La mostra presenta 90 dipinti e 30 disegni che ripercorrono il cammino artistico della 'regina del moderno'. 50 fotografie d'epoca e 2 film degli anni Trenta documentano il personaggio Tamara, ritratta quasi sempre come una diva del cinema, mentre 13 dipinti di artisti polacchi che la pittrice frequento' in Francia e a Varsavia raccontano il rapporto con l'arte contemporanea della sua patria.
a cura di Gioia Mori
“Tamara de Lempicka. La regina del moderno”: dall'11 marzo al 10 luglio 2011 il Complesso del Vittoriano di Roma ospita una delle mostre più complete mai realizzate sull’artista maggiormente nota e amata del periodo Déco, simbolo delle istanze moderniste degli anni Venti e Trenta.
La mostra, curata da Gioia Mori, storica dell’arte nota a livello internazionale per le sue ricerche su Tamara de Lempicka, presenta 90 dipinti e 30 disegni di Tamara de Lempicka, che ripercorrono il cammino artistico della “regina del moderno”; 50 fotografie d’epoca – alcune delle quali inedite - documentano il “personaggio” Tamara, ritratta quasi sempre come una diva del cinema anni ’30; 2 film degli anni Trenta in cui la Lempicka si colloca davanti alla macchina da presa; 13 dipinti di artisti polacchi che frequentò in Francia e a Varsavia raccontano il rapporto con l’arte contemporanea della sua patria.
La mostra, che nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione e con la partecipazione del Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione –, della Provincia di Roma – Presidenza e Assessorato alle Politiche culturali -, della Regione Lazio – Presidenza e Assessorato alla Cultura, Arte e Sport. La rassegna è organizzata e realizzata da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.
L’esposizione vanta la collaborazione e il supporto di grandi istituzioni museali europee e americane, come il Museo Nazionale di Varsavia, il Museo Malraux di Le Havre, il Musée des Beaux-Arts di Nantes, il Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne Métropole, il Blanton Museum of Art di Austin. Oltre cinquanta i prestatori privati (Europa, Stati Uniti e Asia), tra i quali la Fondazione Victor Manuel Contreras di Cuernavaca e il Lempicka Estate di New York.
In questa esposizione Gioia Mori propone una nuova lettura delle opere della Lempicka, scaturita da ricerche inedite che costruiscono ex novo la storia di molti dipinti; documenti di un legame finora sconosciuto con Prampolini, confermato dalla storia di un dipinto in mostra; diverse opere mai esposte in Italia, tra le quali l’eccezionale prestito di cinque dipinti della collezione di Jack Nicholson; un eccezionale ritrovamento, un importante dipinto del 1923, Portrait de Madame P., finora considerato perduto, noto solo attraverso un’antica foto in bianco e nero.
L’esposizione si avvale di un prestigioso comitato scientifico, che vanta la partecipazione di Alain Blondel, storico dell’arte e autore del catalogo ragionato dell’opera di Tamara de Lempicka, Katarzyna Nowarowska-Sito, Museo Nazionale di Varsavia.
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Inaugurazione 11 Marzo 2011
Complesso del Vittoriano
via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali) Roma
orario: dal lunedì al venerdì 9.30/18.30 - sabato e domenica 9.30/19.30
Biglietti: intero 15, ridotto 11