Roberto Capucci
Lu Ann Cahn
Marla Green DiDio
Missy Dietz
Jay McCarroll
Luigi Scotto
Brigitte Segura
Dilys Blum
Roberto Capucci: Art into Fashion. Il percorso espositivo si concentra sull'artista-designer e sulla sua capacita' di costruire silhouette dinamiche e animate, attraverso l'uso architettonico delle forme, dei volumi e delle proporzioni. A cura di Dilys Blum.
Dal 16 marzo al 5 giugno 2011 il Philadelphia Museum of Art ospita la mostra antologica “Roberto Capucci: Art into Fashion”. La mostra è curata da Dilys Blum, Senior Curator of Costume and Textiles, che ha voluto analizzare l’estetica visionaria, il desiderio di sperimentare e le sfide del designer e dell’artista Roberto Capucci illustrandone le singolari tecniche che si posizionano oltre le categorie tradizionali della forma e del pensiero creativo. Il percorso espositivo è uno studio sulla capacità di costruire silhouette innovative che sembrano dinamiche e animate, sull’uso architettonico delle forme, dei volumi e delle proporzioni, sulla visione prospettica che emerge dalle “costruzioni” articolate, sulla capacità di sperimentare inediti accostamenti cromatici entrando sin nelle pieghe millimetriche delle stoffe per creare nuovi effetti di colore.
Questa prima mostra antologica dedicata al maestro negli Stati Uniti è un grande appuntamento dopo tante apparizioni avvenute nel corso del tempo: dal 1956 al 2003 le creazioni di Roberto Capucci sono state protagoniste di importanti eventi individuali e collettivi nelle principali città degli Stati Uniti. Nel 1956 gli abiti di Capucci vengono presentati in 14 città degli States; nel 1958 a Boston, viene assegnato al Maestro il premio come miglior creatore di moda del mondo per l’innovativa ‘Linea a Scatola’; nel 1985 presenta una collezione a New York all’Army National Guard Armory; nel 1986 la creazione 'Fuoco' dell’anno precedente, che rappresenta l’estremizzazione dell'idea di abito-scultura con volumi verso l'alto sovrapposti, è protagonista emblematica della creatività italiana nella mostra “Sessant’anni di vita culturale italiana” dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, presentata alla Columbia University e riproposta, l’anno successivo, a Roma al Museo di Palazzo Venezia. La mostra "Fashion and Surrealism", già realizzata al Victoria and Albert Museum di Londra nel 1987, viene ripetuta nel 1988 nella sede del Fashion Institute of Technology di New York con l’esposizione di tre creazioni del Maestro del 1982 ispirate alla natura. Nel 1994 il Guggenheim Museum di New York ospita una creazione del 1956 ‘Nove Gonne’ nella mostra "Italian Metamorphosis", dedicata all'evoluzione della creatività italiana in tutte le sue espressioni. Sempre a New York nel 2001 alla Galleria Felissimo, nell’ambito di "Design 21", è esposto un abito del 1966 nello stile della ‘Linea a Scatola’ con soprabito in plastica; nel 2003 nella Gallery of Dia Center per la mostra "1950-2000 Theatre of Italian creativity" sono esposte due creazioni degli anni '50 dell'Archivio della Fondazione.
La mostra “Roberto Capucci: Art into Fashion” è organizzata dal Philadelphia Museum of Art e dalla Fondazione Roberto Capucci, ed è allestita nelle Dorrance Special Exhibition Galleries, al primo piano del Museo. Accoglie più di ottanta creazioni, disegni originali e bozzetti, con una selezione imponente che comprende meravigliosi abiti-scultura ed evidenzia l’unicità delle opere sartoriali, raccontando, attraverso il forte impatto estetico e visivo, i capisaldi dello stile e il tocco originale del Maestro. Sono messi in evidenza sia tutti gli aspetti che pongono inevitabilmente il lavoro di Roberto Capucci oltre le mode e oltre la moda, sia le diverse fonti di ispirazione: numerose creazioni si rifanno all’arte, all’architettura e alla natura. Si parte dagli abiti realizzati all’inizio della carriera, quando Christian Dior definì Roberto Capucci il miglior fashion designer italiano, si prosegue con abiti-scultura leggendari, ad esempio la ‘Colonna Dorica’ del 1978 o la serie creata in omaggio a Firenze a partire dal 2007.
«In questa mostra di Philadelphia la curatrice Dilys Blum» dichiara Roberto Capucci «ha saputo mettere in scena la ragnatela magica ed eclettica che contraddistingue il mio percorso di lavoro» continua Capucci «il mio amore per la provocazione e la mia idea di creatività sono un’esperienza sensoriale completa ed emozionale che trasforma e fonde l’arte, la bellezza, il colore, la musica e la natura per suscitare un impatto, sovrapponendo un universo cromatico dirompente su tessuti preziosissimi, o utilizzando materiali sperimentali e avant-garde».
Il Direttore Generale della Fondazione Roberto Capucci Enrico Minio Capucci che è stato l’artefice di questa grande operazione culturale, afferma: «sono molto felice che il terzo museo più importante d’America abbia voluto accogliere il lavoro di Roberto Capucci. La nostra Fondazione si affaccia così su un territorio di estrema importanza e lungimiranza per ciò che riguarda la filantropia culturale e mi auguro che questo sia l’inizio di un futuro di scambi e di sviluppo». Proprio in questa ottica la Fondazione ha realizzato una serie limitata di Mini-Capucci, 6 esemplari per 6 storiche creazioni in scala ridotta (ca. 1/40) di opere del maestro realizzate nel laboratorio creativo sotto la sua guida; i Mini-Capucci, eseguiti con le medesime proporzioni e gli stessi preziosissimi tessuti degli originali, saranno messi in vendita presso lo shop del Philadelphia Museum of Art e on-line.
Catalogo a cura di Dilys E. Blum, pubblicato in associazione dal Philadelphia Museum of Art e dalla Yale University Press -New Haven – Connecticut
Sponsor The Women's Committee of the Philadelphia Museum of Art, The Pew Charitable Trusts, The Annenberg Foundation Fund for Exhibitions, the Robert Montgomery Scott Fund for Exhibitions, e The Kathleen C. and John J. F. Sherrerd Fund for Exhibitions.
Ulteriori finanziamenti sono stati corrisposti da The Wyncote Foundation come raccomandato da Frederick R. Haas e Daniel K. Meyer, M.D., Barbara B. e Theodore R. Aronson, Mr. e Mrs. Jack M. Friedland, e Martha McGeary Snider, e dai membri di Le Capuccine, un gruppo di generosi sostenitori che include Marla Green DiDio, Mr. e Mrs. Robert A. Fox, e Mr. e Mrs. Bernard Spain. Il supporto promozionale è fornito da NBC 10 WCAU.
Fondazione Roberto Capucci - Maura Babusci - stampa
M.: +39 328 3885419 maura.b80@hotmail.it
Inaugurazione mercoledi' 16 marzo 2011
Philadelphia Museum of Art
Benjamin Franklin Parkway at 26th Street 215 - Philadelphia
Orari: mar-dom 10-17, ven 10-20.45
Biglietti: Adulti $16, anziani $14, studenti $12