Out of the box. Un Laboratorio Urbano di fotografia stenopeica. Il progetto e' rivolto a diverse fasce della popolazione di Piana degli Albanesi al fine di leggere, mappare, raccontare un territorio attraverso i molteplici punti di vista di chi lo abita.
L’associazione culturale 'Isole - arte contemporanea e cultura del territorio' è lieta di presentare 'Out of the box. Public investigation for intercultural implementations'
Un progetto di IMPOSSIBLE SITES dans la rue
promosso da Connecting Cultures in collaborazione con Ismu ‐ Settore Educazione ‐
Patrimonio e Intercultura e con il contributo di PaBAAC.
Out of the box è azione urbana e strumento di conoscenza, medium per una comunicazione e
archivio di punti di vista; nella pratica di un laboratorio racchiude le sfaccettature di un mondo ad
alta risoluzione, per rivelare, poi, in bianco e nero, le sfumature e i contrasti di un tessuto
prezioso.*
CHI:
IMPOSSIBLE SITES dans la rue – collettivo autore del progetto – Gli artisti che realizzeranno il laboratorio
sono Giuditta Nelli (Genova), public artist, curatrice del collettivo e ideatrice del progetto Out of the box;
Tomaso Bozzalla Cassione (Torino), architetto e artista; Alessandro Ratti (La Spezia), artista e video‐maker.
Isole – l’associazione è Istituzione promotrice del progetto – curatela e comunicazione sono di Giovanna
Costanza Meli.
COSA:
Out of the box è un Laboratorio Urbano di fotografia stenopeica. Il progetto è rivolto a diverse fasce della
popolazione di Piana degli Albanesi al fine di leggere, mappare, raccontare un territorio attraverso i
molteplici punti di vista di chi lo abita. Nel laboratorio saranno, infatti, coinvolti gli alunni della scuola
media, un gruppo di giovani del paese e le loro famiglie e gli anziani, custodi della memoria dei luoghi su cui
verte l’intero progetto.
Alla fase prettamente laboratoriale di Out of the box seguiranno diversi momenti di restituzione, quali
mostre, presentazioni, affissioni pubbliche, video proiezioni, che si svolgeranno presso il territorio di Piana
degli Albanesi e nella città di Palermo e vedranno coinvolti i partner istituzionali del progetto.
N.B. le fasi di laboratorio e azione sul territorio vengono seguiti e documentati dagli studenti
dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, con la mediazione della docente Daniela Bigi
DOVE:
Piana degli Albanesi (Palermo).
I luoghi impossibili, luoghi legati all’intima percezione dello spazio pubblico e privato, sono al centro di
questo laboratorio dedicato ad un paese della Sicilia che si distingue da tutti gli altri per la sua doppia
appartenenza alla cultura locale e a quella Albanese. Luoghi che diventano punti di vista, inquadrature,
racconti; strade, piazze, angoli e periferie che saranno attraversati per una settimana dagli artisti e dalle
persone che condivideranno con loro questa esperienza.
QUANDO:
• atelier presso Istituto Comprensivo Statale "Skanderbeg" [17‐23/03], 09‐12 anni
16 – 18 – 19 marzo, h.9/12
22 – 23 marzo, h.9/12
• atelier con gruppo informale [camera oscura, Museo Civico "Nicola Barbato"], 17‐23 anni
16 – 18 – 19 marzo, h. 16/18
22 – 23 – 24 marzo, h. 16/18
• atelier a domicilio, over 65 [sede camera oscura, abitazioni private]
Giorni e orari da concordare con i partecipanti.
NEXT STEPS
Out of the box si sviluppa in fasi successive da febbraio a settembre 2011. Il progetto prevede infatti
momenti di laboratorio urbano e fasi di restituzione del lavoro svolto dagli artisti insieme alla popolazione
di Piana degli Albanesi e ai partner di progetto. Le prossime tappe di Out of the box saranno realizzate sia
nel paese di Piana degli Albanesi, sia nella città di Palermo e coinvolgeranno le Istituzioni locali, con la
mediazione dell’associazione promotrice Isole.
Calendario eventi successivi:
04 maggio ‐ conferenza, presso l'Accademia di Belle Arti [Palermo]
14 maggio ‐ inaugurazione mostra in conferenza, presso Museo Civico "Nicola Barbato" [Piana degli
Albanesi].
15 settembre ‐ conferenza, presso Palazzo Riso ‐ Museo d'Arte contemporanea nell’ambito delle attività
del S.A.C.S. [Palermo]
17 settembre ‐ affissione pubblica delle mappature stenopeiche e chiusura ufficiale del progetto [Piana
degli Albanesi].
PARTNER
Biblioteca Comunale G. Schirò e Museo Civico N. Barbato, di Piana degli Albanesi – Galleria S.A.C.S. /museo
per l'arte contemporanea Palazzo Riso ‐ Accademia di belle arti di Palermo – SuccoAcido.net media partner.
