La rassegna di danza della Fondazione Egri giunge all'ottava edizione. Quest'anno il repertorio e' dedicato al tema della condizione della donna e all'esplorazione della dimensione femminile.
“I Punti Danza” la rassegna di danza della Fondazione Egri, giunge all’ottava edizione e mantiene inalterata la sua funzione polo d’interesse artistico e culturale nel panorama della danza sul territorio piemontese. La Fondazione Egri, con la Compagnia EgriBiancoDanza, ed in seguito, anche con la collaborazione della Compagnia DAS (DanzAtelierStudios), promuove da anni un discorso estetico e poetico aperto all’innovazione, anche se ben radicato in quelli che sono i modelli e il patrimonio dell’eccellente tradizione della danza moderna del passato e di quelli ancora più antichi del balletto classico. I Punti Danza sin dalla prima edizione del 2006 si sono rivelati un ottimo “contenitore” non solo per raccogliere nell’arco di qualche mese le nuove creazioni della Compagnia EgriBiancoDanza ma arricchendosi anche di collaborazioni nazionali ed internazionali di eccellenza.
CONDIZIONE: DONNA
1/2 APRILE 2011
MANICA CORTA DELLA CAVALLERIZZA REALE TORINO, ORE 21
A seguito del grande successo di questo programma presentato in anteprima a Piossasco, nel teatro Il Mulino, in occasione della festa dell’8 Marzo, la Fondazione Egri lo ripropone come apertura della rassegna primaverile de I PUNTI DANZA, per il suo pubblico torinese.
Coreografie: Susanna Egri, Raphael Bianco, Elena Rolla e Eleonora Mercatali
Musiche: Lorenzetti- Foloridia, Scarlatti, Beastie Boys, Jeff Buckley, Janis Joplin, Paul Arma
Durata 1 h ca
8 danzatori
La Fondazione Egri sempre attenta ai temi cocenti della contemporaneità, ripropone l’importante repertorio dedicato al tema della condizione della donna o anche solo di esplorazione della dimensione femminile.
Gli spettacoli presentati fanno parte del programma antologico che prende il titolo dall’importante assolo creato da Susanna Egri per il Festival d’Automne di Parigi nel ’75 , Condizione: Donna, sino ai più recenti lavori di Raphael Bianco e della compagnia DAS.
CONDIZIONE DONNA
Coreografia di Susanna Egri
Musiche di: Lorenzetti – Floridia
In Condizone: donna, presentato nel’75 al Festival d’Automne a Parigi, Susanna Egri affronta la specifica tematica della condizione femminile. Sulle musiche elettroniche di Lorenzetti e Floridia, un raffronto fra il passato (una donna costretta in ruoli che le vengono imposti, limitata e impedita) e il presente, in cui la libertà conquistata è tuttavia carica di incertezze ed angosce nel percorso per costruirsi una nuova identità.
EDEN: ipotesi n ° 2
Coreografia di Susanna Egri
Musica di Paul Arma
“E se nel Paradiso Terrestre una Eva infantile e giocherellona non ne avesse voluto sapere di addentare la fatidica mela?” È l'irriverente ipotesi su cui Susanna Egri ha immaginato le schermaglie fra Eva e il Serpente, che conducono ad un esito diverso. E dove la “prima“ donna sulla terra ne sa una più del diavolo.
Ad accentuare l’eccentrico duetto, la scenografia e gli spiritosi costumi firmati dalla mano di Lele Luzzati.
Creato nel 1990 per il Festival Il Gesto e L'Anima al Teatro Nuovo di Torino, lo spettacolo ha debuttato a Parigi e le festose accoglienze hanno prodotto numerose riprese in Italia, in Europa e in Sud America.
URBAN LANDSCAPE (dal balletto Sketches of a diyng time)
Coreografie di Raphael Bianco
Musiche di Beastie Boys, Janis Joplin, Jeff Buckley
Urban Landscape
Summertime
You and I
Urban landscape è la prima parte dello spettacolo “Sketches of a dying time”, di cui a Piossasco si è visto il secondo tempo dal titolo “The earth died screaming” su musiche di Tom Waits. Mentre in quest’ultimo l’intento era prospettare paesaggi subumani di una post società alienata e alla deriva, in questo trittico metropolitano quello che sembra più importante all’autore è sottolineare la violenza costante che si consuma sulle donne nella metropoli da cui il titolo Urban Landscape (paesaggio urbano).
Una colonna sonora, che raccoglie alcuni degli interpreti più acclamati della storia del rock, è la cornice musicale di una pagina di danza contemporanea dal forte impatto teatrale e dai messaggi di profonda denuncia sociale.
