associazione culturale Teatro PraTIKo
Piccola rassegna di arte, umanita' e teatro della differenza. La seconda edizione si concentra in particolare sulle possibilita' di dialogo del teatro e dell'arte. Da oggi seminario con Jurij Alschitz.
“Darei l'intera Montedison per una lucciola” Pier Paolo Pasolini.
CRATere alla seconda edizione affronta con il C.R.A.T. Centro Ricerca Artistica Teatrale per l’associazione culturale Teatro PraTIKo con sede a Merano il tema della differenza, in particolare concentrandosi sulla possibilità di dialogo che il teatro e l’arte offrono quali risorse creative nella costruzione di reti e nella produzione di strategie relazionali alterative all’anomia contemporanea. Per questo si concentra nella periferia dell’Impero, nel feudo atesino, sull’arte del dialogo con il seminario del maestro Jurij Alschitz, e con le scuole non-scuole del Teatro delle Albe e della Societas Raffaello Sanzio, o ancora con la proposta sperimentale di Mesmer an Artistic Association: E.C.O. Electronic Cooperation Online. La città è il luogo non luogo ma anche il laboratorio, lo scenario, del possibile incontro delle differenze, dei mondi. Così classi dei licei classico, artistico e pedagogico presso il Centro Trevi di Bolzano si ritrovano progettando percorsi identitari nella città, accanto al teatro con un approfondimento sul graffitismo e la progettazione architettonica. I ragazzi sono la differenza portata fino alla rimozione, che apre anche il festival il primo maggio nella piazza Teatro a Merano con il giovane gruppo musicale dei Queka.
Il 13 maggio, ricorrenza della cosiddetta Legge Basaglia, saranno di scena azioni teatrali “in serra” sotto il titolo “Il faut cultiver notre jardin” ove tra le piante coltivate da pazienti psichiatrici si alternano versi di poesia con Domenico Brancale, la danza butoh ispirata ad Artaud del gruppo In Between, la suggestione di Mariano De Tassis e Alessio Kogoj.
Al Centro della cultura di Merano saranno di scena gli spettacoli dei laboratori con ragazzi il 3 maggio “… nichts als die Wahrheit”, quindi il 17 maggio con la UC Santa Barbara Dance Company compagnia della scuola statunitense a Merano dopo le esibizioni a Bologna e in Trentino, il 18 maggio al Centro Teatro di Trento con “Otto quadri attesi”, infine il 20 maggio con i bambini della scuola elementare di Sinigo.
Nello spettacolo “Fratelli” per la regia di Antonio Viganò domenica 15 al Puccini di Merano la differenza di linguaggi e i mondi personali irriducibili tra loro divengono simbolo dell’incomunicabilità come condizione esistenziale cui fare fronte con il linguaggio del cuore. In piazza Walther a Bolzano Jordi Beltramo lunedì 16 darà testimonianza del teatro in strada come differenza viva nell’attore. Il film proiettato il 19 maggio al liceo Pascoli di Bolzano vede protagonista Luigi, ragazzo down che studia all’università di Bologna, in Spagna per un progetto Erasmus; incontrerà gli studenti con Nicola Cuomo che ha curato il progetto, docente presso la stessa università e non vedente.
Il 21 maggio sarà la volta del capitolo finale di teatri di silenzio, la performance “parola” con Stefano Bernardi e Nazario Zambaldi, introdotta da Tihana Maravic con un intervento intitolato “La prospettiva rovesciata”. “Teatri di memoria”, il titolo dell’installazione che concluderà domenica 22 la rassegna sulle passeggiate lungo il torrente Passirio.
La frase scritta da Pasolini nel 1975 pochi mesi prima di morire è riportata da Georges Didi-Huberman nel suo testo intitolato “Come le lucciole” al fine di immaginare una politica della sopravvivenza, umana. Mia madre di recente mi ha detto che le lucciole sono tornate, anche in quel che resta della campagna nel quartiere Firmian di Bolzano dove giocavo da bambino e dove ora tra nuovi palazzi insegno al liceo artistico e delle scienze umane dedicato al poeta Giovanni Pascoli. A “uomini lucciole” con “parole lucciole”, “immagini lucciole”, “pensieri lucciole” … si rivolge il festival CRATere: piccola rassegna di arte umanità e teatro. Quella luce particolare che nell'arte e nel teatro si può trovare è guida di un'umanità di “lucciole”, rari esemplari, o forse moltitudini, che portano con sé un po' di chiarore in quella che spesso appare una selva oscura, la vita con i suoi problemi, per lo più, a ben vedere, falsi, ovvero, finti, magari fabbricati ad arte dalla comunicazione di massa.
