Il tratto e' semplice, quasi infantile, un'unica linea materica e calda scorre per il quadro trasformandosi di volta in volta in una serie infinita di rette e di curve; un movimento plastico che da vita alla forma. Il gesto e' rituale, e' una sorta di pittura automatica in cui Henry Walsh da una rappresentazione di se stesso.
a cura di Mauro Bianchini
[Nella stagione espositiva 2002 / 2003 la Galleria Marconi, presenterà un
programma di mostre collettive e personali scelte e curate da Mauro Bianchini,
ideatore del progetto WHITE PROJECT, che mira a selezionare secondo precise
prospettive, le ricerche in evoluzione di artisti scelti tra poli diversi, o che
addirittura sconfinano da ipotesi di settori specifici per introdursi nei
percorsi della cultura contemporanea.
Un progetto che con sguardo libero, attento e tempestivo tenterà di indicare i
casi artistici in sintonia con il presente internazionale.
Gli artisti del programma WHITE PROJECT affrontano quotidianamente le realtà in
scompiglio, sollecitati da quei fatti che spesso mutano panorami e abitudini
generazionali.]
HENRY WALSH
inaugurazione domenica 20 ottobre 2002 ore 18
[Il tratto è semplice, quasi infantile, un unica linea materica e calda scorre
per il quadro trasformandosi di volta in volta in una serie infinita di rette e
di curve; un movimento plastico che da vita alla forma. Il gesto è rituale, è
una sorta di pittura automatica in cui Henry Walsh da una rappresentazione di se
stesso. La forma è di per sé volutamente scarna e la rappresentazione si ferma
perlopiù alla struttura, un vero e proprio scheletro che fissa limmagine in un
attimo ma, allo stesso tempo, paradossalmente la priva di quella definizione
perfetta che la bloccherebbe nel tempo. I volti e i corpi ricurvi prendono vita
su sfondi irreali (e per questo assoluti) in cui lartista si lascia guidare
soltanto dal proprio geist creativo. Gli autoritratti sono il risultato di una
visone allo specchio, di unanalisi e di una conseguente reinterpretazione che
lartista fa della propria immagine, ed in senso più lato della propria
condizione nel mondo, attraverso la particolare sensibilità di cui è dotato. Non
esistono luci ed ombre, sarebbero attributi privi di significato in una
rappresentazione di stati d'animo che lascia spazio soltanto alla seduzione
minimale che una linea provoca. ]
INTERVISTE
[a cura di Luca Panaro http://www.intervistalartista.com intervista disponibile dal 20
ottobre ]
orario: tutti i giorni 17/20 chiuso domenica
PROGRAMMA
[ 12 Gennaio - 2003 - Nicola Bolla
16 Febbraio - 2003 - Zhang Qi-Kai
16 Marzo - 2003 - Karin Andersen
13 Aprile - 2003 - Mara Aghem
11 Maggio - 2003 - Marina Bolmini, Lola Marazuela, Sabrina Muzi]
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70 Cupramarittima (AP)
tel/fax 0735778703