Limitazioni Temporanee
Milano
via Privata Giudice Donadoni Maddalena, 4
02 39317521
WEB
Mariagiovanna Nuzzi
dal 17/4/2011 al 18/4/2011
dalle 18.30 e dalle 19

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Limitazioni Temporanee



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Mariagiovanna Nuzzi



 
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17/4/2011

Mariagiovanna Nuzzi

Limitazioni Temporanee, Milano

Proiezione di tre film. L'autrice e' interessata alla vita nella sua tensione politica e comunitaria, all'abitare come potenziale formula per la costruzione di un luogo. Le sue immagini diventano nuclei di condensazione di desideri, indici e voci di uno spazio di possibilita'.


comunicato stampa

Dopo un percorso di studio nel campo dell’architettura, a partire dal 2003 la ricerca di Mariagiovanna Nuzzi si è concentrata nell’ambito delle immagini-in- movimento e del discorso, cercando di superare le rigide costrizioni, da un lato del cosiddetto ambiente artistico contemporaneo e dall’altro cinematografico, riflettendo in modo particolare sulle forme e le derive nella documentazione cinematografica. Da diversi anni la sua indagine gravita intorno al concetto e alle forme di una vita nella sua tensione politica e comunitaria. In questo stesso senso l’abitare, inteso come parte del prender forma di una vita, potenziale formula per la costruzione di un luogo liberato dalle forme di potere indotte dalla società capitalistica. Parte di questa costellazione diventano le immagini -nella loro portata storica- nuclei di condensazione di desideri, indici e voci di uno spazio di possibilità.

18 aprile dalle 18.30
Proiezione de «Philos e Xenia (part2)»
video (e super8 trasferito su video), col./bn, 591, Beirut (Libano) 2008 Mariagiovanna Nuzzi sottotitoli: Mariagiovanna Nuzzi, Haitam Suleiman

Documenti di un cammino (Novembre 2007) seguendo la cosiddetta linea municipale della città di Beirut. La linearità temporale e spaziale dettata da un potere che cerca tuttora di esercitare la propria forza sulle forme-di-vita che abitano la città, si lascia ricomporre in un campo frammentato, condensazione di incontri, memorie di amicizie, esposizione di fugaci forze che legano e slegano la semplicità delle vite nelle loro molteplici forme. L'abitare o l'impossibilità di abitare un luogo si danno in un campo temporale prima ancora che spaziale: la politica (nel suo senso originario), così come la storicità costituiscono le mobili coordinate che possono rendere l'abitare possibile. Nello sviluppo della non- narrazione prende forma un modo di poter pensare e così vivere un luogo – molteplici mondi che si condensano o svaniscono- tangente le storie di alcune singolarità, accenni di forme-di-vita, che lo disegnano. Si cerca così di svelare quelle distorsioni dettate da un'ideologia prettamente occidentale proiettata sulla – realtà di Beirut-, così come le trasfigurazioni dell'illusorio mondo-arabo, facendo emergere quelle vite che nel loro necessario essere opaco, realizzano dei piccoli e fugaci mondi.
«Ontology. How to make the ethics react with the exercise of politics? Act I. Scene II. Witness II»

Witness II Video, col./bn, 3910511, Dubai, Sharjah, Al Ain (United Arab Emirates), 2008, 2009, etc... Mariagiovanna Nuzzi Voice over: Giuliana Racco Script: Mariagiovanna Nuzzi, estratti dalla testimonianza di G. Sottotitolaggio e traduzioni: Mariagiovanna Nuzzi, Giuliana Racco

La storia e la ricerca gravitano intorno alla vita di G. e Y. e ad una domanda sulle modalità stesse del racconto, in relazione o meglio inerenti la vita ed i suoi mondi. La ricerca è strutturata come un'opera in due atti, quattro scene ciascuno. Un libro raccoglie l'opera: le ultime due scene -una testimonianza audio ed una testimonianza filmica- sfuggono alla rilegatura. Il 2 Marzo 2009, dopo 7 mesi di residenza forzata nella Transit Area dell'Aeroporto Internazionale di Dubai, G. e Y., due uomini palestinesi, sono usciti dall'aeroporto e rientrati nuovamente negli Emirati con un Visto turistico di tre mesi di validità, procurato dall'UNHCR. Nonostante sia stata seguita da diversi organi internazionali, la situazione giuridica di G. e Y. è rimasta legalmente irrisolta; UNHCR non ha avviato alcun processo di negoziazione con le ambasciate straniere per l'acquisizione di uno status di rifugiati o altre possibili condizioni di ricollocazione. L’avvocato che ha seguito una parte del caso (dalla rete di Avvocati senza Frontiere) ha dichiarato nei confronti delle responsabilità dell’UNHCR -l’inadempimento dei loro obiettivi giuridici in un processo di negoziazione- la mancanza di una Corte per il caso: i media avrebbero lavorato come unico ponte per muovere l’opinione pubblica, per superare il vuoto giuridico. Cinque immagini sono state scattate da A. durante il periodo di permanenza forzata di G. e Y. nella Transit Area e spedite all'avvocato. Dopo cinque mesi dall’uscita dei due uomini palestinesi dall’aeroporto, alla loro ricerca una voce assume la testimonianza di queste vite in un luogo che si rivela paradigmatico di un territorio politico molto più vasto.

19 aprile ore 19.00
Proiezione de «Il caso»
video, col., 50 min, Italia 2008 Antonio Cataldo & Mariagiovanna Nuzzi Cast: Emanuela Ala, Specializzanda del Corso di Laurea di Scienze e Tecniche Neuropsicologiche presso l’Università degli Studi di Torino; Marco Luzzati, Rappresentante della Comunità Ebraica di Torino; Chantal Marazia, Dottorata presso l’Università di Ginevra di Storia sociale e culturale dei saperi e delle pratiche della salute. Ricercatrice in Storia della psichiatria; Marocco Carlo, Benedicenti Giuseppe, Tamagnone Francesco, Contadini di Chieri; Georgia Zara, Professore associato di Psicologia criminale alla Facoltà di Psicologia di Torino. Visiting Scholar all’Institute of
Criminology, Cambridge University; Aurora, Alice, Davide, Elisa, Katia.

La vita e l’opera di Cesare Lombroso sono l’ambito di indagine di questa ricerca, la cui focale è la figura del criminale. La ricerca condotta per diverso tempo intorno alle possibilità e ai significati che le tracce e gli indici storici costruiscono nell'ambito dell'immaginario si sono intrecciate con alcuni importanti elementi afferenti la nascita delle discipline indiziarie. Il discorso prende forma insieme a studiosi e specialisti della psicologia criminale, storici nel campo della psichiatria e giuristi per arrivare a quegli elementi che hanno ereditato e che funzionano oggi a partire dall'identificazione di tipi e caratteri. Dall’iniziale e proverbiale attenzione a partire dalla quale si era giunti ad additare tipi a partire dalla conformazione dei tratti esteriori, sembra che si stia procedendo verso quelle interne profondità dei nostri corpi.

Spazio Limitazioni Temporanee
via G. Donadoni 4, Milano

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Pasquale Napolitano
dal 28/2/2013 al 28/2/2013

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