Museo Civico Archeologico
Bologna
via dell'Archiginnasio, 2
051 2757211 FAX 051 266516
WEB
Due mostre
dal 2/3/2011 al 9/4/2011
mart-ven 9-15, sab-dom e festivi 10-18.30

Segnalato da

Associazione Hamelin



approfondimenti

Jose' Munoz
Vanna Vinci



 
calendario eventi  :: 




2/3/2011

Due mostre

Museo Civico Archeologico, Bologna

All'interno di BilBOlbul. Festival Internazionale di fumetto, il museo ospita due mostre, rispettivamente dedicate al fumettista argentino Jose' Munoz con la personale dal titolo 'Come la vita...', e alla fumettista italiana Vanna Vinci, con 'Sulla soglia'.


comunicato stampa

José Muñoz
Come la vita…

a cura di Associazione Hamelin

L’evento speciale del Festival è Come la vita…, una mostra dedicata all'opera di José Muñoz: il percorso espositivo ricrea la singolare esperienza artistica dell’autore argentino, quasi quarant’anni di attività di ricerca nel campo del fumetto d’autore. In mostra circa duecento tavole tratte sia dalle graphic novel con Carlos Sampayo e con il romanziere nordamericano Jerome Charyn, sia disegni a china e illustrazioni a colore realizzati negli anni.

José Muñoz (Buenos Aires, 1942) è uno dei maestri del fumetto argentino e tra i più grandi autori del fumetto contemporaneo. Inizia la sua attività di disegnatore come assistente di Solano Lopez, il disegnatore de L’Eternauta.
Nel 1972 lascia l’Argentina alla volta dell’Europa, in Spagna conosce Carlos Sampayo, con il quale instaura un rapporto di collaborazione e amicizia molto proficuo. Sulla scia dei romanzi hard-boiled di Sam Spade e Philip Marlowe, insieme creano la serie e il personaggio di Alack Sinner, un investigatore privato cinico e disincantato. Dietro a Muñoz c’è la ricchissima cultura argentina, ci sono scrittori come Borges, Arlt, Cortazar ma anche i grandi maestri del fumetto come Breccia e Oesterheld.

Il disegno di Muñoz, il suo bianco e nero netto, la sua sovrabbondanza di segni, le deformazioni espressioniste, che raffigurano un mondo deformato dalla quotidianità, negli anni Settanta hanno influenzato molti disegnatori tra cui Lorenzo Mattotti e Igort: attraverso le storie di Alack Sinner infatti è cresciuto il fumetto contemporaneo. All’inizio la facciata hard-boiled serviva a rivelare un mondo di passioni intense e disperate, a costruire messaggi di critica sociale; Alack Sinner riproponeva il mito americano, mentre, parallelamente, ne denunciava il moralismo ipocrita e il delirio di potere. Successivamente il detective muta, fisicamente e interiormente. Cambia lavoro, invecchia, dimostrando attraverso la sua umanità come anche un fumetto di genere possa raccontare storie di grande complessità, mettendosi alla pari della grande letteratura. Dal sodalizio tra Muñoz e Sampayo seguono numerose pubblicazioni tradotte in tutto il mondo, come Nel bar e Sudor Sudaca oltre alle opere dedicate alle loro passioni musicali Billie Holiday (1993) e Carlos Gardel (2010). Dal 2001 José Muñoz vive in Francia, dove ha ricevuto il «Grand Prix de la Ville d'Angoulême» nel 2007.
Completa la mostra il catalogo Come la vita…a cura di Hamelin (Edizioni Nuages, 2011), con interventi di Daniele Barbieri, Matteo Stefanelli, Federico Reggiani, Daniele Brolli e intervista a cura di Edo Chieregato e Emilio Varrà. Fra le immagini in catalogo alcune storie edite per la prima volta in Italia.

Muñoz partecipa a numerosi incontri all’interno del Festival, tra questi: Scrivere a fumetti, con Matteo Casali, Luca Raffaelli, Nicola Peruzzi (6 marzo, ore 14.15, Biblioteca Sala Borsa-Auditorium).

---------

Vanna Vinci
Sulla soglia

a cura di Associazione Hamelin

Sulla soglia è il titolo della grande antologica dedicata all’autrice Vanna Vinci una delle voci più personali e significative del panorama del fumetto italiano.Sulla soglia si concentra sui romanzi a fumetti della Vinci, a partire da Aida al confine fino ad oggi e sarà un’esplorazione dei temi e delle atmosfere ricorrenti per l’autrice;storie sospese tra il prima e il dopo dell’adolescenza, tra presente e passato, tra realtà e altrove concentrandosi sugli spazi di confine, nel mezzo dove ogni scelta sarà quella capace di disegnare la vita futura.

Vanna Vinci (1964) ècagliaritana ma da anni vive e lavora a Bologna. Dopo gli esordi per Granata Press nei primissimi anni Novanta, con racconti fantastici dalle atmosfere gotiche, l’autrice inaugura il sodalizio con lo sceneggiatore Giovanni Mattioli e con la bolognese Kappa edizioni: nascono così Guarda che Luna (1998), Una casa a Venezia (1999, per la Kodansha di Tokyo), L’Età selvaggia (2001), mentre Lillian Browne (2000) e Viaggio sentimentale (2002) la vedono come autrice completa. Sono tutte storie che presentano protagoniste adolescenti, sospese tra la quotidianità di una crescita sentimentale ed esistenziale e aperture oniriche verso un altrove fantastico, che coabita con il nostro mondo, e si fa quasi controcanto del percorso di formazione.

Con Aida al confine (2003) si apre una stagione di piena maturità, che prosegue con i due libri dedicati a Sophia (2005, 2007) e con i due più recenti volumi di Gatti neri, Cani bianchi prodotti per Dargaud e tradotti da Kappa Edizioni. Temi e personaggi già presenti nelle opere precedenti si fanno via via più stratificati, con protagoniste sospese tra una tensione alla ricerca e ripiegamento malinconico, in dialogo costante con le vene segrete delle città che attraversano (siano esse Trieste o Parigi) e con un passato che emerge come fantasma e incarna ora il mondo familiare ora quello più ampio della Storia. Parallela è la produzione per la rivista “Linus” delle strisce de La Bambina Filosofica, successivamente ampliate e raccolte in tre volumi da Kappa Edizioni, e di numerose collaborazioni come illustratrice per l'editoria per ragazzi. Nel 1999 vince il premio “Yellow Kid”, e nel 2005 a Lucca Comics il “Gran Guinigi” come miglior disegnatore.

Aida, Sophia, ovvero i tanti personaggi creati dalla Vinci sono al centro dell’incontro del 5 marzo, presente l’autrice ed Emilio Varrà (ore 15.30, Biblioteca Sala Borsa-Auditorium).

Inaugurazione: giovedì 3 marzo ore 19.00

Museo Civico Archeologico
Via Dell'Archiginnasio, 2 - Bologna
Orari: Mart-Ven 9,00-15,00
Sab - Dom e festivi: 10,00-18,30
Ingresso: biglietto del Museo (intero:4 euro - ridotto 2 euro - consulta Tariffe Museo Archeologico).
Per i possesori della Carta Amici del Festival ingresso ridotto nei giorni 2-6 marzo.

IN ARCHIVIO [33]
Egitto. Splendore Millenario
dal 14/10/2015 al 16/7/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede