Il mondo in bocca. ''365 e' il numero dei disegni, quello del tempo condensato in uno spazio. Disegni in continua espansione come una citta', come un agglomerato urbano pulviscolare, come una metropoli che cresce al di fuori della governabilita' istituzionale, in modo trasgressivo, spesso abusivo.''G. P.
" 365 è il numero dei disegni, quello del tempo condensato in uno spazio.
Disegni in continua espansione come una città , come un agglomerato urbano pulviscolare, come una metropoli che cresce al di fuori della governabilità istituzionale, in modo trasgressivo, spesso abusivo. I materiali sono i più semplici e reperibili come le putrelle, il compensato e la latta per l'architetto: fogli di carta A4, biro nera e matite colorate.
Sento i miei disegni vicini ai brevi flash di vita di Simon Armitage o ai cento piccoli romanzi fiume di Giorgio Manganelli.
Prendendo spunto da quest'ultimo, do allo spettatore un suggerimento sul modo ottimo per osservare questi disegni: acquistare diritto d'uso d'un grattacielo che abbia il medesimo numero di piani dei disegni da guardare; a ciascun piano collocare uno spettatore con un disegno fra le mani; ad un segnale, lo Spettatore Supremo comincerà a precipitare dal sommo dell'edificio, e man mano che transiterà di fronte alle finestre, lo spettatore di ciascun piano mostrerà il disegno destinatogli. E' necessario che il numero dei piani corrisponda a quello dei disegni, e non vi siano equivoci tra ammezzato e primo piano, che potrebbero causare un imbarazzante vuoto prima dello schianto. Bene anche osservarli nelle tenebre esteriori, in smarrito abitacolo spaziale."
Gabriele Picco
Le Case d'Arte via Gorani, 8 20123 Milano
Opening: mercoledì 20 novembre 2002 h. 19.00
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Morena Ghilardi presso la galleria Le Case d'Arte