Il progetto, dedicato al mondo di Gino De Dominicis, al suo pensiero ed alle sue opere, termina con l'incontro 'Al di la' del tempo e dello spazio' con Paola De Dominicis e Andrea Nobili.
A cura di Riccardo Lisi
PARTE III – Incontro finale
Il progetto intitolato Il peso dell’assenza – dedicato al mondo di Gino De Dominicis, al suo pensiero ed alle sue opere
– termina questa settimana la sezione dedicata a un ciclo di dieci incontri con figure considerate “testimoni di Gino”.
Per molto tempo di Gino De Dominicis si è saputo poco e nulla: anche per la sua volontà quasi tutte le sue opere non
possono essere riprodotte e tutta la sua vita sembra come avvolta dall’ombra. Forse è stata quest’ombra, la
sensazione snervante di un enigma irrisolto, che ci ha spinto a rievocarne alcune esperienze, ossessioni, l’immortale
poesia.
Il progetto, ideato e curato da Riccardo Lisi, ha preso avvio nel giugno scorso (anno in cui il MAXXI sceglie GDD come
l’artista del XXI secolo a cui dedicare una retrospettiva in occasione dell’inaugurazione del primo grande museo d’arte
contemporanea italiano) e va visto poi come un ipertesto: un “documento” composto da pubblicazioni, incontri,
esposizioni ma anche pagine web e forum, che si sviluppa in modo rizomatico nello spazio e nel tempo, partendo dalla
città di Ancona. I capitoli di questo ideale “giallo d’arte” son infatti scritti e raccontati attraverso vari incontri
pubblici, organizzati dalla galleria Quattrocentometriquadri, spazio per l’arte contemporanea nel centro della città
natale dell’artista
Abbiamo pensato di rendergli omaggio e insieme tentare di ‘risolvere parzialmente’ il caos che lo circonda attraverso
un soggettivissimo ritratto corale - un ritratto sicuramente parziale e incompleto, ma caloroso come l’affetto di
coloro che lo hanno conosciuto.
La foto scelta per questo appuntamento riprende una delle caratteristiche di Gino che più spesso vengono ricordate
dai suoi ‘testimoni’, così come racconta anche Giacinto di Pietrantonio in un articolo pubblicata su Mousse
Contemporary Art Magazine, Issue#06: “Ma di Gino ricordo anche le dichiarazioni ironico-paradossali come “Che
cosa c'entra la morte?”(1971 - foto: Massimo Piersanti MOUSSE / GINO DE DOMINICIS / PAG. 40), "L'arte
Concettuale non è nata in America, ma nel Sud dell'Italia, dove è in uso il nome Concetta, Concettina, Concezione",
oppure: "Ti ho riconosciuto dal viso", o ancora al bar: "Mi dai una Vodka per bocca", o ancora, quando non voleva
partecipare ad una mostra, ed era il più delle volte: "Non sono io che non voglio, ma sono le mie opere che si rifiutano
di andare in quella città, perché non gli piace". E allora possiamo aggiungere, usando un detto antico quanto il mondo,
che se Gino non ci fosse stato, si sarebbe dovuto inventarlo. Ma Gino non s'inventa, perché è lui che inventa, e prima
di tutto inventa se stesso con la sua opera”.
Cap.10 EPILOGO / AL DI LÀ DEL TEMPO E DELLO SPAZIO
Paola De Dominicis e Andrea Nobili
L’ultimo incontro si svolgerà giovedì 14 aprile alle ore 18.30 e vedrà la partecipazione di Paola De
Dominicis, che oltre ad essere sua cugina ed erede, è anche presidentessa dell’associazione Gino
De Dominicis. Chiaramente lei potrà raccontare un De Dominicis lontano dalla mondanità, più
intimo e privato.
L’incontro prevede poi la partecipazione di Andrea Nobili, assessore alla Cultura del Comune di
Ancona ed avvocato con spiccati interessi nel campo dei diritti civili, cui affianca molteplici passioni
in ambito culturale. Il duplice ruolo di Paola De Dominicis – parente e presidentessa
dell’associazione – permetterà, dopo una introduzione su Gino come cugino, di trattare assieme
ad Andrea Nobili alcune proposte perchè la città natale del grande artista possa esporre in
permanenza sue opere di livello significativo.
Quest’incontro si preannuncia di particolare interesse appunto per la trattazione di questi due
ambiti ben differenti. Dalla famiglia anconetana al mondo e ritorno: questo il tragitto che Gino De
Dominicis deve poter compiere, preservando nel tempo il gran valore della sua opera visionaria e
innovativa.
Immagine: Che cosa c'entra la morte, 1971
foto: Massimo Piersanti. Mousse - Archive #6 - Gino De Dominicis
Giovedi 14 Aprile, ore 18.30
QUATTROCENTOMETRIQUADRI gallery
Via Magenta 15 - Ancona
ingresso libero