Una maratona per raccontare il nostro Paese con le voci di grandi scrittori italiani contemporanei. Nell'ambito della 'Festa del Libro e della Lettura'
Centocinquant’anni come un romanzo. Composto da storie che
fanno la Storia, quella con la “s” maiuscola. E che raccontano di uomini e di donne che
hanno costruito, a loro modo, l’Italia. Storie di infamie e di eroi, di italiani invisibili e di altri
anche troppo ingombranti. Un mosaico di voci, perché poi è questo il senso di 150.
Le storie d’Italia, la maratona di lettura in programma domenica 3 aprile a Libri come dalle
16.30 alle 23.30 in Sala Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica di Roma:
raccontare il Paese da un altro punto di vista, attraverso lo sguardo dei grandi autori e
comunicatori di oggi. Liberandosi dalla rigidità accademica ma anche dalla superficialità
del senso comune. Perché l’obiettivo è ambizioso: appassionare. E sorprendere.
Una narrazione spettacolo, dunque, che è la trasposizione live della collana composta da
otto dvd a cura dello scrittore Andrea Camilleri e dello storico Giovanni De Luna,
prodotta da Gush e realizzata con la regia di Franco Angeli. E che sarà distribuita dal
Gruppo L’Espresso e RaiTrade dall’8 aprile e presentata in anteprima proprio in questa
occasione. Il progetto ripercorre in otto puntate i 150 anni della nostra nazione, attraverso
il racconto di altrettanti scrittori tra i più importanti in Italia oggi: Andrea Camilleri,
Alessandro Baricco, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Giancarlo De Cataldo,
Sandro Veronesi, Francesco Piccolo.
Qui all’Auditorium, quella che andrà in scena sarà una vera e propria sfida tra narrazioni:
perché saranno Storia e Letteratura ad intrecciarsi e a sovrapporsi, continuamente. Ma
anche toni e stili, che non potevano essere più disparati e originali, data la forte
personalità degli autori. Ogni scrittore, infatti, ha già affrontato uno degli argomenti
proposti in un proprio romanzo: dalla sconfitta alla migrazione, dal terrorismo alla
televisione. E prenderà spunto dalle sue pagine per approfondire un episodio, un
momento, un particolare accadimento della Storia. Storia dal volto umano, perché
attraverso le voci di questi grandi comunicatori arriverà al grande pubblico il sapore,
l’atmosfera di questi 150 anni italiani. Fatti di gesti eroici e grandi debolezze, di estro,
vigliaccheria. Di popolo e di singoli uomini, che con le loro vicende personali hanno
cambiato il corso degli eventi. Per sempre.
Ad aprire la maratona – reading, con la regia di Roberto Tarasco e il coordinamento video
di Lorenzo Letizia, sarà alle 16.30 di domenica 3 aprile Andrea Camilleri con I mille, la
Sicilia, l’unità, per ricordare lo sbarco in Sicilia ed emozionare il pubblico con il ritratto di
un personaggio complesso come Giuseppe Garibaldi. Storiografia e narrazione, romanzo
e ricerca si inseguono e si incrociano, in questo racconto orale non stop: e infatti, i rimandi
che suggerirà Camilleri per restituire un suggestivo affresco di quel periodo sono tanti. Dal
Gattopardo ai Vicerè, fino a testi meno noti come Il brigante di Tacca del Lupo.
Melania Mazzucco, l’autrice di Un giorno perfetto, che è poi diventato il film diretto da
Ferzan Ozpetek, e che a Libri come presenterà Jacopo Tintoretto e i suoi figli. Biografia di
una famiglia veneziana, affronterà un tema perennemente attuale con uno sguardo nuovo:
Emigranti: la ricerca della felicità. Ritratto di un’Italia caparbia, volenterosa, sparpagliata
per il mondo. Ma anche di un Paese capace di grandi slanci e di rovinose cadute, come
nella narrazione di Alessandro Baricco Caporetto: il racconto di un’infamia. O di
mostrare un lato oscuro, aggressivo e intollerante. Come quello, buio, del Ventennio
fascista, ritratto da Dacia Maraini alle 20.30 in La vergogna delle leggi razziali. La
Storia, dunque, viene letta attraverso una chiave nuova: e si riesce, per esempio, a
comprendere il miracolo economico anche alla luce “dell'invisibilità” degli italiani raccontata
da Sandro Veronesi in Gli italiani invisibili del boom economico. Fino ad avvicinarsi ai
giorni nostri, e ai temi che ci hanno cambiato per sempre, irrimediabilmente: con Il
terrorismo e il caso Moro: un Paese interrotto narrato da Giancarlo De Cataldo, per
ripercorrere gli anni di piombo marchiati dai conflitti ideologici, e la nostra era dominata
dalla “videocrazia” con Francesco Piccolo in La televisione che ci ha cambiati.
Ore 16.30-19.30
Andrea Camilleri – I mille, la Sicilia, l’unità
Melania Mazzucco – Emigranti: la ricerca della felicità
Alessandro Baricco – Caporetto: il racconto di un’infamia
Ore 20.30-23.30
Dacia Maraini – La vergogna delle leggi razziali
Sandro Veronesi – Gli italiani invisibili del boom economico
Giancarlo De Cataldo – Il terrorismo e il caso Moro: un Paese interrotto
Francesco Piccolo – La televisione che ci ha cambiati
Letture di Livia Bonifazi e Stefano Pesce
A cura di Andrea Camilleri e Giovanni De Luna (una produzione Gush)
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