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Cinque giorni tra keynote speech, incontri-dibattito, tavole rotonde, interviste, presentazioni di libri, workshop, proiezioni di documentari, concorsi, e premiazioni e con giornalisti da tutto il mondo. Tre le mostre in programma: Collateral Damage, a cura di Paul Lowe e Harry Hardie e Trasmigrazioni, di Alfredo Bini, alla Rocca Paolina e Il mondo ai tempi del La Dolce Vita alla Biblioteca del Senato della Repubblica.
Tra mostre, welcome session e Roberto Saviano al via la V edizione del Festival Internazionale del Giornalismo.
Si svolgerà dal 13 al 17 aprile la V edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, sostenuto come sempre dalla Regione Umbria. Anche quest’anno cinque giorni tra keynote speech, incontri-dibattito, tavole rotonde, interviste, presentazioni di libri, workshop, proiezioni di documentari, concorsi, premiazioni e mostre, e come sempre la manifestazione, ad ingresso libero e aperta a tutti, ospiterà giornalisti da tutto il mondo. Oltre 140 eventi e più di 300 giornalisti ed esperti che arriveranno a Perugia per discutere di giornalismo, di attualità e di problemi dell’informazione. Gli appuntamenti si svolgono nei teatri e nelle antiche sale dei palazzi storici del centro medievale di Perugia.
L’edizione 2011 ripeterà l’esperienza dei volontari, circa 200 studenti e appassionati di giornalismo tra i 15 e i 26 anni provenienti da diversi paesi tra i quali: Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cameroon, Canada, Cina, Cuba, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Lettonia, Libano, Lituania, Nepal, Olanda, Pakistan, Regno Unito, Romania, Russia, Spagna, Stati Uniti, Tanzania, Ucraina, Uganda e Uzbekistan. Una vera e propria community - nata e organizzata attraverso i social network, Twitter e
Facebook su tutti - che in quest’anno si è consolidata e vive dentro e fuori la rete indipendentemente dal festival. La webtv del festival (affidata a DolMedia) e la webradio (affidata a Reset Radio, la prima radio Creative Commons in Italia) continueranno ad arricchire gli appuntamenti dal vivo con interviste, approfondimenti e dirette live streaming.
Sarà Roberto Saviano ad aprire il Festival oggi, martedì 12 aprile alle ore 21.00 al Teatro Pavone, con un intervento dal titolo:
Ti opponi? Sarai delegittimato. Come riconoscere e fermare la macchina del fango.
“Spesso mi si chiede come sia possibile che delle parole possano mettere in crisi organizzazioni criminali potenti. In verità ciò che spaventa è che tutti possano d’improvviso avere la possibilità di capire come vanno le cose. Avere gli strumenti che svelino quel che sta dietro”.
Roberto Saviano, impegnato in questi giorni nel tour di presentazione del libro Vieni via con me, edito da Feltrinelli e tratto dall’omonimo programma evento televisivo dell’anno, torna a Perugia per inaugurare il Festival.
“La diffamazione – ha detto Saviano – è stata sempre al centro della mia ricerca perché sono nato in una terra in cui chiunque decida di ostacolare il potere criminale viene diffamato.”
E proprio la riflessione sulla “macchina del fango”, su come riconoscerla e come fermarla, sarà al centro dell’intervento di Roberto Saviano: ”Il meccanismo è evidente, si gioca a buttare fango su chiunque si opponga a certi poteri, ma nel momento in cui il giocattolo della macchina del fango si rompe, nel momento in cui certi meccanismi diventano palesi, sta al cittadino, capire come funzionano le cose e modificarne il corso“.
L’incontro sarà in diretta su SkyTg24 e la Repubblica.it.
Si potrà assistere all’incontro anche dal maxischermo allestito all’entrata del Teatro Pavone.
LE MOSTRE
Alle ore 11.00 | Sala CERP – Rocca Paolina l’inaugurazione delle mostre del Festival con la presenza di Marco Vinicio Guasticchi presidente Provincia di Perugia.
• COLLATERAL DAMAGE a cura di Paul Lowe e Harry Hardie
Video installazione collettiva sulle tracce della guerra. I fotografi rivolgono la loro attenzione ai paesaggi di guerra, agli oggetti e ai detriti che essa produce. Fotografando queste “nature morte’” si occupano contemporaneamente di complesse questioni sull’etica della rappresentazione. Sfruttando la presenza “dell’assenza” di oggetti e luoghi, offrono un percorso alternativo e potente per una reale documentazione della violenza.
• TRASMIGRAZIONI di Alfredo Bini
Un viaggio di migliaia di chilometri sulla pista transahariana per la Libia, percorso obbligato per chi tenta di arrivare in Europa via Lampedusa. Sono circa 10000 ogni mese i migranti che attraversano il Ténéré Nigerino diretti in Libia con la speranza di raggiungere l’Europa. Durante il viaggio si fermano nei villaggi per lavorare e guadagnare il necessario per raggiungere Dirkou, ultima oasi Nigerina prima della Libia.
• IL MONDO AI TEMPI DE “LA DOLCE VITA” Biblioteca del Senato della Repubblica
Il 1960 può definirsi un anno-cerniera tra un’epoca che finisce ed un’altra che inizia: politica, arte e costume sono improvvisamente percorsi da un’ondata di cambiamenti che si riveleranno essere solo l’inizio di una nuova epoca. Di tutto questo fermento i giornali furono non solo testimoni ma protagonisti primari, proponendo nuovi modelli e linguaggi per mezzo dei quali contribuirono a dare vita ad una nuova stagione.
Alle ore 16.00 | Hotel Brufani si svolgerà la Welcome session, l’incontro di benvenuto con i 200 volontari italiani e stranieri in arrivo da tutto il mondo: Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cameroon, Canada, Cina, Cuba, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Iran, Kazakhistan, Lettonia, Libano, Lituania, Nepal, Olanda, Pakistan, Regno Unito, Romania, Russia, Spagna, Stati Uniti, Tanzania, Ucraina, Uganda e Uzbekistan.
Interverrà Andrea Cernicchi assessore alla Cultura Comune di Perugia.
Programma completo su
http://db.tt/yL1APr2
Ufficio stampa
Il Filo di Arianna, Perugia
Tel. 075.5055807 | Cell. 334.6942401 / 339.3369594
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Inaugurazione 12 Aprile 2011, ore 21
Diverse sedi, Perugia
ingresso libero a tutti gli eventi