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6/11/2002

Un.body

O', Milano

L'attraversamento dei confini del virtuale amplifica il nostro reale, quel quotidiano che viene sperimentato continuamente dal nostro corpo attraverso corpi. Ci muoviamo all'interno di continui scambi corporei, di tensioni empatiche, di avvicinamenti ed allontanamenti. Il corpo che sta diventando sempre piu' una questione comunitaria, pur mantenendo la sua fisiologica strutturazione individualistica comunica in continuazione. Comunica con la sua assenza, con la sua etica, con la sua presenza politica, con la sua ludicita', con la sua disperazione, con la sua estetica, con le sue intenzioni. Il corpo-mondo e' il corpo iperreale, radicato nel virtuale che ci circonda. Sono le intenzioni della carne a confrontarsi con lo spazio, pur nella loro limitata coscienza del mondo. La tensione tra corpi e', tuttavia, sufficiente a creare un mondo, ovvero un corpo-opera che ridefinisce uno spazio, una relazione, un'esistenza. Riconosciuta la complessita' del mondo si cerca di riprodurre molteplici versioni differenti di quella complessita'. Agire, pensare, significa produrre "simulazioni": spingersi indietro, nel riesame di mondi precedenti, per andare avanti simulando differenti forme di corpo-mondo e quindi simulando infinite possibilita'.
Giovanni Ferrario

Stefano Arienti
Guglielmo Emilio Aschieri
Brigata Es
Carlo Buzzi
Giovanni Ferrario
Dario Ghibaudo
Gabriele Jardini
Giovanna Ricotta
Paola Sabatti Bassini
Marco Samorè
Josephine Sassu

inaugurazione giovedì 7 novembre h. 19.00
la mostra proseguirà sino al 30 novembre 2002
da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30

"Un.body" nasce da un'idea di Giovanni Ferrario.
Catalogo a cura di Giovanni Ferrario e Riccardo Paracchini;
testi di Antonio Caronia, Angela Madesani.

Con il contributo di:

Angelo Colombo-Comunicazione Visiva, Milano

Con il patrocinio di:

Provincia di Milano

O' artoteca
associazione non profit per la promozione delle ricerche artistiche
via Pastrengo 12, 20159 Milano

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