Cristina Meloni
Carlo Spiga
Stefano Serusi
Chiara Seghene
Barbara Pilo
Alessandro Biggio
Federico Carta
Enrico Piras
Giulia Casula
Narcisa Monni
Silvia Mei
Irene Balia
Paolo Pibi
Claudia Matta
Nicola Caredda
Fratelli Melosu
Ludo 1948
Pier Paolo Luvoni
Alessio Onnis
Valentina Cadelano
Simone Carta
Sonia Borsato
La mostra collettiva, che raccoglie "21 carte d'identita' per presentare un sottobosco artisticamente molto attivo", inaugura il nuovo spazio di sperimentazione e ricerca: Meme, che prende spunto dalla parola coniata da Richard Dawkins per definire quell'unita' in grado di auto-propagandarsi tra le menti per favorire l'evoluzione culturale. A cura di Sonia Borsato.
a cura di Sonia Borsato
Venerdì 1 aprile alle ore 18:00 a Cagliari inaugura MEME, nuovo spazio di
sperimentazione e ricerca.
Evento d'ouverture PESCE D'APRILE: 21 artisti raccolti sotto un titolo irriverente che
esprime la giusta dose di cinismo e savoir vivre di cui occorre armarsi per
sopravvivere ai tempi moderni continuando a credere nell’arte.
21 tessere di presentazione, 21 carte d'identità per presentare un sottobosco
artisticamente molto attivo.
Durante la serata presentazione di Barbecue
Artisti presenti in mostra:
Cristina Meloni, Carlo Spiga, Stefano Serusi, Chiara Seghene, Barbara Pilo,
Alessandro Biggio, Federico Carta, Enrico Piras, Giulia Casula, Narcisa Monni,
Silvia Mei, Irene Balia, Paolo Pibi, Claudia Matta, Nicola Caredda, Fratelli Melosu,
Ludo 1948, Pier Paolo Luvoni, Alessio Onnis, Valentina Cadelano, Simone Carta
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Se qualcuno si chiedesse perché, cosa vuol dire, forse la risposta
migliore sarebbe “Calma, goditi tutto, assapora quanto più ti si pone
davanti... poi, solo poi, cerca una risposta... forse non ne avrai più
bisogno perché sarai sazio.”
Ogni cosa nasce e si evolve in base alla necessità, sia essa animale,
umana o vegetale, non importa la sua origine, l’equilibrio degli eventi e
degli esseri coinvolti è nella natura del mondo e il motivo di ciò è
palese; sopravvivenza. Dall’evoluzione degli animali nell’adattamento ad
ambienti differenti, alle più imponenti migrazioni alla ricerca di cibo,
dalla consapevolezza dell’orologio biologico all’invenzione della scopa.
Ogni elemento, se pur banale all’apparenza ha uno scopo ben preciso
nonostante la sua opinabile futilità. Come uno stomaco che brontola
all’avvicinarsi dell’ora del pasto anche le menti creative hanno necessità
di nutrirsi, non solo con la lettura e la conoscenza in essa raccolta, ma
anche dalla visione e nell'applicazione delle arti visive. Sono quindi
necessari, in un luogo povero di tali possibilità, nuovi spazi e centri
d’incontro che possano dar vita ad una nuova catena di eventi, dediti alla
ricerca e alla sperimentazione, luoghi in cui l’artista non sia più
soltanto mero elemento decorativo o di contorno paragonabile a patatine
fritte e insalata mista, ma al contrario sia la portata principale, il
fulcro attorno alla quale possa continuare l’evoluzione e l’equilibrio, un
luogo della “sopravvivenza”.
La parola meme fu coniata da Richard Dawkins nel suo libro “The Selfish
Gene” (il gene egoista) del 1976, definendola come l'unità in grado di
auto-propagandarsi tra le menti per favorire l'evoluzione culturale; un
meme è per la cultura ciò che il gene è per la genetica. La cultura è
ovviamente diversa dal patrimonio genetico, ma in comune con quest'ultimo
ha la capacità di trasmettersi attraverso gli individui e continuare la
sua “esistenza” mutevole.
Un meme è un'idea o parte di essa, una lingua, un suono o una melodia, una
forma, un valore morale o una filosofia di vita... in pratica qualsiasi
cosa possa essere trasmessa e assimilata da un individuo in quanto unità,
se pur al suo apprendimento possa modificarsi/evolversi in qualcosa di
diverso, di migliore, di possibile.
Paolo Carta
Cagliari, 1 marzo 2011
Inaugurazione: Venerdì 1 aprile alle ore 18
MEME | arte contemporanea e prossima
via Goffredo Mameli, 78 - Cagliari
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 17:30 alle ore 20:00
Sabato su appuntamento. Domenica chiuso.