Compagnia Enzo Cosimi
Cristina Rizzo
Santasangre
Societas Raffaello Sanzio
Teatro Deluxe
BAROKTHEGREAT
Dewey Dell
Helena Hunter
Andreana Notaro/Lineatempia
Maria Paola Zedda
Rachele Caputo
Fabrizio Zanuccoli
Laura Longo
Paola Lattanzi
MK
Maria Paola Zedda
Matteo Antonaci
Chiara Pirri
Prima edizione del Festival Istantanee - visioni tra danza e performance, un progetto curato da Maria Paola Zedda, in collaborazione con Kollatino Underground e Santasangre. Il festival, incentrato sui linguaggi contemporanei di danza e performance presenta lavori di alcune delle compagnie piu' interessanti della scena nazionale e internazionale, legati alle arti visive.
Si inaugura a Roma dal 26 aprile al 18 maggio al Kollatino Underground la prima edizione
del Festival Istantanee – visioni tra danza e performance , un progetto curato da Maria
Paola Zedda, in collaborazione con Kollatino Underground e Santasangre.
Il festival, incentrato sui linguaggi contemporanei di danza e performance presenta lavori
di alcune delle compagnie più interessanti della scena nazionale e internazionale, legati
alle arti visive.
La coreografia contemporanea, oggi, mostra un profondo interesse per esperienze
artistiche di natura installativa, visiva e sonora, da cui trae ispirazione, e che include,
assorbe nel proprio linguaggio.
Nelle serate le varie performance si articoleranno in un susseguirsi di istantanee,
flash fotografici, in cui il corpo, protagonista assoluto della scena,
attraverso una drammaturgia visiva si amplifica, divenendo Immagine.
All’interno del festival si alterneranno opere con una struttura complessa e articolata:
Compagnia Enzo Cosimi
Cristina Rizzo
Santasangre
Socìetas Raffaello Sanzio
Teatro Deluxe
insieme a composizioni più brevi e folgoranti in cui il corpo è sottoposto a condizioni
chiare ed estreme:
BAROKTHEGREAT
Dewey Dell
Helena Hunter
Andreana Notaro/Lineatempia
Maria Paola Zedda
e lavori che indagano la linea di confine fra la performance e la coreografia :
Rachele Caputo
Paola Lattanzi
MK
Sarà presente, inoltre, la performance di StrumentiUmani
EVENTI COLLATERALI
MUSICA E PROGETTI PERFORMATIVI
Performing Sound, live e dj set : musicisti e sperimentatori della scena elettronica
ISTANTANEE apre uno spazio e un tempo ai musicisti che si confrontano con la
performance, e che nel loro lavoro assorbono una dimensione drammaturgica.
Il suono costituisce nella maggioranza dei lavori presentati all’interno di ISTANTANEE un
elemento determinante. Non più intesa come battitura ritmica né come decoro, la
dimensione sonora acquista una caratteristica tattile e visiva. Il suono scolpisce lo spazio,
traccia direzioni, disegna piani visivi, ma soprattutto determina azione. Diviene, nella
messa in scena, dominio dello spettatore, spazio che involge, separa, chiama.
OSSERVATORIO CRITICO
Sguardi Istantanei , a cura di Matteo Antonaci e Chiara Pirri:
Restituirà il racconto del Festival attraverso la web-platform, per offrire momenti di
riflessione critica e porsi come piattaforma di studio teorico sulle complessità delle arti
performative.
La scelta di presentare il festival negli spazi del Kollatino Underground sottolinea
l’adesione ad un progetto culturale comune in cui la sperimentazione dei linguaggi
contemporanei è protagonista.
INSTALLAZIONE VISIVA
AZIONEGRADOZERO
DeFlòro
Ideazione e realizzazione di Fabrizio Zanuccoli e Laura Longo
videoinstallazione, visione loop
produzione NotteNera, anno 2010.
DeFlòro. Una videoinstallazione, realizzata da Fabrizio Zanuccoli e Laura Longo, prende
corpo dietro la finestra di un palazzo privato, e si affaccia così sullo spazio pubblico
offrendosi allo sguardo dello spettatore e del passante in viaggio, come immagine che si fa
guardare e si misura coi sensi. Una figura metafora, un fantasma, un generatore di
desiderio.
