Institut francais Milano (ex Centre Culturel Francais)
Milano
corso Magenta, 63
02 48591928 FAX 02 48591952
WEB
Uncertain States of Europe
dal 8/6/2000 al 10/6/2000

Segnalato da

Stefano Boeri




 
calendario eventi  :: 




8/6/2000

Uncertain States of Europe

Institut francais Milano (ex Centre Culturel Francais), Milano

Per due giorni, ricercatori e studiosi provenienti da diversi Paesi europei, descriveranno con immagini e riprese video alcuni dei più appariscenti casi di "autorganizzazione" che stanno cambiando il territorio europeo e le sue città. Uno sguardo "laterale" e inquieto, che invece di osservare le grandi metropoli finanziarie, i "luoghi" tipici del turismo culturale, i grandi progetti e piani di intervento, propone un'immagine dell'Europa come di un dispositivo culturale in continuo movimento, che in questi anni sperimenta soprattutto "dal basso" nuove forme di aggregazione e nuovi insoliti paesaggi sociali.


comunicato stampa

Cosa accade nel sottosuolo di Bucarest, dove è sorta una vera e propria favelas "invisibile", abitata esclusivamente da bambini e ragazzi?
E perché -nonostante i massicci investimenti- Lipsia (come altre città dell'ex DDR), è oggi una città per gran parte vuota, con più di 60.000 appartamenti sfitti?
E come mai vicino a Valencia è esplosa una città del lavoro domestico, mentre la Svizzera si sta riempiendo di "giardini h.t.", spazi verdi dove si sviluppano le innovazioni più sofisticate?
E se nel Benelux le frontiere richiamano un frenetico pendolarismo di impiegati itineranti, in che modo i flussi clandestini stanno cambiando il corridoio transfrontaliero tra Mazara del Vallo e la Tunisia?
E cosa succede nel nord est dell'Inghilterra, dove le miniere bonificate vengono temporaneamente usate come aree di pic nic?
E mentre Pristina, a dispetto di una drammatica pulizia etnica, è diventata la città più "meticcia" del mondo, perché lo spazio pubblico e i piani terra di Belgrado sono invasi da una valanga di baracchini commerciali ambulanti?
E qual'è la mappa dei prossimi Raves Parties, veri e propri parchi tematici mobili?

Tra i molti modi di descrivere la condizione del territorio europeo contemporaneo, quello che verrà presentato venerdi e sabato prossimo 9 e 10 giugno al Centre Culturel Français de Milan in corso Magenta 63, è certamente tra i più inusuali e provocatori.

Per due giorni, ricercatori e studiosi provenienti da diversi Paesi europei, descriveranno con immagini e riprese video alcuni dei più appariscenti casi di "autorganizzazione" che stanno cambiando il territorio europeo e le sue città.

Uno sguardo "laterale" e inquieto, che invece di osservare le grandi metropoli finanziarie, i "luoghi" tipici del turismo culturale, i grandi progetti e piani di intervento, propone un'immagine dell'Europa come di un dispositivo culturale in continuo movimento, che in questi anni sperimenta soprattutto "dal basso" nuove forme di aggregazione e nuovi insoliti paesaggi sociali.
E' in questi luoghi, posti spesso alla "periferia" dell'immaginario geopolitico prodotto a Bruxelles e a Strasburgo, che l'Europa sta cambiando più in fretta. E' qui che si manifesta con più evidenza il "nuovo" ed è possibile immaginare il futuro del nostro continente.

Il seminario che inizierà venerdi pomeriggio alle ore 15 è organizzato dall'associazione "MULTIPLICITY" (coordinata dall'architetto milanese Stefano Boeri), che sta preparando un'esposizione dal titolo U.S.E.-Uncertain States of Europe per la grande mostra che il centro culturale Arc en Rève ed il Governo Francese stanno organizzando nel novembre prossimo a Bordeaux, nel quadro delle celebrazioni per l'anno 2000.
La mostra francese, dal titolo "Mutations" vedrà la partecipazione di architetti, artisti, fotografi e cineasti; tra i primi l'architetto olandese Rem Koolhaas, recente vincitore del Premio Pritzker e Jean Nouvel, una vera e propria stella del firmamento internazionale dell'architettura.

Al seminario presso il Centre Culturel Français de Milan in corso Magenta 63 parteciperanno studiosi ed intellettuali italiani ed esteri, tra cui lo storico francese Marcel Roncayolo, forse il più noto studioso del fenomeno urbano.

L'ingresso è aperto al pubblico.

USE è una ricerca MULTIPLICITY, coordinata da Stefano Boeri e curata da Francisca Insulza, Francesco Jodice, Giovanni La Varra, John Palmesino, Lorenzo Romito, Carole Schmit, Paolo Vari, Maddalena Bregani, Maddelena de Ferrari and Matteo Poli.

per informazioni, tel. 02-54120598, fax 0255013693

USE Seminar Program

Friday 9 June

15:00-15:20 F. Fort MUTATIONS
15:20-16:00 S. Boeri USE project introduction
16:00-16:30 J. Palmesino USE Clues of Change F. Insulza
16:30-18:30 Round table "Self organization and territorial transformation"
Participants: Aldo Bonomi, Bart Lootsma, Bernardo Secchi, Eduard Bru, Franco La Cecla, Marcel Roncayolo, Mirko Zardini, Nadia Tazi, Raoul Bunschoten, Yorgos Simeoforidis
moderator: Stefano Boeri
mailto: s.boeri@iol.it

Saturday 10 June

10.00 - 10:15 M. Jacques MUTATIONS exhibition design
10:15 - 10:30 M. Poli USE exhibition design
10:30 - 10:45 A. Lavallou MUTATIONS catalogue
10:45 - 11:00 F. Insulza USE catalogue
11:00 - 13:30 Workshop (Discussion and presentation of individual case studies)
11:00 - 12:30 USE Research presentation
A. Dzokic "Grey Realm Cities" Belgrade
C. Schmit "Professional Mobility" Benelux
F. La Cecla "Clandestine Basin" Sicilia/Tunisia
P. Tamborelli "Infrastructure Doubling" Germany / Poland
M. Zardini "The Almost Perfect Suburb" Switzerland
L. Romito "Camp Boario" Roma
12:30 - 13:30 Discussion
13.30 - 15.00 Lunch break
15.00 - 18.00 Workshop (Discussion and presentation of indivudual case studies)
15:00 - 16:30 USE Research presentation
G. Padovani "Parallel Cities" Pristina
J. Palmesino "High Tech Naturality" Alps
P. Vari "Erratic Theme Parks" Slovenia
J. Lonsdale "Shifting Margins" England
F. Insulza "Industrial Districts" Valencia
G. La Varra "New Homeless" Romania
16:30 - 18:00 Discussion

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