La Resistenza e la luce sono i due soggetti che ispirano la mostra, a partire dal titolo, tratto da una poesia di Pasolini dedicata alla Resistenza Partigiana. La mostra gravita attorno a tre interventi molto diversi tra loro, animati da una tensione poetica e concettuale comune e da un approccio trasversale all'immagine. Nella sala, una mappa del cielo completamente bianca in cui, come una scrittura in braille, le stelle sono modellate in rilievo nella carta.
a cura di Ettore Favini
coordinamento: Gianna Paola Machiavelli e Dino Ferruzzi
“L’immaginazione è politica, ecco ciò di cui dobbiamo prendere atto.”
Georges Didi-Huberman, “Come le lucciole”
La Resistenza e la luce sono i due soggetti che ispirano la mostra, a partire dal titolo, tratto da una poesia di Pasolini dedicata alla
Resistenza Partigiana. La mostra gravita attorno a tre interventi molto diversi tra loro, animati da una tensione poetica e
concettuale comune, e da un approccio trasversale all’immagine.
Nella sala, una mappa del cielo completamente bianca in cui, come una scrittura in braille, le stelle sono modellate in rilievo nella
carta.
La relazione con la Resistenza è poetica: se la vista è privata, è l’immaginazione a trovare la luce. Una dimensione interiore, quasi
una bioluminescenza, nonostante l’oscurità, o l’abbaglio, della dittatura. La scelta di resistere è paragonata alla possibilità di
avvicinare qualcosa che appare lontanissimo: la distanza siderale degli astri si annulla idealmente al tatto.
Il secondo intervento nella sala è un’installazione che non trova posto nello spazio, ma le cui parti sono passate di mano in mano
tra un piccolo gruppo di spettatori, per essere poi riposte. Una sequenza precisa di oggetti dà vita a un “accordo” di senso, una
narrazione effimera e inconsueta, suggestionata dai racconti partigiani.
Se le due opere al CRAC vivono di una dimensione intima e individuale, il terzo elemento della mostra si realizza in una
dimensione di estesa inclusività.
Il giorno dell’inaugurazione 134 ciclisti (il numero dei ragazzi cremonesi partiti partigiani) percorreranno un tragitto equipaggiati con
una o più luci portatili, a dare vita a un lungo serpente luminoso. Chiunque è invitato a partecipare a questo “monumento effimero”,
vivo e festoso, che sfilerà per le vie di Cremona illuminandole all’imbrunire, per poi concludersi in un momento conviviale alla sede
dell’ANPI.
patrocinio: Comune e Provincia di Cremona, Ufficio Scolastico Territoriale XIII di Cremona
Opening: sabato 26 febbraio ore 17
nell'ambito del programma FaceOff: La Resistenza e la sua luce sabato 26 febbraio ore 12.00/13.15 incontro dell'artista con gli studenti, aula Magna del Liceo;
ore 17.00 inaugurazione e primo raduno delle biciclette per la performance;
ore 18.00 raduno generale in p.zza del Duomo e partenza;
ore 18.30, arrivo nella sede locale dell'ANPI di via Foppone 3
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea - Liceo Artistico Statale "Bruno Munari"
Via XI Febbraio 80 – Cremona
apertura: da lun. a ven. ore 10.00 – 16.00 sab. ore 10.00 – 13.00 e su app., festivi chiuso
ingresso libero