NODINOI
Coreografia di Elena Rolla e Eleonora Mercatali
Un divertente duetto tutto al femminile, per una visione della femminilità ironica e disincantata nel rapporto fra due musiche, in cui l’elemento ludico non è alieno dalla competizione. Nodinoi è un gioco di parole, un intreccio della parola ‘nodi’ e la parola ‘noi’. Due amiche, due corpi nello spazio. Esse raccontano la storia della loro amicizia, che si rivela dal loro movimento nello spazio. Lo spazio, quindi, è la pagina in cui scrivono le loro esperienze, i loro litigi e l’ affetto che le lega l’una all’altra. I percorsi di vita di queste due giovani amiche si sviluppa in curve nello spazio, che intrecciandosi svelano il loro legame. I nodi, come simboli della loro amicizia ‘intrecciata’, sono rappresentati dai corpi nello spazio attraverso la teoria nodi Sossinsky. Le coreografe hanno applicato la Teoria dei Nodi fissando le diverse dimensioni spaziali con punti virtuali collegandoli attraverso i loro corpi. Ogni danzatrice ha il suo proprio percorso da seguire, giocando con disegni e con i loro intrecci invisibili nello spazio. I punti di connessione dei nodi si riferiscono anche al dialogo tra le ballerine, creando una trama sia virtuale che fisica; Nodinoi gioca con l’intrico armonioso delle parti: i nodi si sciolgono danzando.
RIFLESSI
Coreografia d Raphael Bianco
Musiche di Alessandro Scarlatti
Uno specchio, una donna, la sua immagine riflessa sotto mille angolazioni, il suo volto trasformato in molteplici sfaccettature.
Lontano dall’esser un mero simbolo di vanità, lo specchio svela e rivela, è porta di accesso fra apparenza e realtà, punto di incontro con l’universo intimo dell’animo umano.
Allo stesso modo lo specchio in scena deforma la percezione del movimento e i tre corpi danzanti si fondono in un’unica essenza femminile, colta nelle diverse fasi della vita: giovinezza, maturità, vecchiaia.
Ogni età ha un suo sentire e un suo vissuto, che stupisce veder così chiaramente rappresentati in una coreografia frutto del pensiero creativo di un uomo.
Balletto intimo, delicato e potente allo stesso tempo, ispirato al quadro de Le Tre età di Gustav Klimt.
COSA DANZA IN PENTOLA
29/30 APRILE 2011 , ORE 21
FONDERIE LIMONE – MONCALIERI (TO)
Doppia celebrazione per la serata del 29 Aprile con lo spettacolo COSA DANZA IN PENTOLA: la prima è per la Giornata Mondiale della Danza, che come sempre, la Fondazione Egri ama ricordare e la seconda, in occasione dei 150 anni dell’Unità di Italia. COSA DANZA IN PENTOLA ha debuttato nell’autunno 2010, sempre nell’ambito de l Punti Danza ed è poi approdato a Bruxelles, dietro l’invito dell’Istituto Italiano di Cultura al Teatro Saint Michel e che ha trovato da subito e ovunque il consenso della critica e del pubblico.
L’intento del nuovo balletto di Raphael Bianco è di celebrare l’Unità di Italia senza scomodare eroi o fasti reali, ma farlo dalle radici, dalla terra coltivata e vissuta dal popolo eterogeneo che, nell’Italia unita, andava a riconoscersi anche forse in maniera un po’ coatta.
Attraverso uno spregiudicato viaggio gastronomico alla scoperta di antiche e più recenti ricette, lo spettacolo presenta caratteri e società italiane differenti, attraverso il cibo proprio della loro cultura. Cibi che oggi appartengono alle più sofisticate e rinomate tavole della cucina italiana, provengono spesso da piatti contadini radicati in una società a noi oggi ignota. E’ appunto in quelle radici più o meno note che si snoda un percorso burlesco e a volte amaro sulla nascita e il destino di una nazione relativamente giovane, ancora lacerata da conflitti e contraddizioni, eredità di un’unione non del tutto completata, ma che nella diversità culturale e gastronomica e nei conseguenti intrecci alimentari trova forse espressione l’unità dello spirito italiano.
Uno spettacolo nel complesso “leggero” ma non privo di momenti di riflessione, aperto ed accessibile ad un vasto ed eterogeneo pubblico, ricalcando l’idea di uno spettacolo totale, dove il messaggio e la coreografia non sono mai disgiunte dalla fruibilità per il più ampio pubblico. Ospite prezioso Bruno Gambarotta che introduce le varie scene recitando i testi di Lucia Zandrino, importante collaboratrice di Bianco già nel “Cioccolato”. Partner d’eccezione hanno sostenuto e sosterranno il progetto : Compagnia di San Paolo e Slow Food.
Un progetto che oltre ad un’apertura multidisciplinare unica, apre alla danza luoghi e contesti ancora vergini allo spettacolo coreografico e intrecciando interessanti rapporti di collaborazione in linea con le nuove tendenze del “fare sistema“ in ambito culturale.
