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8/6/2000

Fuori sede

Foro Boario, Roma

L'Istituto Svizzero di Roma propone come mostra annuale dei borsisti un evento dal titolo FUORI SEDE. Gli otto artisti Oliviero Bucardo, Christian Denzler, Monica Germann & Daniel Lorenzi, Roland Herzog Krzyzanowski, Marco Poloni, Costa Vece, Jacqueline Zünd presenteranno altrettanti manifesti, di dimensioni pubblicitarie, che verranno affissi in diverse zone di Roma. La manifestazione, curata da Viviana Gravano, denuncia già nel titolo l'intenzione di realizzare un'azione fuori della sede istituzionale dell'Istituto, continuando una politica, iniziata da diversi anni, di reale contatto con la città.


comunicato stampa

A cura di Viviana Gravano

L'Istituto Svizzero di Roma propone come mostra annuale dei borsisti un evento dal titolo FUORI SEDE. Gli otto artisti Oliviero Bucardo, Christian Denzler, Monica Germann & Daniel Lorenzi, Roland Herzog Krzyzanowski, Marco Poloni, Costa Vece, Jacqueline Zünd presenteranno altrettanti manifesti, di dimensioni pubblicitarie, che verranno affissi in diverse zone di Roma. La manifestazione, curata da Viviana Gravano, denuncia già nel titolo l'intenzione di realizzare un'azione fuori della sede istituzionale dell'Istituto, continuando una politica, iniziata da diversi anni, di reale contatto con la città. I manifesti, uno per ciascun artista, saranno mescolati ai normali manifesti pubblicitari o di propaganda, affissi a Roma e non riporteranno né le firme degli artisti né nessun altro elemento che possa far pensare ad un'opera d'arte, cercando così un effetto di spaesamento e di forte dislocazione dei codici normali di comunicazione. Il titolo FUORI SEDE fa quindi riferimento a tre condizioni essenziali dell'esposizione: la condizione stessa degli artisti che sono "fuori sede", cioè lontani dalle loro normali città di residenza, e cercano un contatto significativo con la città che li ospita; la scelta di non esporre nella sede "istituzionale" dell'Istituto ma di trasformare la città nel loro luogo di azione; la possibile definizione stessa delle opere come fuori luogo, non essendo esposte in una sede dedicata e andando ad occupare spazi in genere destinati a un altro tipo di comunicazione. La decisione di costruire i propri lavori, pensandoli fin dall'inizio come manifesti stradali, ha indotto gli artisti a concepire le immagini realizzate come degli spazi di interazione con il pubblico casuale che li incontrerà. Il livello di interazione andrà dalla possibilità di un contatto reale e fisico, ad un contatto solo di tipo visivo con i fruitori occasionali e involontari delle opere. L'operazione si inserisce in una linea di "occupazione" dello spazio pubblico che inizia a farsi strada già dagli inizi degli anni settanta, ma che qui prende l'aspetto interessante di una precisa comunità di artisti "stranieri" che invece di esporre il proprio lavoro, lo disseminano e ne contagiano la città che li accoglie cercando un contatto extra-istituzionale. Le opere appariranno tra loro quanto mai eterogenee, e lavoreranno su codici completamente diversi: unico elemento unificante è la modalità dell'intervento, la volontà di creare un contatto possibile con lo spazio pubblico metropolitano.

Il catalogo, disponibile al finissage dell'evento, sarà realizzato con immagini scattate direttamente sui luoghi delle affissioni, durante l'arco di un mese, per testimoniare eventuali messaggi, strappi o quant'altro sia potuto accadere sui manifesti. Il catalogo sarà accompagnato da testi di Viviana Gravano e Massimo Canevacci, antropologo metropolitano da sempre interessato allo studio dei fenomeni linguistici urbani.

FUORI SEDE si aprirà al pubblico venerdì 9 giugno con una festa/vernissage al Foro Boario nello spazio Ararat (Via di Monte Testaccio, 21 - Roma) durante la quale verranno distribuite mappe con l'indicazione dei luoghi dove si potranno trovare i manifesti e copie dei manifesti stessi. L'inaugurazione si aprirà alle ore 18.00 e proseguirà con una serata di musica con il gruppo Surya Lab ed il cantante Sassi Garaoui. Il catalogo sarà presentato in un finissage all'Istituto Svizzero in via Ludovisi lunedì 10 luglio alle 18.00 che si concluderà con una festa con musica di Daniel Lorenzi e Monica Germann.

inaugurazione/festa venerdi 9 giugno 2000 alle ore 18.00

ore 22.30 LIVE CONCERT Surya.Lab e il cantante algerino Sassi Garaoui

Centro Interculturale Laboratorio di Arte Urbana ARARAT
Roma - Via di Monte Testaccio, 21

Istituto Svizzero di Roma
Roma - Via Ludovisi, 48
Tel. 06 4814234

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Concorso di idee
dal 21/6/2000 al 31/7/2000

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