Ventiquattro scatti realizzati nel 1975. E' con la personale fotografica di Gandus che si conclude il ciclo di quattro mostre intitolato "conosciutisconosciuti".
E' con la personale fotografica dell'artista Roberto Gandus (Torino, 1941) che si conclude il ciclo di quattro mostre intitolato "conosciutisconosciuti", proposto dal piccolo spazio romano per i mesi di febbraio e marzo. L'artista, torinese di nascita, una volta conseguita la maturità artistica, si iscrive alla Facoltà di Architettura. Da subito, però, la sua innata - e mai celata - passione per il grande schermo lo porta nella capitale, ove si dedica alla stesura di soggetti per il cinema, collaborando - fra i molti - con Lamberto Bava e Pupi Avati. Gandus ama sperimentare, senza tralasciare alcuna forma d’arte, spaziando facilmente dalla fotografia alla pittura. Ed è cosi che a Torino, nel 2009, assieme ad Adriano Campise, ci ha regalato una mostra dal titolo "Vuoti di Memoria".
Questo 23 marzo vi proporremo 24 suoi scatti, realizzati nel 1975, che descrivono la passeggiata compiuta presso la galleria torinese di Franz Paludetto; grazie a questi potremo fruire di una visione alternativa, di uno sguardo che vada oltre la semplice analisi del corpo, "oltre noi stessi", fino a varcare e superare il rapporto con la società, tutto con l' intento di indagare in modo ancor più profondo lo spazio. Giulia Testa
Inaugurazione 23 marzo ore 19
Franz Paludetto - Vetrina
via degli Ausoni, 18 - Roma
Orari: martedi - venerdi, 17 - 20 e su prenotazione