AzioneGradozero dal 2001 innesca in forma di rizoma collaborazioni tra artisti, come per
questo nuovo lavoro"DefLòro"ideato assieme con Laura Longo che ne cura anche la
fotografia, per progetti con l’ausilio del medio visivo sviluppando la necessità di esplorare
le forme del linguaggio video nei modi della ricerca attorno ad una presunta
rappresentazione della realtà, attraverso uno sdoppiamento che ne modifichi o alteri le
sensazioni, le percezioni della stessa. Creando un nuovo reale.
Sguardi Istantanei
Sono due i possibili orizzonti di senso che si dischiudono dinanzi al termine
Istantanee. Da una parte un paesaggio costituito da rapidità, immediatezza e
inafferrabilità; dall’altra l’universo tecnologico della fotografia, l’idea nostalgica di un
immagine immobile, di un frammento di tempo eternamente uguale a se stesso, fonte
di informazione razionale e punto di fuga di prospettive emotive.
Nel suo proporsi come osservatorio critico legato al festival, Sguardi Istantanei
intende da un lato offrire momenti di riflessione critica e porsi come piattaforma di
studio teorico ed estetico sulle complessità delle arti performative, dall’altro farsi
portavoce di percezioni emotive, istantanee e irruente.
Una redazione temporanea, costituita da giovani critici, con base stabile all’interno del
Kollatino Underground, seguirà giornalmente il festival cercando di restituirne il
racconto attraverso la web-platform www.istantanee.org.. L’attività di studi si
svilupperà tramite il progetto Temporary MediaLibrary ed il confronto con artisti,
studiosi e teorici del settore.
I progetti Associazioni Istantanee, Shots e Self-Timer(Autoscatti) vogliono, invece,
catturare l’intuitività dello sguardo come spunto di riflessione creativa sull’opera e
momento di incontro informale tra artista e fruitore.
«Da quando (...) m’interrogavo sul mio attaccamento a certe foto, avevo creduto di
poter distinguere un campo di interesse culturale (lo studium) e quella striatura
imprevista che talora attraversava tale campo, che io chiamavo il punctum».
Roland Barthes, La Camera Chiara
Sguardi Istantanei fotografa il festival secondo la relazione dialettica che intercorre
tra le due prospettive di fruizione visiva suggerite da Roland Barthes in La Camera
chiara. Dinanzi all’immagine lo sguardo si lascia rapire da un particolare e in modo
irrazionale, spontaneo ed emotivo, prova per esso un forte senso di attrazione per cui
lascia in secondo piano la totalità della visione. Barthes chiama punctum questa
particolare fruizione del testo visivo. Ed è proprio dalla prima fruizione istintiva che si
può approdare ad un piano analitico, razionale e all’osservazione dei vari particolari
analizzati singolarmente e in relazione tra loro. La percezione emotiva è dunque
traslata nella percezione diacronica dei segni appartenenti al testo visivo, la cui
relazione conduce a quella fruizione sincronica generale che Barthes chiama studium.
Così le attività di Sguardi Istantanei si suddividono a seconda della modalità di
fruizione (punctum e studium) di volta in volta prescelta e cercano di risolvere il
rapporto dialettico descritto nella molteplicità dello sguardo, nella sua
frammentazione, coniugando, infine, il particolare delle performance visionate alle
linee generali (storiche, teoriche, estetiche) in cui ogni opera si contestualizza.
Matteo Antonaci
Chiara Pirri
SGUARDI ISTANTANEI
Obiettivi
Produzione di materiale critico legato agli spettacoli del festival.
Creazione di una piattaforma di studio teorico-critico.
Contestualizzazione delle opere.
