Salvatore Cacciatore
Tiziano Cappelletti
Alessandro Nastasio
Marco Santolisier
Marisa Settembrini
Tony Tedesco
Carlo Franza
Per ogni edizione di Strade d'Europa, un progetto artistico internazionale ideato e diretto da Carlo Franza, vengono coinvolti sei artisti con sei mostre personali. Si apre con Alessandro Nastasio la cui arte svela racconti dai rimandi a testi sacri ed alla tradizione orfica. Tutto il lavoro dell'artista si dipana nei simboli riletti con la nostalgia della citazione.
a cura di Carlo Franza
“Strade d'Europa” si campiona ad essere, in una città come Berlino, cuore d'Europa, lo specchio di
un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma
anche progetto e destino della comunicazione estetica. Il progetto è locato in un edificio neogotico – già
nobile scuola di grafica - con cent'anni di storia alle spalle, a ridosso del più lungo tratto superstite dell'ex
Muro di Berlino, nel quartiere di Friedrichshain, la zona più movimentata della città, ricca di art cafè,
locali, negozi di abiti vintage, antiquariato, musica e altro.
E’ con questo progetto, ideato e diretto
dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano
internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere,
bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i
processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e
interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul
mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà.
Strade d'Europa è un punto di partenza.
Con “Strade d'Europa” si troveranno ad essere coinvolti, ogni
volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Salvatore Cacciatore, Tiziano
Cappelletti (Fatmira), Alessandro Nastasio, Marco Santolisier, Marisa Settembrini, Tony Tedesco.
Scrive Carlo Franza: “L’arte di Alessandro Nastasio si oggettiva come una grande corpo vestito di una
bellezza alchemica,e detta all’occhio, al cuore e all’intelligenza lo svelamento di un racconto simbolico
che nei testi sacri e nella tradizione orfica affonda, lasciandosi manipolare poi da un fiat esoterico e
cabalistico che stupisce, colora e si fa capolavoro a più facce. Tutto il lavoro antico e recente di Nastasio si
costringe e si dipana nei simboli riletti con la nostalgia della citazione; dal capitolo della danza e della
musica in cui sono coinvolte le Muse, Tersicore per la danza ed Euterpe per la musica, fino ai concetti
circolari di bibbie e fiabe, dove oriente e occidente reggono edifici di parole che si aggrappano poi alla
beltà del sogno, al potere mistico che in esso si nutre. Arte sacramentale, dove la biografia del mondo si
dipana attraverso una febbre di segni e colori, in un trapestio di ebbrezze, di giochi di mani, gesti di passo,
viscoso fiume incandescente, ere geodinamiche movimentate come un dècoupage. Il pittore affonda segni
e colori in masse di naturalismo cosmico e mitico, dipana la ragnatela della natura vissuta e fatta
integralmente memoria, infine sposa la preziosa tessera musiva d'una creazione animale e vegetale alitante
attorno alla geografia fantastica, dove il simbolo è punto d'arrivo, interiore necessità fondante. Esiste in
Nastasio un clima artistico che spolvera Savinio da una parte e atmosfere sacrali dall'altra, ovvero per
quest'ultima ripresa, l'esperenziale materia biblica, tragica, erotica, con il fascino di superficie e apparenza,
e l' illusione di eternità e grandezza”.
Cenni biografici dell'artista
Alessandro Nastasio è nato a Milano nel 1934, allievo prima di Ibrahim Kodra e poi di Aldo Salvatori alla
Scuola del Nudo all’Accademia Brera., dove dal 1966-67 ottiene la cattedra di pittura esercitando la
docenza. La frequentazione dell’Atelier Giorgio Upiglio prima e delle fonderie MAF e De Andreis lo
pongono in contatto con i maggiori artisti europei. Opera dagli anni Settanta con mostre e rassegne in
spazi pubblici e privati ottenendo il consenso della critica più qualificata. Vivace la sua collaborazione
con architetti di chiara fama anche in merito alla progettazione ed esecuzione di numerosissime opere di
arte sacra in tutta Italia. Sue opere figurano nei più importanti musei del mondo.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte.
E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La
Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e
Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna
e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle
Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario
“Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i
dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro
Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e
direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e
migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti
artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città
di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994,il Premio
Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti
Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel
2008.
Inaugurazione sabato 22 gennaio 2011, ore 18
Plus Berlin, Piano Grigioperla
Warschauer Platz 6-8, Berlin
Ingresso libero