Duetart Gallery
Varese
vicolo Santa Chiara, 4
0332 231003
WEB
Chantal Joffe / Donald Baechler
dal 25/3/2011 al 22/4/2011
mar-sab 15.30-19.30 e su appuntamento

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Duetart Gallery




 
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25/3/2011

Chantal Joffe / Donald Baechler

Duetart Gallery, Varese

Doppia personale. Le tematiche care a Joffe - l'innocenza e la sensualita', l'ingenuita' e l'ironia - incontrano i disegni di Baechler, che mostrano un inventario di oggetti che cercano, nell'incontro tra la mano dell'artista e l'occhio dello spettatore, una nuova definizione.


comunicato stampa

CHANTAL JOFFE
L'artista (Gran Bretagna, 1969) si distingue per una pittura apparentemente non curata e spontanea, che produce un effetto di mistero e dinamismo. I suoi temi (momenti rubati all'infanzia ignara o scene di erotismo domestico) giocano tra l'innocenza e la sensualità, l'ingenuità e l'ironia: con pennellate mature e sicure, che fanno ricorso ad una tavolozza che alterna colori soffusi e tinte forti, Joffe ritrae le emozioni umane creando un certo distacco tra il soggetto e lo spettatore, che prova un lieve, incolpevole voyeurismo.

DONALD BAECHLER
I disegni di Donald Baechler si offrono come frammenti di una grammatica interiore, la declinazione ripetuta e variata di una lingua che, pur traendo idiomi e tratti dalle note forme espressive delle diverse tradizioni artistiche di Oriente ed Occidente, crea una lingua nuova, quasi un catalogo di simboli e segni, un inventario di oggetti circoscritti e fissati, che cercano nell'incontro tra la mano dell'artista e l'occhio dello spettatore una nuova definizione.

Se la parola 'disegno' rimanda propriamente all'idea di un tratto che incide e lascia, appunto, un solco, una linea dove prima c'era la superficie intatta, in Baechler il concetto trova una nuova dimensione: infatti per l'artista disegnare significa plasmare e reinventare la vita in una regia grafica in cui gli oggetti, quasi ritagliati irregolarmente dal nulla, si collocano in uno spazio libero e indefinito, alla ricerca di un significato 'altro', aperto e originale. Le forme senza contorni si muovono liberamente in un linguaggio strutturato ma aperto, frutto di un'insaziabile ansia di esperienze, di ricerche curiose e voraci, avventure e incontri. Collezionista di frammenti e idee, Baechler lavora da venticinque anni alla creazione di un immenso archivio di immagini che imprime, serigrafa, proietta, disegna, dipinge incide o incolla sulla tela o sulla carta per costruire un continuum emotivo, un discorso di gesti in cui le cose acquistano realtà plastica in un gioco di relazioni, ripetizioni e variazioni, episodi interrotti e accennati di un unico, infinito disegno in eterna evoluzione, in cui l'espansione dell'Io dell'artista si lascia avvolgere dalle suggestioni delle conversazioni e degli scambi, occasionali o cercati, per saziare la sete di ricerca e di incontro. Che sia la strada o i marciapiedi di una scuola, che sia un bar o la sala di ricreazione di un ospedale psichiatrico, tutto per Baechler è scenario dell'esperienza umana, tutto è fonte di ispirazione e crescita, in una relazione di domanda e risposta in cui lo sconosciuto diventa un amico senza nome che riproduce per lui i mostri e i sogni del proprio mondo interiore.

Inaugurazione sabato 26 marzo ore 18

Duetart Gallery
vicolo Santa Chiara, 4 - Varese
Orari: mar-sab 15.30-19.30 e su appuntamento
ingresso libero

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