Indicazioni Terapeutiche ed effetti collaterali della pubblicita'. La mostra presenta le varie tematiche della comunicazione pubblicitaria smontandone i meccanismi e riapplicandoli, a volte con amaro sorriso, a volte con spietata freddezza.
Roma dà il via al progetto “Manifesti Immaginari” Indicazioni Terapeutiche ed effetti collaterali della pubblicità con mostra che si terrà presso lo Spazio Cerere dal 22 gennaio al 12 febbraio p.v. Il progetto è stato inaugurato dalla tavola rotonda “Benefici e Malefici della pubblicità” presenziata dal Prof. Gillo Dorfles e altri importanti esponenti del mondo della comunicazione ed è promosso dalla Associazione Alida Valli quale contributo al piano “Inuka alza la testa” avviato da Comunità Solidali nel Mondo Onlus a favore dei bambini disabili in Tanzania.
L’Associazione Alida Valli nata a più di un anno dalla scomparsa di Alida Valli, per ricordare l’attrice che ha attraversato la storia del Cinema italiano e straniero, con la sua lunga carriera iniziata nel lontano 1936 ha tra le Sue finalità di solidarietà sociale da un lato la valorizzazione e la tutela del vasto patrimonio culturale e artistico lasciato dall’attrice e, allo stesso tempo, realizzare progetti culturali, artistici, formativi e di solidarietà a favore dei giovani.
Tante le iniziative e le attività svolte fin ora come quella rappresentata dalIa costituzione della “Compagnia dell’Associazione Alida Valli” – costituita ufficialmente nel 2007- che ha prodotto la messa in scena di diversi spettacoli nel territorio romano.
L’attività formativa dell'Associazione Alida Valli intende portare avanti il discorso artistico teatrale, con particolare attenzione alla promozione dei suoi eventi su scala nazionale, e attività di formazione che contribuiscano a far accrescere la consapevolezza dei giovani rispetto al mondo della comunicazione espressa poi nelle diverse forme di arte incluso il mondo della pubblicità.
Da qui nasce l’idea di collaborare con Comunità Solidali nel Mondo impegnate nella formazione di bambini in Tanzania e in altre parti del mondo e creare insieme un progetto che unisca virtualmente i ragazzi italiani e quelli stranieri.
Per coniugare le due finalità, l’Associazione Alda Valli ha chiamato Maria Teresa Chidichimo che da una sua idea ha creato il lavoro dà cui prende il titolo il progetto, realizzato per l’occasione dallo studio KIDIKIMO del gruppo City4City.
La tavola rotonda e i suoi importanti relatori hanno lanciato una sfida, nel voler capire ed approfondire quelli che sono i benefici e i malefici del mondo della comunicazione e della pubblicità aprendo la discussione che durerà un anno e si concluderà con una nuova tavola rotonda nel 2011 per affrontare i risultati degli incontri.
Tale tema sarà infatti sviluppato in 100 incontri didattici a livello nazionale per ampliare la conoscenza sul tema dei segni e simboli della comunicazione e pubblicità coinvolgendo i giovani nelle scuole e attraverso internet e i cittadini attraverso le mostre.
La mostra presenterà infatti le varie tematiche della comunicazione pubblicitaria smontandone i meccanismi e riapplicandoli, a volte con amaro sorriso, a volte con spietata freddezza.
Da qui l’apertura anche al mondo dei blogger che potranno dialogare continuamente con lo studio, l’organizzazione e altre community per comunicare e condividere i loro pensieri sul tema.
Se la formazione a livello nazionale servirà per rendere più consapevoli i nostri ragazzi e cittadini, dall’altro tutto il ricavato delle mostre e sponsorizzazioni servirà fornire sostegno economico per aiutare lo sviluppo di conoscenza e tecniche per il futuro benessere dei bambini in Tanzania.
Le prime indagini, effettuate in collaborazione con le autorità locali, nella primavera del 2008 hanno evidenziato un fenomeno di totale abbandono di minori e adulti disabili.
Molti bambini sono impossibilitati ad accedere alla scuola e alla vita sociale del villaggio, le scuole pubbliche il più delle volte non accettano i disabili.
Comunità solidali nel modo sostiene che per offrire una risposta adeguata a questo problema si ha bisogno di favorire una cultura della integrazione della persona disabile all'interno del proprio villaggio. Proprio per favorire questo aspetto si sta realizzando un Centro di aggregazione per bambini disabili con il quale si potrà offrire alla popolazione disabile un luogo d'incontro e d'interscambio valorizzando l'abilità di ognuno per metterla a disposizione della comunità.
Con i fondi che si ricaveranno dal progetto Manifesti Immaginari si contribuirà a costruire questo primo spazio a cui aggiungere una più impegnativa struttura destinata alla vera e propria riabilitazione.
La struttura prevede, oltre ad ambulatori e laboratori, una spazio per la degenza dei pazienti, una mensa, una cucina ecc.
Nella struttura sarà allocato anche un ufficio di coordinamento per le attività riabilitative esterne soprattutto nei Villaggi sulla base della metodologia della Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC). La RBC infatti è una strategia attuabile all'interno dei processi di sviluppo di una comunità, organizzando la riabilitazione e garantendo l'uguaglianza delle opportunità e l'integrazione sociale di tutte le persone con disabilità, tenuto conto soprattutto dell'enorme difficoltà negli spostamenti per la vastità degli spazi e della difficoltà nella mobilità delle persone disabili.
Uff. Stampa - City4City
06 85800315
335 7636134
Inaugurazione 22 gennaio 2011
Fondazione Pastificio Cerere
via degli Ausoni, 7 - Roma
orario: 10-12
ingresso libero