Francesca Comencini
Gabriele Salvatores
Chiara Brambilla
Bruno & Fabrizio Urso
Andrea D'ambrosio
Chiara Idrusa
Angelo Loy
Giuseppe Cederna
Andrea Fenoglio
Diego Mometti
Paolo Pisanelli
Carlo Mazzacurati
Con Il loro Natale di Gaetano Di Vaio, si inaugura presso la Casa del Cinema la Sala Kodak, dedicata alla promozione e alla proiezione quotidiana del documentario. La rassegna prosegue fino a maggio.
Mercoledì 23 febbraio alle 17 la Casa del Cinema inaugura la Sala del documentario (Sala Kodak) e presenta la rassegna In questo paese di Maurizio Di Rienzo
Con Il loro Natale di Gaetano Di Vaio, mercoledì 23 febbraio a Casa del Cinema inaugura la Sala Kodak, da oggi dedicata alla promozione e alla proiezione quotidiana del documentario (questo primo incontro avrà luogo eccezionalmente in Sala Deluxe).
Dopo una breve introduzione di Caterina d’Amico, direttore artistico della Casa del Cinema, interverranno: Mariangela Barbanente documentarista, consiglio direttivo Doc.it; Mario Balsamo, direttivo dei 100autori, Stefano Martina direttore di Arcipelago; Gregorio Paonessa produttore Vivo Film; Federico Schiavi Presidente Doc it; Mario Sesti Festival del Cinema di Roma – Direttore sezione Extra. Coordina: Maurizio Di Rienzo
A seguire proiezione de IL LORO NATALE di Gaetano Di Vaio (Italia, 2010, 73’) e al termine incontro con il regista. Il film è stato presentato alla sezione “Controcampo italiano” alla 67ima edizione della Mostra del cinema di Venezia nel 2010 e racconta la vita delle donne dei detenuti nel carcere di Napoli. Il regista, nato e cresciuto in uno dei quartieri popolari in cui vivono le protagoniste, dà voce a Maddalena e Mariarca, Titina e Stefania, donne che non hanno un lavoro fisso, che ogni giorno combattono per andare avanti, che si occupano da sole della casa e dei figli, e hanno ancora un altro impegno: la cura dei loro parenti carcerati che, seppure lontani, sono sempre presenti nella loro vita.
La Sala Kodak della Casa del Cinema, struttura promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio e la gestione di Zètema Progetto Cultura, ospiterà fino all’8 maggio la rassegna IN QUESTO PAESE di Maurizio di Renzo
“Una tosta dozzina di documentari realizzati quasi tutti nel 2010 in Italia, con molti inediti per il pubblico di Roma, per ripartire proprio da ‘In questo paese’: ecco un ciclo articolato in 10 settimane con titolo-legame al film di Marco Turco che alla stessa Casa del Cinema nel 2006 aprì la prima rassegna dedicatavi al ‘Cinema del reale’ con focus su storie italiane.
Nella linea editoriale che lega in questa ripresa di programmazione della CdC vari percorsi di cinema al concetto di ‘da dove viene la realtà attuale’, hanno rilievo in ‘In questo Paese’ tre lavori di autoriale retro scandaglio con diversi stili e impronte storiografiche di zone del passato d’Italia ancora da riguardare: ‘1960’ di Gabriele Salvatores nel suo articolare il boom che fu, riattraversa con metodica ma calda narrazione, favolistica quanto veritiera, l’Italia modernizzatasi che sorrideva incredula e provinciale ad auto, divismi, libertà, scoperte, Olimpiadi; d’altra parte In fabbrica di Francesca Comencini (che come 1960 pesca nelle notevoli Teche Rai) è mosaico pluridialettale e multi epocale di volti al lavoro in un Paese 60 anni fa appunto da ri-farsi, e che ci riuscì perché Italia operaia quanto professionale, silenziosa e lungimirante; racconto che arriva all’oggi colorato (non solo nelle immagini) di una industria diversa.
Il viaggio continua coll’articolato progetto ‘Il popolo che manca’ sull’oggi ruralmente abbandonato del Piemonte cuneense da cui montanari e contadini andarono via per fame emigrando in città: base è il lavoro d’indagine degli anni 70 dello scrittore Nuto Revelli, altezza narrativo poetica é l’attualizzazione del passato dei registi Andrea Fenoglio e Diego Mometti. Da nordovest a nordest: il “pavan di terra” Carlo Mazzacurati si apre al mare in ‘Sei Venezia’ inquadrando con giusto tempo di riflessione e curiosità aperta il misteriosamente normale tessuto lagunare di sei vite e lavori, radicati caratteri di persone le più diverse (cameriera d’hotel, pensionato, archeologo etc.). Sradicati invece sono ormai i cittadini di L’Aquila e dintorni, colti spaesati nelle osservazioni di luoghi, misfatti e dolori dal combattivo ‘Ju tarramotu’ di Paolo Pisanelli che racconta l’ufficialità e la vita dall’aprile tellurico del 2009 al luglio 2010 delle carriole ribelli.
