In Alphabet l'artista registra un personale campionario di significati. Il progetto racconta la volonta' di definire un microuniverso di simboli autoreferenziali, necessari all'articolazione progressiva del proprio percorso artistico. Intenzione della mostra e' ricercare i confini di questo infinito presente, generato da un flusso continuo ed inarrestabile di immagini.
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Giorgio Galotti ha il piacere di presentare Alphabet, la prima mostra personale a Roma di Simone
Bergantini, Venerdì 8 aprile 2011, alle ore 19.
Dopo aver vinto due tra i più prestigiosi premi internazionali, Talent Calling (FOAM Museum Amsterdam) e
Premio Terna 02, l’artista approda alla galleria CO2 con un progetto ad hoc, nel quale dialogano opere
appartenenti alla serie Black Boxes, realizzata tra il 2008 e il 2010, e W.W.Y.B.W.Y.S.I.B (where will you be
when your soul is back), realizzata nel 2010.
In Alphabet l’artista registra un personale campionario di significati.
Il progetto racconta la volontà di definire un microuniverso di simboli autoreferenziali, necessari
all’articolazione progressiva del proprio percorso artistico.
Oggi più che mai, il sottile margine tra forma e contenuto è divenuto spunto di riflessione, laddove, avallando
la strutturata solidità del messaggio, si favorisce l’immediatezza dell’immagine in re ipsa. Qui la fotografia
vive un periodo di sovraesposizione, come se, citando Walter Benjamin, stessimo vivendo “la riproducibilità
tecnica nell’epoca della sua immagine”.
Intenzione della mostra è la ricerca dei confini di questo infinito presente, generato da un flusso continuo ed
inarrestabile di immagini.
L’inizio e la fine di un percorso, inteso come sentiero per il passaggio di un gigante senza volto, possente atleta
errante, la cui meta resta ignota. L’evoluzione di un viaggio, scandito dal quieto incedere di una tartaruga,
ignara della competizione. Una conchiglia fossilizzata nello spazio come testimonianza di un’Era precedente,
conservazione della specie attraverso una sfuggente memoria geologica.
Opere che dialogano tracciando coordinate di inizio e di fine, descrivendo le soste e i ristori, ma mai cercando
di profanare l’intimità del percorso, negando all’obbiettivo la descrizione della fatica psicologica e morale di
un avvicinamento o di un allontanamento ai luoghi dell’anima.
Nessun messaggio è dato come predeterminato, se non la necessità della ricerca dello stesso; quel che resta è
la volontà di riavvicinare i contenuti alla forma.
In concomitanza alla fiera ROMA, the road to contemporary art sarà presentato il primo libro d’artista di
Simone Bergantini dal titolo V2011, una riflessione sui rapporti tra forma e contenuto. Realizzato in tiratura
limitata e firmata, il libro, edito da Cura, nasce dalla collaborazione tra CO2 e la Fondazione Rocco
Guglielmo. La presentazione avrà luogo Sabato 7 maggio, alle ore 12.00, in Via Piave 66.
Biografia
Nato a Velletri (Roma) nel 1977, laureato in storia dell'arte all'Università La Sapienza di Roma.
Nel 2004 si trasferisce a Milano dove impara la fotografia lavorando come assistente per fotografi di moda e pubblicità. Dal
2009 vive a Torino.
Testi di: Gianluca Marziani e Maria Letizia Bixio per Edizioni Zener
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Simone Bergantini
ALPHABET
Giorgio Galotti is pleased to introduce Alphabet, the first Simone Bergantini’s solo show in Rome, on
April 8 2011, at 7 pm.
After having won two of the most prestigious international prizes, Talent Calling (FOAM Museum
Amsterdam) and Premio Terna 02, the artist arrives to CO2 with a project created for the gallery, in which
coexist works belonging to the Black Boxes series, realised between 2008 and 2010, and to W.W.Y.B.W.Y.S.I.B
(where will you be when your soul is back) realised in 2010.
In Alphabet the artist records a personal sample of meanings.
The project aims to tell the will to define a microuniverse of self-referential symbols, necessary to the
progressive articulation of its own artistic path.
Nowadays, the thin margin between form and content became a cue of reflection, whereas, supporting the
structured solidity of the message, the directness of the image is raised in re ipsa. The photography goes
through a period of overexposure, as if, quoting Walter Benjamin, we were living “The Mechanical
Reproduction in the Age of the Work of Art”.
The aim of the show is the research of the bounds of this infinite present, generated by a continuous and
unstoppable flow of images.
The beginning and the end of a path, intended as a path for the passage of a giant without face, powerful
errant athlete, whose destination keeps being unknown. The evolution of a journey, marked by the quiet walk
of a turtle, unaware of the competition. A seashell fossilized in the space as evidence of a precedent Era,
preservation of the species through a shifty geological memory.
Works that dialogue to each others drawing the coordinates of the beginning and the end, describing the
breaks and the rests, but never trying to violate the intimacy of the path, denying to the focus the description
of the psycological and moral effort of an approching or a removal to the places of soul.
Any message is given as predetermined but for the need of the research of it itself; what remains is the will of
reapproch the contents to the form.
In conjuction with the fair ROMA, the road to contemporary art will be presented the first artist’s book by
Simone Bergantini titled V2011, a reflection on the relations between form and content. Realised in limited
edition and signed, the book, edited by Cura, originates from the collaboration between CO2 and
Fondazione Rocco Guglielmo. The presentation will be on May 7, 2011 at 12.oo pm, in via Piave 66.
Biography
Born in Velletri in the province of Rome in 1977. Degree in History of Art from University La Sapienza,Rome.
In 2004 he moved to Milan where he learnt photography working as an assistant to fashion and advertising photographers.
Since 2009 he has been based in Turin.
Anteprima Stampa: Venerdì 8 aprile 2011 | ore 17
Inaugurazione alla presenza dell’artista: Venerdì 8 aprile 2011 | ore 19
Libro d’artista: Cura. Books (Sabato 7 maggio 2011 | ore 12)
CO2
Via Piave 66, 00187 Roma
Orari: Lunedì–Venerdì 11 - 19 | Sabato 16 - 19
Ingresso libero