Messehalle (fair hall) 4
Innsbruck
South Entrance, Ing.-Etzel-Strasse, A-6020
+43(0)512 567101
WEB
15th ART Innsbruck
dal 1/2/2011 al 5/2/2011
Thur-Sat 11a.m.-8p.m., Sun 11a.m.-5p.m.
WEB
Segnalato da

Johanna Penz



 
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1/2/2011

15th ART Innsbruck

Messehalle (fair hall) 4, Innsbruck

The 15th ART Innsbruck is attending with a special exhibition about the fascination of optical illusion and kinetically phenomena in the art of Victor Vasarely and Ludwig Wilding and an accessible camera obscura by Ype Limburg. The exhibition 'Op Art - The art of illusion' created by Clemens Rhomberg can be seen as a big anniversary-special exhibition of the ART Innsbruck.


comunicato stampa

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La 15a edizione di ART Innsbruck (dal 3 al 6 febbraio 2011) offre ai suoi visitatori una mostra speciale sul fascino delle illusioni ottiche e dei fenomeni cinetici nell'arte di Victor Vasarely e Ludwig Wilding e la mostra di Ype Limburg nella Camera obscura all'interno dello spazio espositivo che i visitatori possono percorrere tranquillamente a piedi.

Celebriamo il giubileo con una mostra speciale i cui elementi sono l’esaltazione delle forme geometriche e l’illusione ottica, elementi apparentemente in contrasto ma che presentano in un’ultima analisi una forte similitudine. Per l’ideazione e la realizzazione della mostra la direttrice della fiera Johanna Penz si è nuovamente affidata al famoso gallerista di Innsbruck Clemens Rhomberg. Con le opere di Victor Vasarely, cofondatore della Op Art e alcuni oggetti selezionati di Ludwig Wilding, la mostra riprende l’idea di base della fiera dell’arte di Innsbruck che 15 anni fa alla sua prima edizione era ancora denominata 'Editions of Art’.

Così come la fiera dell’arte di Innsbruck ai suoi inizi poneva al centro dell’attenzione l’arte grafica e le edizioni, già nel 1955 Vasarely nel suo ‘Manifesto Giallo’ per la mostra ‘Le Mouvement’ postulava il principio del prototipo alla base delle sue opere. Una volta individuata una combinazione di forme e colori l'artista può dare vita a una serie di varianti tutte ugualmente valide. Vasarely stesso ha raggiunto questi suoi obiettivi con risultati precisi. Tutti i suoi quadri e le sue sculture si basano su forme e colori standardizzati che l'autore ricompone insieme in un modo sempre nuovo. Il suo “vocabolario di forme” comprende quindi quadrati, rombi, triangoli, cerchi, forme cilindriche la cui disposizione cromatica è sempre studiata in modo tale da generare nell’osservatore la sensazione di un movimento oscillatorio. Il fascino particolare delle opere di Vasarely è racchiuso in questo gioco raffinato dalle forme perfette con effetti cinetici e illusioni ottiche.

Considerando quanto richiesto da Vasarely e cioè la possibilità d’impiegare liberamente le forme di espressione artistica e l’eterno desiderio dell’essere umano creativo di cogliere e riprodurre le illusioni ottiche, era quindi logico per l’organizzatore della manifestazione collocare nel bel mezzo dello spazio dedicato alla mostra una camera obscura percorribile a piedi. Ype Limburg è un artista originario dei Paesi Bassi che da vent’anni vive a Innsbruck. Ha costruito questa Camera obscura per la mostra speciale ART. In generale la camera oscura è considerata il precursore della macchina fotografica. È costituita da una stanza oscura o contenitore in cui nel mezzo di un lato è applicato un piccolo foro attraverso il quale la luce può penetrare nella stanza.

Attraverso questa apertura per la luce gli oggetti collocati di fronte alla scatola venivano proiettati capovolti sul lato opposto della stanza. Il principio di questa camera obscura o camera a foro era già noto ad Aristotele. Ma i primi studi sulla camera oscura sono attribuiti al medico arabo Alhazen nel 980 d.C. circa. Dal tardo Medioevo la camera obscura veniva utilizzata inizialmente dagli scienziati per l'osservazione delle macchie solari e dei fenomeni del cielo e successivamente sempre di più dagli artisti per l'osservazione e la riproduzione di oggetti e paesaggi dove veniva prestata la massima attenzione ad ogni dettaglio. Proprio dalle opere più recenti di Ype Limburg (vedere a tale scopo la serigrafia della fotografia ‘Kaufhaus Tyrol’ fatta con la tecnica della camera obscura), che completano il panorama della mostra, si può evincere che le potenzialità tecniche e visive della camera obscura riescono ancora ad affascinare anche gli artisti contemporanei.