Altri paesi restano in piedi e resistono con autoironia e confronti generazionali e culturali: insieme saranno programmati il ‘provocatorio’ ‘Di mestiere faccio il paesologo’ di Andrea D’Ambrosio con regia che sta al passo dell’eccentrico maestro scrittore irpino Franco Arminio in una sfida fantasmatica di raccolta d’identità e anime appenniniche campano pugliesi con l’ironia del tempo che va, e altri fantasmi meridionali nella isolana Gallipoli, voci vicoli femmine pescatori ritratti fra dolori e canti nel rapsodico ‘Tutte le barche a terra’ di Chiara Idrusa Scrinieri. Donne protagoniste. Che a Napoli aspettano il turno di visita settimanale ai loro parenti in carcere: ‘Il loro Natale’ di Gaetano Di Vaio fa ermeneutica popolare, inquadra corpi, case e marginalità per spiegare un ‘sistema’ intorcinatosi dal basso, e chiuso dall’alto, docu di toccante imperfezione, fatto con la pancia che lì colpisce. Altre donne.
Accolgono, giocano, insegnano in ‘Una scuola italiana’ non qualsiasi, la materna Carlo Pisacane di Tor Pignattara a Roma in cui la preponderanza di figli di emigrati sbalestra ritualità e convenzioni, per cui i registi Angelo Loy e Giulio Cederna, adusi a film in Africa per Amref, colgono il sapore spartiacque ma unificante di questa scuola filmando il laboratorio teatrale per piccoli su ‘Il mago di Oz’ che scatena polemici effetti su didattica e famiglie ‘indigene’, le italiane. E, proseguendo generazionalmente, tre preadolescenti milanesi già ‘adulte’, sono osservate nel loro approccio a esteriorità, immagine di sé, passerelle di moda per bambine, da Chiara Brambilla in ‘Divine’: lo show business che già attrae e fagocita e le famiglie complici ma anche guardinghe, e in assoluto, loro, le ragazzine, nella loro naturalezza che ci rende perplessi.
Un documentario lineare sulla società senza sociologismi. Dalla Lombardia giù in Sicilia una e centomila in due docu assimilati: ‘La baia dei lupi’ di Bruno e Fabrizio Urso su Siracusa e Priolo divelti da pur attesi all’epoca insediamenti industriali (chimica) per dare lavoro, investimento rivelatosi contraddittorio alla Storia e portatore di avvelenamenti ambientali (polveri petrolio mercurio rifiuti) non ancora frenati da ‘alto’ disinteresse suicida; contrappeso sottilmente paradossale è ‘Max’ di Luca Scivoletto sull’ultimo dei Modicani, il non stupido ragusano cantante giullare di ventennale dissacrante carriera, Mister Max storpiatore di successo della italica lingua per realizzare in siculo dialetto 200 cover; fenomeno accaduto proprio in mezzo fra l’immutabile Ragusa barocca e la nuova città caos, ennesimo indefinibile sospensione di radici e futuro.
In questo Paese, tale impossibilità di essere normali il nostro fertile, a volte osteggiato documentario la sta raccontando con indipendenza, realismo, coraggio”.
Maurizio di Rienzo
CALENDARIO PROSSIMI INCONTRI
MERCOLEDI 2 MARZO
IN FABBRICA, di Francesca Comencini
Italia, 2007, 73’
Segue incontro con l’autore
MERCOLEDI 9 MARZO
SALA KODAK ore 17.00
1960 di Gabriele Salvatores
Italia, 2010, 75'
Segue incontro con l’autore
MERCOLEDI 16 MARZO
SALA KODAK ore 17.00
DIVINE di Chiara Brambilla
Italia, 2010, 52'
Segue incontro con l’autore
MERCOLED 23 MARZO
SALA KODAK ore 17.00
MAX di Luca Scivoletto
Italia, 2010, 52'
LA BAIA DEI LUPI di Bruno & Fabrizio Urso
Italia, 2010, 62’
Segue incontro con gli autori
MERCOLEDI 30 MARZO
SALA KODAK ore 18.00
DI MESTIERE FACCIO IL PAESOLOGO, di Andrea D'ambrosio
Italia, 2010, 60'
TUTTE LE BARCHE A TERRA, di Chiara Idrusa
Italia, 2010, 56'
Segue incontro con gli autori
MERCOLEDI 6 APRILE
SALA KODAK ore 18.00
UNA SCUOLA ITALIANA, di Angelo Loy & Giuseppe Cederna
Italia, 2010, 75'
Segue incontro con gli autori
MERCOLEDI 13 APRILE
SALA KODAK ore 18.00
IL POPOLO CHE MANCA di Andrea Fenoglio & Diego Mometti
Italia, 2010, 75'
Segue incontro con gli autori
MERCOLEDI 20 APRILE
SALA KODAK ore 18.00
JU TARRAMUTU di Paolo Pisanelli
Italia, 2010, 93'
Segue incontro con l’autore
MERCOLEDI 4 MAGGIO
SALA KODAK ore 18.00
SEI VENEZIA di Carlo Mazzacurati
Italia, 2010, 95'
Segue incontro con l’autore
In collaborazione con
Rai; Rai Cinema 01 distribution; Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL – Gruppo BNP Paribas; UniCredit - Banca di Roma; Banca Monte dei Paschi di Siena
Sponsor tecnici
Deluxe; Kodak
Partner tecnologico
Cinemeccanica
Bar ristorante
Cinecaffé - Casina delle Rose tel. 06 42016224
Il Cinecaffé - Casina delle Rose è aPerto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 20.00
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Giusi Alessio +39 06 82077327 - +39 340 4206562
g.alessio@zetema.it www.zetema.it
Casa del Cinema
Largo Marcello Mastroianni, 1 - Roma
(a 50 metri da Porta Pinciana e da Via Veneto)
Ingresso: da Piazzale del Brasile e da qualunque accesso a Villa Borghese
La Casa del Cinema è accessibile ai visitatori disabili
Ingresso gratuito