*Il testo citato è di G. Costanza Meli e si riferisce al concept del progetto pubblicato sul sito ufficiale
www.isdanslarue-outofthebox.info
APPROFONDIMENTI:
‐ IL PROGETTO
Il progetto Out of the box è vincitore del concorso nazionale “Lost in Translation‐ Arte e Intercultura”, promosso da
Connecting Cultures in collaborazione con Ismu ‐ Settore Educazione ‐ Patrimonio e Intercultura e sostenuto dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (PaBAAC).
Out of the box trasforma scatole in macchine fotografiche e fornisce strumenti di osservazione. Utilizza, per
lindagine degli spazi pubblici, la fotografia; sceglie di fornire, attraverso laboratori fotografici, conoscenze
tecniche e pratiche sulluso della macchina analogica, la costruzione e l'utilizzo del foro stenopeico.
Out of the box disegna mappe delle relazioni e dei luoghi osservati; le realizza con tecniche sperimentali ed
innovative. Agisce attraverso dinamiche di gruppo che portano alla creazione di un effettivo stato d'incontro e
allo sviluppo di una collaboratività attiva da parte di tutti gli attori/autori coinvolti. I protagonisti diventano
fotografi e interpreti nellesplorazione delle proprie realtà impossibili; scesi in strada, rileggono, attraverso la
fotografia, i luoghi della propria città, indagano spazi alla ricerca di Luoghi Impossibili e ne fermano l'istante con
il foro stenopeico, mappano il territorio documentando e suggerendo punti di vista che, al rientro in sede, si
concretizzano in stampe fotografiche in b/n.
‐ IMPOSSIBLE SITES dans la rue nasce nel 2008 per volontà dell’artista Giuditta Nelli, come naturale evoluzione
del precedente progetto community based IMPOSSIBLE SITES (2006). Collettivo d’arte pubblica aperto alle più
diverse professionalità, lavora con artisti‐architetti‐educatoritrainer‐psicologi all’osservazione dello spazio
umano/urbano per la scoperta ed il superamento dei suoi luoghi impossibili, fisici ed emotivi. È attivo in Italia,
Marocco e Senegal, dove ha recentemente preso parte alla Biennale d’Arte Contemporanea “DAK’ART OFF”. Con
i suoi laboratori, interventi metropolitani e happening attraversa e frequenta ambiti legati all’arte ed
all’educazione sociale, offrendo una diversa chiave di lettura delle problematiche connesse con l’abitare lo
spazio pubblico e con le relazioni che in esso prendono forma; sollecita riflessioni partecipate sull’abitare,
l’attraversare, il condividere territori; agisce dove vi siano barriere di ogni forma e genere. Dal 2009 utilizza la
fotografia stenopeica1 come strumento di osservazione e indagine della realtà abitata, realizzando molteplici
urban lab per istituzioni, enti e scuole del territorio nazionale ed internazionale. Nella città di Dakar, in
particolare, ha lavorato nell’ambito dell’istruzione (Case des Tout Petits ‐ Maison de la Culture Douta SECK ‐
École élémentaire J.L. DIENG ‐ College d’Architecture), dell’assistenza all’infanzia in difficoltà (Empire des Enfants
– Village S.O.S.) e di sostegno ai minori con disabilità mentali (Centre E.S.T.E.L.). D’abitudine restituisce feedback
dei percorsi laboratoriali svolti, anche partecipando ad esposizioni, in Italia ed all’estero.
‐ L’associazione culturale Isole, fondata a Palermo nel maggio 2007 da G. Costanza Meli (Palermo), Barbara
D’Ambrosio (Roma), Mauro Meli (Catania), rappresenta un progetto innovativo nel panorama culturale siciliano.
Ha, infatti, prodotto e sostenuto il laboratorio artistico permanente progetto Isole, e svolto tre anni di attività
presso i Comuni di Isola delle Femmine, e di Piana Degli Albanesi coinvolgendo giovani artisti provenienti da
diverse città italiane con l’obiettivo di attivare uno studio del territorio e stimolare l’intervento creativo in un
contesto pubblico di estremo interesse naturalistico, storico e sociale. L’Associazione Isole sostiene inoltre
progetti culturali e artistici rivolti all’ambito pubblico e sociale, appoggiando l’azione di soggetti quali collettivi,
altre associazioni non profit, comitati cittadini che elaborino forme di collaborazione e partenariato volte allo
sviluppo della cultura del territorio. Come testimonianza del proprio impegno civico e sociale a livello locale,
l’Associazione Isole ha aderito, nel 2010, al comitato Addiopizzo, e avviato una collaborazione con l’Associazione
Peppino Impastato di Cinisi, volta a valorizzare anche con il contributo delle pratiche artistiche contemporanee,
il patrimonio culturale e civile Siciliano.
Primo appuntamento mercoledi' 16 marzo ore 9
Diverse sedi - Piana degli Albanesi (PA)
Orari: Istituto Comprensivo Statale "Skanderbeg", 16 – 18 – 19 – 22 – 23 marzo, h.9/12;
Museo Civico "Nicola Barbato", 16 – 18 – 19 – 22 – 23 – 24 marzo, h. 16/18;
Atelier a domicilio, over 65, giorni e orari da concordare con i partecipanti.