Carlo Follini
Marco Calderini
Antonio Fontanesi
Alberto Pasini
Lorenzo Delleani
Enrico Reycend
Andrea Tavernier
Camillo Merlo
Leonardo Roda
Cesare Maggi
Alessandro Lupo
Carlo Fornara
Carlo Pittara
Eugenio Morbelli
Lamberto Nata
Sabina Nata
Giorgio Barberis
Capolavori da collezioni private. Un evento che presenta oltre sessanta opere scelte di sedici grandi autori piemontesi, pietre miliari della pittura diffusasi a livello internazionale tra '800 e '900 , a raccontare l'evoluzione storica della pittura italiana antecedente la rottura delle Avanguardie.
a cura di Lamberto e Sabina Nata e Giorgio Barberis
Un prestigioso evento che presenta oltre sessanta opere scelte di grandi sedici autori piemontesi, pietre miliari della pittura diffusasi a livello internazionale tra '800 e '900 , a raccontare l'evoluzione storica della pittura italiana antecedente la rottura delle Avanguardie. Il tutto corredato da un prestigioso catalogo, da video e plotter descrittivi a cura di Associazione Culturale Galleria Primarte.
Una proposta che, finalmente, si distacca, almeno per quanto riguarda la nostra Provincia, dalle ritrite mostre dedicate ai “sacri mostri” del '900 e che si pone, da sabato 26 pv., al pari di un’esposizione museale che, certo, merita di essere vista per la qualità e l’abilità di impostazione. Impostazione che sottolinea il naturalismo emergente dal Mercato a Nizza Marina di Carlo Follini e da Il porto di Rapallo di Marco Calderini, il romanticismo che esulta prepotente dall'”unico” Tramonto sull'Arno di Antonio Fontanesi e dall’orientalismo internazionalmente riconosciuto del Mercato davanti alla Moschea del notissimo Alberto Pasini. A seguire si impongono i piacevoli paesaggi di Lorenzo Delleani, dipinti en plein air, il Porto di Genova del quasi impressionista Enrico Reycend, Il pascolo sull'alpe del magico Andrea Tavernier ed i più recenti scorci di Camillo Merlo e Leonardo Roda i quali risentono tuttavia della lezione pittorica dei loro contemporanei e predecessori.
Un tocco di allegria, pur sempre legato alle correnti imperanti nel periodo Otto/Novecento, viene dal luminoso Il Cervino di Cesare Maggi, a volte pingitore per la pagnotta, dal materico e coloratissimo Il mercato dei polli di Alessandro Lupo, dall’ intrigante opera di Giulio Boetto Piazza Castello, che porta avanti, in mostra, il proprio discorso con altrettante rarità, e dal modernismo interpretativo di Alberi di Carlo Fornara. Distacco tecnico emerge invece in alcuni lavori di Carlo Pittara (L'agnellino bianco), ed Eugenio Morbelli (Veduta della riviera ligure e La chiesetta) già influenzati dalle correnti d’oltralpe ma che, in contrapposizione agli impressionisti, predicarono sempre una pittura solida e costruttiva, caratterizzata da pennellate precise e purissime volte a creare piacevoli sfumature ed a combinare meticolosamente i colori l’uno con l’altro. Clou della curata ricerca storico-artistica, naturalmente, Mercato di mattino in Piemonte -1884, di Giovan Battista Quadrone e Mattino invernale -1903, di Matteo Olivero, protagonisti delle copertine del prezioso catalogo diffuso in mostra.
Giorgio Barberis
Coordinamento artistico ed allestimenti: Lamberto e Sabina Nata, Piero Senesi, Fulvio Berardo
Inaugurazione sabato 26 marzo ore 18
Palazzo Lucerna di Rora' (Museo archeologico)
via Roma, 125 - Bene Vagienna (CN)
Orario: Venerdì 15/19 - Sabato,domenica, prefestivi e festivi 10/13 - 15/19 - Altri giorni su appuntamento
Euro 5 (free admittance under 14, over 65, studenti