Diverse sedi
Bolzano

Resistere, oggi
dal 24/4/2011 al 26/4/2011
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Ufficio Stampa MediaMente Comunicazione




 
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24/4/2011

Resistere, oggi

Diverse sedi, Bolzano

Una settimana di incontri, dibattiti, arte, musica e spettacoli. 7 giornate dedicate ad un articolo della Costituzione italiana e ad un nemico a cui opporsi: dal nazifascismo all'oblio, dall'omologazione allo spreco, dalle discriminazioni alla precarieta', fino alle morti bianche. Oltre 30 eventi per riflettere e diventare protagonisti consapevoli del futuro della societa'.


comunicato stampa

Dal 25 aprile al 1 maggio a Bolzano si tiene il primo Festival delle Resistenze Contemporanee: una settimana di incontri e dibattiti, ma anche di arte, musica e spettacoli. Ognuna delle sette giornate è tematica e, partendo da un articolo della Costituzione italiana, è dedicata a un nemico vecchio o nuovo a cui opporsi: dal nazifascismo all’oblio, dall’omologazione allo spreco, dalle discriminazioni alla precarietà, fino alle morti bianche. Oltre 30 eventi per riflettere e diventare protagonisti consapevoli del futuro della società

A cosa vale la pena resistere oggi? Da questa domanda nasce il primo Festival delle Resistenze Contemporanee, organizzato dalla Provincia Autonoma di Bolzano dal 25 aprile al 1 maggio. Il festival trova le risposte in sette articoli della nostra Costituzione e dedica a ciascun “nemico” una giornata di manifestazione: ci si oppone con maggiore efficacia a ciò che si conosce meglio.
Resistenza al nazifascismo (art. 1), all’omologazione (art. 33), allo spreco (art. 9), alle discriminazioni (art. 3), all’oblio (art. 21), alla precarietà (art. 54), alle morti bianche (art. 36) diventano così le parole d’ordine di sette giornate tematiche ricche di incontri e dibattiti, ma anche di arte, musica e spettacoli. Il periodo non è casuale: quella che va dal 25 aprile, anniversario della liberazione dalla dittatura nazifascista, al 1 maggio, festa del lavoro, è una settimana importante per la consapevolezza democratica di ogni cittadino. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha riconosciuto il valore della manifestazione con una medaglia dedicata, quale suo premio di rappresentanza, insieme all’augurio di buon successo per l'iniziativa.

Ogni giorno il programma prevede in mattinata una serie di proposte e incontri pensati per i ragazzi e le ragazze delle scuole. Dal primo pomeriggio fino a sera inoltrata si susseguono poi incontri, spettacoli, concerti ed eventi ai quali partecipano personaggi noti e meno noti, dai preti antimafia al segretario di Slow Food, da Luca Mercalli a Gian Antonio Stella, da David Riondino a Paolo Rossi.

Resistere significa opporsi a fenomeni di ingiustizia, ma anche mettersi in gioco e andare controcorrente: questo spirito deve animare anche le giovani generazioni. L’idea di questo ideale passaggio di consegne si ritrova anche nel manifesto di Resistenze, che ritrae un uomo anziano a fianco di una ragazza. L’uomo è Franz Thaler, uno dei pochi che ebbero il coraggio di opporsi alla dittatura nazifascista in Alto Adige perché “era molto più facile seguire la massa piuttosto che essere contro e rimanere isolati”. Nato nel ’25 in Val Sarentino, nel ’44 venne chiamato alla armi dalla Wehrmacht. Fuggì sui monti, ma dopo 4 mesi – quando venne minacciata la sua famiglia – si arrese, fu arrestato, condannato a 10 anni di lavori forzati e deportato a Dachau. Quando tornò a casa, il 19 agosto 1945, pesava 30 chili. Nel 2010 è stato nominato cittadino onorario della città di Bolzano.

Il Festival delle Resistenze Contemporanee di Bolzano è un’occasione per ripensare i principi della Costituzione per un’Italia più libera, giusta, sostenibile, cogliendo le sfide che nel corso del tempo sono diventate nuove e insidiose. “Ci siamo chiesti – spiega il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini – a cosa vale la pena resistere oggi. Penso a tutto ciò che va in qualche modo contro i valori attorno ai quali è costruita la nostra Costituzione, che racchiude il frutto di quel che i nostri padri hanno vissuto e capito opponendosi alla dittatura nazifascista, perché oggi come allora resistere è un pensiero e un agire caratterizzato dal coraggio civile di opporsi a fenomeni di ingiustizia e sopruso. Questo festival nasce dal progetto “Liberamente”, che punta a far crescere una cittadinanza attiva, responsabile e plurilingue soprattutto tra i giovani dell'Alto Adige”.