Punctum
Laboratorio Associazioni Istantanee
Il laboratorio Associazioni Istantanee intende raccontare il festival attraverso liberi
collegamenti per creare nuove mappe concettuali. Ogni spettatore potrà portare un
oggetto - qualsiasi oggetto - che per associazione di idee è stato legato agli spettacoli e
alle performance precedentemente visionate, esponendo, ove lo desideri, la sua
motivazione. Il fine è quello di creare momenti di puro brainstorming attraverso cui
analizzare la materia performativa. Gli oggetti verranno fotografati e le immagini
ottenute costruiranno la pagina della web-platform Associazioni Istantanee. Ne verrà
fuori una mappa concettuale immaginifica del festival, un quadro impressionista
capace di racchiudere e dischiudere le percezioni emotive di chi ha scelto e condiviso
gli oggetti.
Shots
Raccontare il festival attraverso lo sguardo di Smartphone, I-Phone e cellulari di
ultima generazione: ogni spettatore dotato di cellulare potrà scattare le proprie
fotografie nei momenti non spettacolari del festival, raccontare il luogo, lo spazio,
l’attesa, l’atmosfera che anticipa l’esibizione di ogni artista. Le foto potranno essere
postate sulla pagina Facebook di Sguardi Istantanei e/o condivise con la redazione per
creare una pagina web costituita esclusivamente dallo sguardo del pubblico e dalle
immagini rubate attraverso gli scatti delle piccole apparecchiature elettroniche.
Self-Timer (Autoscatti)
Un aperitivo che possa coinvolgere artisti e fruitori, un momento culturalmente
ludico, pop. Ogni artista porterà con se una frase o una citazione da cui si sente
rappresentato. Scritte su dei bigliettini di carta le frasi saranno inserite in un
pallottoliere ed estratte a turno da altri artisti che avranno non solo il dovere di
commentarle ma anche di individuarne il referente.
Studium
Web-platform
Creazione di una rivista on-line per una riflessione teorico critica sul festival
attraverso presentazioni, recensioni e interviste. La piattaforma ospiterà anche la
sezione Camera chiara, dedicata ad interventi esterni di studiosi e teorici del settore e
Flash (words) una pagina dedicata all’analisi dei vocaboli inerenti alle arti
performative.
Camera chiara
Come redazione composta da giovani critici, Sguardi istantanei si fa carico di trovare
punti di riferimento con cui dialogare attraverso Camera chiara, una sorta di “Carta
Bianca a...”, una pagina web in cui saranno custodite le riflessioni teoriche e gli
sguardi monitoranti di osservatori esterni ma anche un momento di incontro live con
studiosi e teorici del settore.
Flash (words)
Quale vocabolario per la performance, la danza e l’arte contemporanea? Flash (words)
intende raccogliere tutti i termini e i concetti legati al “nuovo” che si presenteranno
durante l’osservazione critica.
Temporary MediaLibrary
Lo spazio redazionale sarà anche la sede di una mediateca temporanea che si costruirà
durante il festival attraverso l’apporto di libri, riviste e materiale multimediale
condiviso da artisti, spettatori e dalle stessa redazione in relazione alle opere
visionate. La redazione ospiterà chiunque voglia cogliere l’occasione per uno studio
personale su danza, arti visive e performance o dialogare con i membri della stessa. Il
catalogo della mediateca sarà pubblicato sulla web-platform per una più rapida
consultazione.
Memorie Nel Presente/ Fuori Sede
Incontri aperti al pubblico, tematici o con gli artisti, a cura del gruppo di studio
Memorie Nel Presente dell’università Uniroma3.
Cronologie Istantanee
Contestualizzazione delle opere e dello spazio ospitante.
All’ingresso del Kollatino Underground e degli spazi in cui si svolgeranno le
performance verrà allestita una piccola esposizione di fotografie, flyer, poster e
recensioni. Linee cronologiche istantanee permetteranno di raccontare in maniera
immediata la storia degli artisti che si succederanno durante le date del festival e dello
spazio ospitante, di individuare linee di sovrapposizione e intersezione, segnaletiche
di incontri e congiunzioni caratterizzanti.
Programma completo sul sito
http://istantanee.org/
BIGLIETTO UNICO > 10 euro
INFO > 338.2006735 _ 3493716769
istantanee.performingfest@gmail.com
Comunicazione
Artinconnessione - Chiara Cupi: 3382006735 chiarcupi@artinconnessione.com
Kollatino Underground
via G.Sorel, 10 - Roma