Teatro della Contraddizione
Milano
Via della Braida, 6
02 5462155
WEB
WOP!
dal 20/11/2002 al 7/12/2002
02 5462155

Segnalato da

tdc




 
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20/11/2002

WOP!

Teatro della Contraddizione, Milano

E’ un progetto italo - inglese che partendo dalle suggestioni di testi americani incentrati sulla comunità italo - americana, ha dato vita ad uno spettacolo tragicomico che, giocando con i ricordi e i ribaltamenti di prospettiva, tratta degli italiani arrivati in America tra gli anni ’20 e gli anni ’50, prendendo nome dal termine dispregiativo con il quale venivano chiamati: Wop, guappo, western oriental person, without papers.


comunicato stampa

Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra il Teatro della Contraddizione e il regista dell’Artcore Theatre di Manchester, Julio Maria Martino, e porta avanti un discorso di scambio interculturale avviato ormai da tempo, che in questo caso si sviluppa su più livelli.
E’ un progetto italo - inglese che partendo dalle suggestioni di testi americani incentrati sulla comunità italo - americana, ha dato vita ad uno spettacolo tragicomico che, giocando con i ricordi e i ribaltamenti di prospettiva, tratta degli italiani arrivati in America tra gli anni ’20 e gli anni ’50, prendendo nome dal termine dispregiativo con il quale venivano chiamati: Wop, guappo, western oriental person, without papers.

SINOSSI
Un vecchio avvocato ricorda un bassofondo di Brooklyn abitato da una comunità di italiani: 'Mia moglie, i miei amici mi criticano, dicono che la gente di questo quartiere non è elegante, non è brillante. In fondo in vita mia con chi ho avuto a che fare? Scaricatori, facchini: mogli, padri, figli, nonni di scaricatori e facchini... Sfratti, infortuni, liti in famiglia ... le misere beghe dei poveri ... eppure... e la storia comincia. Le voci, le immagini del passato. La linea del tempo e le incoerenze, le confusioni del ricordo che prende vita: una donna aspetta che il marito torni a casa. Una famiglia aspetta due cugini che stanno arrivando clandestinamente dall’Italia. Dal brulichio di figure appena tracciate, a poco a poco escono voci distinte, e volti e mondi: il mondo delle illusioni di Serafina, del malocchio della strega e dei prodigi di 'Nostra Signora', il mondo sudato di Eddie, il mondo sognato di Rodolfo, il mondo abbandonato di Marco che in Italia ha due figli e una moglie, brutta, ma che comprende tutto; il mondo magico di Assunta, il mondo fermo di Beatrice, che sa quello che non vuole vedere; il mondo che cambia di Catherine, quello appena visto della piccola Rose, quello visitato di Jack, dalla sua piccola Rose; il mondo comprato di Tony, a poco prezzo, il mondo passeggiato di Louis, il mondo petulante di Giuseppina e Peppina. Il mondo di Arturo, che questi mondi li contiene tutti nel ricordo, però la memoria vacilla e così il racconto cambia di prospettiva, le scene si ribaltano, i ricordi si inceppano e ricominciano e non si svolgono come dovrebbero svolgersi... Ma la memoria è di chi ce l’ha, non degli eventi; e lo sguardo è sempre personale, soggettivo, a volte tenero, e ironico, e crudele e, in definitiva più intenso, perché rivissuto con gli occhi del desiderio e della paura di ciò che volevamo essere e non siamo stati.

Regia
Marco Maria Linzi, Julio Maria Martino, Micaela Brignone

21, 22, 23, 24, 28, 29, 30 Novembre e 1, 5, 6,7 Dicembre ore 20,45

INGRESSO euro 9 - RIDOTTO euro 7,50
prenotazione (non obbligatoria) euro 1,00

Infoline:
TEATRO DELLA CONTRADDIZIONE
Tel. 02 5462155
via della Braida, 6 - 20122 Milano
MM3 P.ta Romana - tram 4, 29, 9, 30

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