La manifestazione propone oltre 30 eventi: tante occasioni per approfondire ogni giorno un tema diverso.

Lunedì 25 aprile: Resistenza al nazifascismo
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” (Costituzione Italiana, articolo 1).
Il Festival si apre con un omaggio ai deportati di tutta Europa, vittime nei campi di sterminio: alle 10.00 in Piazza Matteotti a Bolzano si riuniscono i “Testimoni della barbarie”, i ragazzi che nel gennaio scorso hanno preso parte al Treno della Memoria, visitando Auschwitz e Birkenau, raccontando la loro esperienza con parole e immagini. Alle 18.30 al cinema Capitol è proiettato il docu-film “Bandite”, con interviste a donne partigiane, attrici in prima linea della Resistenza, cui partecipa la regista Alessia Proietti.

Martedì 26 aprile: Resistenza all’omologazione
“L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. […] Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato” (Costituzione Italiana, articolo 33).
In mattinata durante l’iniziativa “Resistiamo a tavola” il segretario nazionale di Slow Food Silvio Barbero spiega ai ragazzi delle scuole la filosofia del Km zero e riflette con loro sull’alimentazione sana, lenta e gustosa che l’associazione da sempre promuove. Alla sera, dalle 19.30, cena in piazza Matteotti dei piccoli commercianti che resistono alla grande distribuzione con, tra gli altri, David Riondino.

Mercoledì 27 aprile: Resistenza allo spreco
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” (Costituzione Italiana, articolo 9).
Alle 10.30 in Piazza Matteotti a Bolzano durante l’iniziativa “Con la testa tra le nuvole” il metereologo Luca Mercalli, ospite fisso della trasmissione Che tempo che fa, spiega ai ragazzi delle medie i cambiamenti climatici, mentre a Bressanone va in scena lo spettacolo di Antonio Viganò “Impronte dell’anima”, sullo sterminio di 300mila persone durante il nazismo perché non conformi ai canoni della razza. Al pomeriggio maratona ecologica, un incontro (- Spr + eco) con il fondatore del Last Minute Market Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria a Bologna. Alla sera Gian Antonio Stella presenta l’ultimo libro sullo spreco del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.

Giovedì 28 aprile: Resistenza alle discriminazioni
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (Costituzione Italiana, articolo 3).
Alle 17 in piazza va in scena Rap, spettacolo sulle culture musicali giovanili, un misto di protesta e rivendicazione, poesia e ritmo. Alle 21 con “L’eccezione come regola” Paolo Rossi racconta in un dibattito-spettacolo il ruolo e la carica resistente del giullare, che denuda il re con le armi dell’ironia e della satira.

Venerdì 29 aprile: Resistenza all’oblio
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure” (Costituzione Italiana, articolo 21).
Si parte al mattino con un’edizione speciale di Per un pugno di libri, condotto per l’occasione da Paolo Mazzucato di Radio Rai, su “I piccoli maestri” di Luigi Meneghello. Alle 15.30 si riflette su “Il fascismo a Bolzano, tracce” per concludere alla sera con un concerto resistente degli ‘A67 di Scampia, che ha fatto dell’impegno sociale la propria bandiera.

Sabato 30 aprile: Resistenza alla precarietà
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società” (Costituzione Italiana, articolo 54).
Alle 10.30 Sandro Peli, uno dei maggiori esperti della Resistenza, si confronta don Aniello Manganiello, prete anticamorra a Scampia, con “Resistenze a confronto”, mentre alle 11 il teatro stabile di Bolzano con “Orfeo in guerra” mette in scena, sempre per le scuole, “Il sentiero dei nidi di ragno”, racconto di Calvino sulla Resistenza. Al pomeriggio incontri sulla decrescita e sulla situazione dei giovani nelle città. La giornata si chiude alle 20 con (R)esistenza, film documentario di Francesco Cavaliere sulla resistenza alla camorra a Scampia.

Domenica 1 maggio: Resistenza alle morti bianche
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi” (Costituzione Italiana, articolo 36).
Il 1 maggio, alle 21, Paolo Rossi presenta presso il Cinema Capitol il suo film documentario “RCL - Ridotte Capacità Lavorative”, girato a Pomigliano d’Arco durante l’estate scorsa. Rossi racconterà brevemente il percorso che lo ha portato alla realizzazione del film.

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Il Festival si apre con un omaggio ai deportati di tutta Europa, vittime nei campi di sterminio: alle 10.00 in Piazza Matteotti

Diverse sedi, Bolzano
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