Blauer Hase
Ettore Favini
Per Huttner
Daniel Knorr
Claudia Losi
Scenocosme
Nick Slater (Radar)
Enrico Vezzi
Wolfgang Weileder
Sevie Tsampalla
Wouter De Raeve Your Greens
Viviana Checchia
Vincenzo Estremo
Gino Gianuizzi
Anna Santomauro
What Can We Learn From Nature? e' il titolo del meeting che segna l'inizio dei lavori di Green Days, progetto multidisciplinare basato sulla relazione tra ambiente urbano e natura, e sulla possibilita' di imitare la natura attraverso la biomimetica applicata alle artivi visive e performative nello spazio pubblico.
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un progetto di Viviana Checchia e Anna Santomauro / neon>campobase
What Can We Learn From Nature? è il titolo del meeting che segnerà l'inizio dei lavori di Green Days.
Green Days è un progetto multidisciplinare basato sulla relazione tra ambiente urbano e natura, e
sulla possibilità di imitare la natura attraverso la biomimetica applicata alle artivi visive e performative
nello spazio pubblico.
Il progetto coinvolge quattro spazi non profit per l'arte contemporanea: Neon>Campobase
(Bologna), AAA - Audiovisual Artists Anonymous (Brussels), Eastside Projects (Birmingham), Fabrica
de Pensule (Cluj-Napoca). Durante la primavera, ogni partner inviterà un artista a tenere un
workshop nella propria città, riflettendo sul ruolo della natura e delle aree verdi nel tessuto urbano,
camminando attraverso gli spazi cittadini per portare così avanti una sorta di indagine sociale e
urbanistica, chiedendo al pubblico di partecipare attivamente al processo artistico.
What Can We Learn From Nature? è il primo atto mirato alla creazione di un framework, una struttura
che renda possibile la collaborazione e la ricerca collettiva. L'obiettivo è creare una piattaforma che
possa sollevare domande, dar vita a nuovi scenari, e provocare il dibattito.
Ciascuna organizzazione e ciascun artista mostrerà il lavoro di ricognizione portato avanti negli ultimi
mesi, al fine di comparare e analizzare i rispettivi contesti e finalità. La biomimetica così rivelerà la
sua reale valenza all'interno del progetto: non una mera occasione per la creazione di oggetti morfo-
logicamente simili a ciò che troviamo in natura, ma un modello, un catalizzatore che permetta ai
partecipanti di sperimentare una forma di cooperazione basata sullo studio approfondito di contesti
e desideri.
Green Days contribuisce alla creazione di spazi mentali e fisici dedicati alla condivisione di cono-
scenze e all'esperienza della collaborazione.
Abbiamo chiesto ad alcuni artisti e curatori di rispondere alla domanda What Can We Learn From
Nature? scrivendo un testo ispirato ai principali temi del progetto. Abbiamo anche chiesto loro di
concludere lo scritto con un'ulteriore domanda, nutrendo una grande fiducia nei punti interrogativi.
Se siete interessati a partecipare al meeting, inviateci pure il vostro intervento (un testo, un'immagine,
un disegno, ecc.) che contribuirà al paper che pubblicheremo a fine progetto.
--------english
A project by Viviana Checchia & Anna Santomauro / neon>campobase
What Can We Learn From Nature? is the meeting that marks the start of Green Days's activities.
Green Days is a multidisciplinary project based on the relationship between urban environment and
nature, and on the possibility to "imitate nature” through biomimicry applied to the visual and perfor-
ming arts in public space.
The project involves four european non profit organisations devoted to contemporary art:
neon>campobase (Bologna), AAA - Audiovisual Artists Anonymous (Brussels), Eastside Projects
(Birmingham), Fabrica de Pensule (Cluj-Napoca). During spring, each partner will invite an artist to
hold a workshop on site, relfecting on the role of nature and green areas in the urban texture, walking
throughout the city in order to carry out a social and urban survey, asking the public to participate
actively to the artistic process.
What Can We Learn From Nature? is the first actual step for the creation of a framework, a structure
that can make collaboration and research possible. We aim at setting up a platform which can raise
questions, organise new backgrounds, create connections and provoke discussions.
Each organisation and each artist will show the work they carried out during these months, in order
to compare and analyse the respective contexts and objectives. Biomimicry will thus reveal the real
role it has into the project: it won't be an occasion to build nature-like objects, but it will be a model
for participants to ground a kind of cooperation, based on the in-depth examination of different
settings and wishes.
Green Days is going to contribute to the creation of mental and physical spaces devoted to knowled-
ge sharing and to the experience of collaboration.
We've asked some artists and curators to answer the question What Can We Learn From Nature? by
writing a text inspired by the main topics of the project.
If you're interested in participating, please send us your submissions (a text, an image, a drawing,
etc). It will contribute to the paper we will publish at the end of the project.
Please find attached a word cloud for inspiration.
Papers by: Blauer Hase, Caretto/Spagna, Ettore Favini, Daniel Knorr, Per Hüttner, Les
Saprophytes, Marjetica Potrc, Scenocosme, Nick Slater (Radar), Enrico Vezzi,
Wolfgang Weileder.
Participants:
Viviana Checchia, curator
Wouter De Raeve Your Greens / Green Architecture
Ettore Favini, artist/curator
neon>campobase (Vincenzo Estremo, Gino Gianuizzi, Anna Santomauro)
Nick Slater (Radar)
Sevie Tsampalla / AAA - Audiovisual Artists Anonymous
Enrico Vezzi, artist
Program:
January 21
h 16.00
La verde utopia, 2009 (video DVD, 26’ 59’’)
Conversation between
Ettore Favini, Gilles Clément, Alessandra Sandrolini
Courtesy the artist
h 17.00
Nick Slater (Radar)
h 18.00
Presentation of Green Days projects
h 19.00 pm
Debate
January 22
h 10.30 – 13.00
Brainstorming
Urban Center - Salaborsa
Piazza Nettuno, 3 - Bologna