Fiera delle autoproduzioni
dal 30/4/2011 al 30/4/2011
Segnalato da
30/4/2011
Fiera delle autoproduzioni
Le Macerie - Baracche Ribelli, Molfetta (BA)
Per l'intera giornata, un programma di incontri, letture, performance, concerti, un pranzo sociale e soprattutto la fiera dell'agricoltura contadina autocertificata, artigianato etnico e locale.
Un'altra economia è possibile..
"La globalizzazione - scrive Riccardo Petrella - spinge le economie a produrre l’effimero, l’instabile (con una riduzione drastica e generale della vita utile di prodotti e servizi), il precario (posti di lavoro temporanei, flessibili, a tempo parziale)".
"La società tardomoderna ha insomma bisogno di impegnare i suoi membri (ed anche di formarli..... e qui si potrebbe aprire il doloroso capitolo sulla scuola e sui processi formativi) nel ruolo di consumatori. Ovviamente anche i consumi devono essere "labili", instabili, temporanei altrimenti il volano del consumo si blocca. Consumare infatti non significa propriamente "inglobare", usurare, utilizzare quanto piuttosto "raccogliere sensazioni": "il desiderio non vuole soddisfazione. Al contrario il desiderio vuole desideri"
"La globalizzazione divide tanto quanto unisce - scrive Bauman - Divide mentre unisce, e le cause della divisione sono le stesse che, dall’altro lato promuovono l’uniformità del globo"
"La società dei consumi ci lascia la scelta: tra Pepsi-Cola e Coca-Cola o tra caffè Lavazza e caffè “equo” di Max Havelaar. Ci lascia delle scelte da consumatori. Il mercato non è né di destra, né di centro né di sinistra: lui impone la sua dittatura finanziaria avendo come obiettivo di rifiutare qualunque contraddittorio o conflitto di idee. La realtà sarà l’economia gli umani si sottomettano. Questo totalitarismo è paradossalmente imposto in nome della libertà, di consumare. Lo status di consumatore è addirittura superiore a quello di essere umano.
Noi preferiamo politicizzarci, come persone, nelle associazioni, nei partiti, per combattere la dittatura delle fabbriche. La democrazia esige una conquista permanente."
Imperdibile appuntamento per tutti coloro che hanno in mente un futuro diverso da quello imposto dalle logiche economiche attuali.
Il nostro futuro...
(Quanto sopra riportato è una commissione tra il pensiero del comitato delle AutoProduzioni ed il testo di presentazione dell'azione del giovane artista Sergio Racanati realizzato citando alcune parti di un articolo tratto dal sito http://www.naturevolution.wordpress.com di Cheynet e Clementin di Casseurs de pub. e http://www.pavonerisorse.it di A.Tasolini.)
PROGRAMMA:
Tutto il giorno: Fiera dell’agricoltura contadina autocertificata, artigianato etnico e locale
Ore 14.00 – Pranzo Sociale – cucina vegetariana con prodotti contadini
Ore 17.00 – Laboratorio: “Riconoscimento e uso di erbe aromatiche” a cura di Bea e Antonio
All'interno dell progetto artistico RESILIENT di Sergio Racanati, curato da MariaPaola Spinelli, alle ore 18.00 si svolgerà una performance che cosituirà una delle traccie della relazione instaurata con il collettivo "Baracche Ribelli- Macerie" attraverso un reading dal titolo “politicaletture”: letture di Hannah Arendt, Paolo Virno, Toni Negri, Zygmund Bauman e altri.
Ore 19.00 – Incontro: “Il tempo del calendario Maya” con Antonio Giacchetti, traduttore del libro di José Arguellas “Il fattore Maya”
Ore 21.00 – Performance: “L’urlo” di Allen Ginberg – incursioni teatrali: Ninnì Vernola; raid musicali: Giovannangelo de Gennario; musiche: E7
Ore 22.30 – Concerto: Laura Meyer – folk songwriting from USA
Le Macerie - Baracche Ribelli
via dei Lavoratori (Zona Industriale) - Molfetta (BA)