Potete visitare la mostra allestita da Clemens Rhomberg ‘Op Art – L’arte dell’illusione’ dal 3 al 6 febbraio 2011 per celebrare il giubileo di ART Innsbruck al Padiglione 4.

---------------------------------english

The 15th ART Innsbruck (from 3rd to 6th February 2011) is attending with a special exhibition about the fascination of optical illusion and kinetically phenomena in the art of Victor Vasarely and Ludwig Wilding and an accessible camera obscura by Ype Limburg, which will be incorporated into the exhibition room.

Geometrical optics and optical illusions are this time the supposed contrary, but ultimately after all connected ingredients of the anniversary special exhibition, for its conception could ART-boss Johanna Penz win Innsbruck‘s engaged gallery owner Clemens Rhomberg. The special exhibition ties at the same time with works by Op Art-cofounder Victor Vasarely and some chosen objects by Ludwig Wilding to the business idea of Innsbruck‘s art fair, which called itself ‘Editions of art‘ at the first run 15 years ago.

Just as Innsbruck‘s art fair paid much attention in their beginnings to printing art and editions, postulated Vasarely as early as 1955 in his ‘Yellow Manifest‘ for the group exhibition ‘Le Mouvement‘ the artwork as a prototype with its features repeatability and serial duplication and claimed furthermore an applicability of its forms, which extends beyond art. Vasarely himself fulfilled his guidelines with a meticulous consequence.

All his pictures and sculptures are based on standardized ground forms and colours, which were always put back together anew by him. His formal vocabulary contained squares, rhombus, circles, rod shape, which he always also arranged in colour, so they gave the impression of a shimmering and oscillating movement for the viewer. This perfectly shaped and refined play with kinetically effects and optical illusions accounts too for the special appeal of Vasarely‘s art.

It was only logical for exhibition organizer Clemens Rhomberg to put also an accessible camera obscura in the middle of the room for the special exhibition, outgoing from Vasarely‘s requested open applicability of artistic forms of expression and the timeless longing of the creative human being after the capture and reproduce of optical impressions. The originally from the Netherlands coming artist Ype Limburg, who is living in Innsbruck for twenty years now, will build this camera obscura for the ART special exhibition. The matter of a camera obscura, which is commonly considered to be the technical precursor of the photographing apparatus, is a dark room or container, on which in each case is made a hole in the middle and through this hole the light can pass into the room.

Due to this light opening the objects, which are situated in the front of the container, will be displayed upside down on the opposite side of the room. The principle of this camera obscura or pinhole camera has Aristotle already detected. The first experiments with the pinhole camera are commonly ascribed to the Arabian Alhazen around 980 AD. The camera obscura was not used by scientists for the observation of sunspots and phenomena in the sky until the late middle ages and it was later on increasingly used by artists for the in detail observation and reproduction of objects and landscapes. Especially on the latest works by Ype Limburg (see therefore the screen point of the camera obscura photography ‘Kaufhaus Tyrol‘), which supplement the special exhibition, it can be easily seen that the technical and visual possibilities of the camera obscura nevertheless capture the attention of contemporary artists.

The exhibition ‘Op Art - The art of illusion‘ created by Clemens Rhomberg can be seen as a big anniversary-special exhibition of the ART Innsbruck from 3rd to 6th February 2011 in the fair hall 4.

For further information please contact:
ART international fair for contemporary art innsbruck
Johanna Penz - acp.consulting, Gutenbergstraße 3, 6020 Innsbruck
phone +43(0)512 567101, fax: +43(0)512 567233,
info@art-innsbruck.at, www.art-innsbruck.at

Opening 2nd February 2011, 5:30 p.m

Messehalle (fair hall) 4
South Entrance, Ing.-Etzel-Strasse, A-6020, Innsbruck
Opening hours: Thur – Sat 11:00 a.m. – 8:00 p.m., Sun 11:00 a.m. – 5:00 p.m.
Ticket prices: All Day Ticket 9 Euro
Discounted Ticket: 7 Euro for students, teachers, pensioners, Ö1 Club

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