Terra. L'artista e' da sempre in simbiosi con la natura della Romagna. Per le sue opere astratte utilizza la gamma di tonalita' scandite dalla luce e dalla stagione.
Giovanni Fabbri pittore, è da sempre in simbiosi con la natura, con la sua terra e le lontananze che filtrano e stemperano i colori del paesaggio romagnolo. La Galleria del Carbone ha voluto fare omaggio ad un artista che da sempre dialoga con la natura e la luce di un topos, quella di Romagna, in grado di generare intensa poesia. Per Fabbri hanno scritto: Laura Gavioli, Franco Patruno, Achille Perilli e Claudio Spadoni.
Terra - di Laura Gavioli
Da un punto di osservazione molto basso, quello dell'uomo che lavora la terra, scrutare un campo aperto fino all'orizzonte, può emozionare... una gamma di grigi e di verdi, di rossi o di gialli, tutti colori dell'infinita teoria della tonalità scanditi dalla luce e dalla stagione.
Quell'uomo chino sul campo vede la terra da vicino, da molto vicino, la tocca e la prepara con le mani, conosce la sua epidermide, la incide, l'accarezza, disegna gli schemi della futura produzione...
Resta in lui, pittore e contadino, il ricordo della terra verde, della terra d'ombra, della terra di Siena: un grumo, una foglia, un segno che poi nello studio proiettano sulla tela un riflesso poetico, immagine e sostanza della terra.
Inaugurazione 27 marzo ore 18.00
Galleria del Carbone
via del Carbone, 18/A - Ferrara
Orario: dal lunedì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 17.00-20.00 - martedì chiuso
Ingresso libero