Save (Edoardo Sbaraini) e Swan (Giuliano Boscaro) della Noi No Crew, Andrea Greco e San Fracecato guidano il visitatore in un viaggio che percorre le strade della citta' e della sua periferia in chiave idealista e fortemente soggettiva.
Una visione a 360 gradi di Milano. MILANO FISHEYE è la nuova collettiva di arte contemporanea che aprirà al pubblico il 9 marzo 2011 al Sgt Pepper's di Milano. Save (Edoardo Sbaraini) e Swan (Giuliano Boscaro) della Noi No Crew, Andrea Greco e San Fracecato vi guideranno in un viaggio che percorre le strade della città e della sua periferia in chiave idealista e fortemente soggettiva.
Le tematiche sviluppate saranno:
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Visione romantica della città e della sua periferia
Visione critica degli aspetti sociali e del mondo dell'arte
Visione della vita milanese, fra pro e contro
SaveOne
SaveOne (Edoardo Sbaraini) nasce a Milano nel 1990. Nel 2010 si diploma come perito grafico.
Da sempre attratto dal mondo dell'arte, giovanissimo inizia ad esprimersi sui muri della città. Da qualche anno, invece, il suo supporto è diventato la tela o qualsiasi altro tipo di materiale, spesso di recupero.
Dal 2007 lavora con Swan, inseparabile amico e socio artistico, nella Noi No Crew. Le installazioni e le opere su tela riscontrano da subito i favori del pubblico, segno che l'unione tra i due è forte e in continuo fermento.
Swan
Giuliano Boscaro a.k.a. Swan è nato nel 1990 a Milano, dove tuttora vive e lavora.
Ha frequentato il liceo artistico e successivamente la scuola di grafica pubblicitaria. Da sempre attratto dal mondo dell'arte, decide ben presto di farne parte, realizzando i primi graffiti in zone metropolitane.
Dopo qualche anno di attività cresce la concezione artistica e decide di iniziare a dipingere su tela.
Le prime esposizioni sono per lui il punto di partenza verso il progetto Noi No Crew dove, insieme a SaveOne, realizza due mostre che riscontrano un buon successo (Unite color e Pus hit over the limits)
San Fracecato
San Fracecato (Stefano Racca) è nato a Saronno nel 1984; vive ed opera nel comasco.
Appassionato d'arte a 360 gradi, si è avvicinato allìarte pittorica dopo un lungo viaggio in Australia e nel sud-est asiatico, durante il quale ha iniziato a sentire la necessità di imprimere su tela ciò che i suoi occhi vedevano e la sua anima provava. Le sue opere ruotano, per la maggiore, attorno a temi sociali rivisitati in modo critico, anche se la sua sperimentazione pittorica, sempre in fermento, lo porta spesso a seguire istintivamente altre strade, abbandonando la realtà ed entrando così nell'affascinante mondo del San Fracecato.
Andrea Greco
Andrea Greco è nato nel 1978. Vive e opera a Mozzate, vicino a Como.
Insegnante della scuola primaria, ha partecipato a corsi artistici legati alla figura di Bruno Munari. Luoghi della memoria, stati d'animo, tensioni emotive; questi - spiega Francesca Lucioni, curatrice e critica d'arte - sono alcuni elementi che prendono vita nelle opere di Greco. L'artista è attento alle visioni, molto spesso inconsce, che la sua mente crea, per tradurle con immediatezza sulla tela e offrirle all'osservatore. Numerose sono le collettive di prestigio alle quali ha partecipato, a Berlino, a Lubiana, a Roma, a Milano. Nel 2010 è stato uno fra gli artisti invitati alla Biennale di Ferrara. Sempre nel 2010, è stato segnalato per merito al premio d'arte contemporanea "Il segno", organizzato dalla Galleria Zamenhof di Milano, con l'opera Polaroid of my little world. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni private.
vernissage 9 marzo dalle 19.30
Sergeant Pepper's
via Vetere, 9 - Milano
Aperto tutti i giorni dalle 19 alle 2
Ingresso libero