Lo spettacolo è presentato con il patrocinio dell’ITI – International Theater Institute e verrà poi replicato a fine anno per concludere in festa l’anno del 150°.
STAGE di DANZA dedicato a MARTHA GRAHAM
ORGANIZZATO da DAS (DanzAtelierStudios)
30 APRILE 2011
FONDAZIONE EGRI, via G.B. Vico 1, Torino.
Nell’ambito dei progetto culturale e formativo della Fondazione Egri, la Compagnia DAS organizza una giornata intensiva dedicata a Martha Graham, con lezioni affidate a Susan Sentler e seminario introduttivo da parte di Susan Sentler e Susanna Egri. Lo stage si terrà negli spazi della Fondazione Egri a Torino, in via Gian Battista Vico 1.
SERATA STRAVINSKY – Novità in prima esecuzione assoluta
2/3 GIUGNO 2011 , ORE 21
FONDERIE LIMONE – MONCALIERI (TO)
Andato in scena nella primavera del 2010, in questo programma si ripropone la recente creazione di Raphael Bianco “Le Sacre” sulla musica della “Sagra della primavera”.
La “Sagra della primavera” di Igor Stravinsky, uno dei massimi capolavori della musica del ‘900, ha dato l’estro a significative realizzazioni coreografiche, prima fra tutte quella di Nijinsky.
La “Sagra” è imperniata sui riti di sacrifici umani che comunità ancestrali imponevano a fini propiziatori.
Ma nel mondo di oggi quali “sacrifici” può richiedere la società per assicurarsi la sopravvivenza?
A questo interrogativo tenta di dare una risposta Raphael Bianco con la sua recente creazione.
La risposta è che la società sacrifica gli artisti o più in generale quelle persone che con i loro ideali, le loro intuizioni, la loro energia alimentano e fanno evolvere la società. Sono gli “eletti”.
In questa “Sagra” alcuni “eletti” sono reclusi in uno spazio limitato, come puledri selvaggi. Sotto lo sguardo di un severo uomo dell’ordine vivono come una specie rara, conservata per il bene di tutti. Lo spazio però è un terreno di prova per definire chi è colui o colei che potrà veramente continuare ad alimentare la comunità nel tempo a seconda del bisogno.
A completamento del programma è prevista la novità assoluta “Les Noces”, capolavoro di Stravinsky che ne firmò la musica e il libretto andato in scena nel 1923 con la coreografia di Bronislava Nijinska.
Nel comporre queste scene coreografiche russe, Stravinsky usò testi musicali e poetici riguardanti la tradizione nuziale dei contadini russi. Tuttavia non era sua intenzione descrivere un matrimonio o mostrarcelo sotto forma di rappresentazione scenica, ma presentare piuttosto un’astrazione rituale del suo contenuto fondamentale.
Dopo le storiche realizzazioni coreografiche di Bronislava Nijinska, Jerome Robbins e Jiri Kylian, se ne presenta ora una nuova versione ad opera di Raphael Bianco. Il coreografo intende esplorare i sentimenti di inquietudine e irrequietezza di entrambi gli sposi obbligati a convolare a nozze. V’è infatti in questa versione una velata critica sociale al perpetuarsi dei matrimoni combinati in alcune culture che in parte sopravvivono anche in occidente. Infatti le nozze sono ancora viste come un importante patto di equilibrio economico e sociale scavalcando i sentimenti degli sposi, giovani di oggi più che mai in conflitto fra il dover essere e gli stimoli alternativi alla tradizione, derivanti dal facile scambio interculturale del mondo globalizzato.
Un programma quindi focalizzato su temi di forte attualità e contemporaneità che trova stimoli e rivela nuove letture e suggestioni nel tessuto sonoro e nei soggetti di due capolavori intramontabili e modernissimi concepiti da uno fra i più geniali ed illuminati compositori del ‘900: Igor Stravinsky.
CALENDARIO
1/2 Aprile, “Condizione Donna”, Manica Corta della Cavallerizza Reale di Torino, ore 21
29/30 Aprile, “Cosa danza in pentola”, Fonderie Teatrali Limone, Moncalieri, ore 21
30 Aprile, Stage di Danza dedicato a Martha Graham, Fondazione Egri per la Danza, Torino, via G.B.Vico 1, (?)
2/3 Giungo, “Serata Stravinsky”Fonderie Teatrali Limone, Moncalieri, ore 21
Biglietti e prenotazioni +39 3664308040 (lun - ven 9/13 14,30/18)
Informazioni: + 39 0115683913, www.egridanza.com, info@egridanza.com
PAOLA VARALLO|PRESS AGENCY|paolavarallo@gmail.com|3470883394
Diverse sedi, Torino