumento, saranno considerati coautori dell’opera.
Il monumento esisterà, dunque, grazie alla volontà delle persone di vederlo e farlo esistere; questo per
creare l’occasione di una partecipazione attiva da parte degli spettatori ad una reale esperienza dell’opera.
I primi due appuntamenti in cui verrà presentato l’intervento avranno luogo il 15 Gennaio alle ore 10.00,
con una lezione per gli studenti dell’Istituto Artistico Bruno Munari - presso l’aula Magna del Liceo - a cui
seguirà un’audizione pubblica organizzata per la città a Palazzo Comunale, in cui il maestro Andrea
Mosconi si esibirà suonando un violino Stradivari originale.
Nell’incontro con gli studenti al Liceo si presenterà il progetto stimolando la discussione sulla temporalità
del monumento, sul suo carattere effimero e sulla sua effettiva possibilità di esistenza nella città.
Un’occasione per interrogare le nuove generazioni sulle tradizioni, sul senso di appartenenza ad un luogo
e a un tempo e sul pensiero dell’uomo contemporaneo riconosciuto come nomade e senza dimora.
Alle ore 18.00 ci sarà l’inaugurazione presso lo spazio espositivo del CRAC, in cui verrà presentato
l’intero percorso attraverso idee, progetti, oggetti e storie, pensati come testimonianze, nate da
collaborazioni con diverse persone - cittadini cremonesi e non - sull’idea di questo monumento e sul suo
carattere effimero. La mostra, durante tutto il mese, si svilupperà e cambierà a seconda dei contributi che
nasceranno come risposte, in confronto o in contrasto agli interrogativi e alle suggestioni poste dall’idea di
monumento in questione.
L’ambiguità che risiede in questa forma di monumento è rintracciabile nella sua fragilità e temporaneità,
pur essendo di natura celebrativa. Traspare il carattere del tempo in cui viviamo, soggetto a costanti
cambiamenti e instabilità; a differenza dei monumenti scultorei, realizzati per preservarsi nel tempo ed
essere stabili.
L’idea di un monumento vivente, che esiste nei momenti in cui Andrea Mosconi suona i violini Stradivari a
Palazzo Comunale, è rivolta alla poetica delle azioni quotidiane perpetuate dal Maestro con costanza e
metodo in questi ultimi trent’anni.
È importante, quindi, ‘l’idea’ di monumento che si viene a creare nella mente dello spettatore che assiste a
quest’opera; l’unico modo per restituire la fragilità di questa esperienza è attraverso le testimonianze
frammentate, nate in collaborazione con gli spettatori stessi, grazie ai quali essa esiste ed è resa possibile.
E’ nell’idea e nella progettualità che si rende in potenza il pensiero dell’opera, pur nella sua natura fragile e
contingente.
E’ nello stesso pensiero che l’idea di monumento potrà passare da una persona ad un’altra, non esistendo
quindi nel singolo, ma caratterizzandosi come un’entità instabile e condizionata dagli eventi che la
circondano.
La mostra non è pensata come evento chiuso, a sè stante, bensì come momento in divenire, in grado di
attivare un pensiero che potrà essere sviluppato nel tempo dagli spettatori dell’opera, che potranno
contribuire ad arricchire lo spazio espositivo attraverso varie testimonianze ed intervenire in un blog a cui si
potrà accedere dal portale del Comune di Cremona.
Programma:
sabato 15 gennaio 2011
dalle ore 10 alle 11.30 incontro con gli studenti presso l'aula Magna del Liceo
dalle ore 12 alle 13 audizione pubblica con Andrea Mosconi presso il Palazzo Comunale di Cremona (Piazza del Comune)
Inaugurazione: sabato 15 gennaio ore 18
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
Liceo Artistico Statale "Bruno Munari"
Via XI Febbraio 80 - Cremona
Orari: lun-ven 10-16, sab 10-13 e su appuntamento
festivi chiuso