Quattrocentometriquadri gallery
Due opere esposte per Divinoarte 03 - Percorsi sensoriali tra arte contemporanea e vino. Fuori rassegna e' inoltre esposta un'opera di Robert Rauschenberg.
Con la rassegna Divinoinarte l’associazione culturale Quattrocentometriquadri ha voluto sperimentare un diverso approccio all’ arte contemporanea, stimolando la sensibilità di ognuno di noi in una forma più completa e articolata. Sotto la guida del sommelier Francesco Quercetti, responsabile Marche Slow Wine, e il sostegno del Consorzio Interprovinciale “Istituto Marchigiano di Tutela dei Vini”, si è colta l’occasione per esplorare e far conoscere alcuni vini marchigiani di prestigio, scelti sulla base di emozioni evocate da opere di arte contemporanea.
La disponibilità di Francesca e Gino Monti, figli del noto gallerista romano Pio Monti, ha consentito di esaltare al massimo questa esperienza concedendo alcune opere di noti artisti, italiani e non, che appartengono alla collezione della loro galleria d’arte di Civitanova Marche: Per Mari e Per Monti Arte Contemporanea.
Nel terzo ed ultimo appuntamento, due vini per un solo artista, Bobo Ivancich De La Torriente, artista di talento e personalità alquanto interessante e intrgante, grande amico di Gino De Dominicis, a cui l’associazione fra l’altro ha dedicato la rassegna “Il peso dell’assenza”, un cclo di incontri in galleria curati ds Riccardo Lisi, che si concluderanno giusto ad aprile.
“Sì, eravamo molto amici, ero una delle poche persone di cui si fidasse veramente, avrei dovuto essere il suo esecutore testamentario e suo erede, ma purtroppo in quei giorni ero a Cuba, tornai 2 giorni dopo la sua morte avvenuta improvvisamente. Grazie a Gino De Dominicis ho conosciuto altri importanti artisti internazionali, da Schnabel a Kosuth a Schifano”, racconta Bobo Ivancich in una intervista rilasciata a Carmela Cipriani nel maggio 2006. Andy Warhol diceva che il più grande artista italiano era Mario Schifano e Mario Schifano parlando di Bobo ivancich diceva “Bobo è più artista di me!” e lo immortalò in una curiosa sequenza fotografica. Come si può leggere nella breve presentazione riportata in nota a seguire, infinite sono le storie che avvolgono la figura di questo eclettico artista italo-cubano, le cui opere vanno dalla scultura alla performance, dalla pittura astratta a quella iperrealista.
La degustazione guidata proporrà l’assaggio di due nuovi vini marchigiani: Conero Riserva “Rossini” 2007-Piantate Lunghe e Verdicchio “San Paolo” – Pievalta, che Francesco Quercetti ha scelto appunto per quella “struttura e austerità”che lui ha percepito difronte alle due opere di Bobo Ivancich che saranno in esposizione. La partecipazione al percorso di degustazione è riservata ad un numero massimo di 30 persone a serata. E’ gradita la prenotazione. Quota di partecipazione alla degustazione: 5 euro.
Fuori rassegna, verrà esposta un’opera del noto artista Robert Rauschenberg, pittore e fotografo newyorkese legato alla pop art e non solo: nessun vino abbinato, ma certo non capita tutti I giorni di poter ammirare dal vivo l’opera di un artista che ha segnato la storia dell’arte contemporanea.
In collaborazione con Per Mari e Monti Arte Contemporanea
Con il sostegno del Consorzio Interprovinciale "Istituto Marchigiano di Tutela dei Vini"
Ivancich Bobo, Marchese de la Torriente, nato a Venezia nel 1963, vive e lavora tra New York e Venezia. E’ autore del celebre quadro “Il Castro Morto e i tre dolenti”. Bobo Ivancich è Discendente di una famiglia di armatori di origine dalmata trasferitasi nel corso del XIX secolo a Venezia, la zia di lui Adriana Ivancich, divenne famosa per una relazione sentimentale con Ernest Hemingway. Il padre Gianfranco Ivancich era molto vicino al poeta Ezra Pound. La mia famiglia era proprietaria del Grand Hotel di Venezia, che è stato uno dei migliori alberghi del mondo (110 stanze sul Canal Grande, lo si vede in molti film degli anni ‘60 come James Bond 007, ecc.) venivano qui da Barbara Hutton alla Regina Elisabetta, dai Kennedy a Onassiss “e noi avevamo a disposizione l’ ultimo piano del palazzo : sono sempre stato circondato da questo tipo di persone, per me è normale” spiega l’artista, che spesso nelle sue opere dedica ritratti a star e personaggi noti del mondo dello spettacolo. Ivancich non frequenta alcuna accademia d'arte, ma sviluppa il suo talento artistico come autodidatta.
Comincia la sua carriera a Venezia in Italia, negli anni settanta vedendo al lavoro il suo connazionale artista cubano Wilfredo Lam e successivamente negli anni ottanta frequentando alcuni dei più grandi artisti italiani del ‘900 tra cui l'amico inseparabile Gino De Dominicis e Mario Schifano. Una delle prime collezioniste di Ivancich fu Evelyn Lambert membro emerito della Peggy Guggenheim Foundation, dopodichè i suoi lavori furono acquisiti nelle più grandi collezioni mondiali come la Getty, Rosenkrans, Versace, Cipriani,ecc. I lavori di Bobo Ivancich sono stati battuti alle aste di Christie’s e Sotheby’s, dove nel 2006 lo stilista Santo Versace si assicurò un ritratto dell’ attore hollywoodiano Jude Law. Attualmente è uno degli artisti italiani che stanno emergendo internazionalmente e la sua reputazione sembra essere in crescita.
Le due opere di Bobo Ivancich in esposizione alla galleria Quattrocentometriquadri di Ancona:
Beatrice Borromeo 2007, olio su tela, 90x62cm
Chrysler Building 2007, olio su tela 230 x 168 cm
Vini
CONERO RISERVA “ROSSINI” 2007 - PIANTATE LUNGHE E VERDICCHIO “SAN PAOLO” – PIEVALTA
Le opere presentate rimarranno in esposizione presso la galleria Quattrocentometriquadri fino 17 aprile 2011
Inaugurazione 3 aprile ore 18.30
Quattrocentometriquadri gallery
via Magenta 15, Ancona (centro storico).
Dal giovedì alla domenica, 18.30-20.00 e su prenotazione