Quest'idea è nata con la rassegna “MONDI” presso il Centro Trevi nel 2003, quindi con il progetto “META” in cui teatro e arte divengono mediazione in una linea di indagine condivisa da insegnanti, artisti, studenti. Questo il senso che CRATere vuole dare al Centro Ricerca Artistica Teatrale (C.R.A.T.), non ricerca astratta o formazione i cui effetti si rimandano al futuro, bensì modello di laboratorio permanente, presente. Ecco allora la naturale vocazione alla differenza, come forma di sopravvivenza, non certo di esclusione, ma neppure di inclusione secondo pratiche di comunicazione o di gestione della cosa pubblica conformiste.
Il riconoscimento della differenza è la base del dialogo in una società che ne è di fatto carente, potremmo dire “senza dialogo”. Verso un “TEATRO SENZA TEATRO” quindi, come pratica intersoggettiva, relazionale, di crescita, riconoscimento e valorizzazione delle differenze, individuazione.
Nazario Zambaldi.
Programma:
1 maggio 2011
Sciopero bianco
Piazza Teatro, Merano (Bz).
Appunti per una silenziosa insurrezione delle generazioni x, y, z; Live music with QUEKA; Presentazione del programma di CRATere della differenza.
2 maggio 2011
L'arte del dialogo
Centro teatro/Centro per la cultura, Merano (Bz). Ore 15.00.
Presentazione del seminario "The sense of words and the sense of silence" con Jurij Alschitz.
2 maggio 2011
Rifrazioni. Dal cinema all'oltre
Libreria Mardi Gras, Bolzano. Ore 18.00.
Presentazione della rivista e incontro con il direttore Jonny Costantino, introduce Katia Assuntini.
3 maggio 2011
... nichts als die Wahrheit
Centro per la cultura, Merano (Bz). Ore 20.30.
Di Daniela Montini Alber e Nadja Senoner.
Dal 3 al 9 maggio 2011
The sense of words and the sense of silence
Centro teatro/Centro per la cultura, Merano (Bz).
Seminario con Jurij Alschitz.
Dopo il seminario nel 2006 "Dall'energia alla creatività", e quelli nel 2007 "La metafisica dell'attore" e nel 2009 "L'arte di insegnare teatro", il maestro torna a Merano nel 2011 per CRATere con il quarto episodio: “The sense of words and the sense of silence”.
Il lavoro sul dialogo pubblicato di recente nel libro “The art of dialogue” parte da Platone, attraversando in particolare autori come Chekov e Beckett. Nel lavoro intensivo a Merano tanto l’analisi originale dei testi che il training di gruppo e gli esercizi sono destinati ad attori come ad educatori. In un approccio al teatro come scuola, la metodologia praticata richiama a una qualità e professionalità di impegno che attraversa l'arte, il teatro, la pedagogia e la didattica, come un flusso, senza soluzione di continuità.
Jurij Alschitz: Ha ricevuto la sua prima formazione di regista a Mosca da parte del prof. J. N. Malkovsky, uno degli ultimi allievi di Stanislavsky all’epoca ancora in vita. Successivamente decide di perfezionare la sua formazione seguendo i corsi di M. Butkvevich e A. Vassiliev presso il GITIS, l’Accademia Russa di Arti Teatrali, dove in seguito ottiene una cattedra come docente (regia).
Nel 1987 prende parte alla fondazione del teatro “Scuola d’ Arte Drammatica Anatoly Vassiliev” dove lavora come attore, regista e pedagogo. Nel 1992 apre la propria scuola la “School after theatre” la scuola di specializzazione per attori, registi e professionisti del teatro, in collaborazione con il Gitis di Mosca e fonda la EATC (European Association for Theatre Culture) un network che riunisce i centri internazionali AKT-ZENT (Germania), KOINE (Francia), PROTEI (Italia) e SCUT (Scandinavia) per la sperimentazione e la ricerca teatrale permanente. Nel 1999 fonda e dirige “Methodika” Festival Internazionale di Metodi di Training Teatrale, l’ultimo dei quali si è svolto a Venezia dal 5 all’11 novembre 2007.
Presso la casa editrice UBU libri ha pubblicato: “La grammatica dell’attore” (2003) e “La matematica dell’attore” (2004). Per la casa editrice Ars incognita “Training Forever” (2003) e ”La verticale del ruolo” (2003) “40 questions of one role” (2005). La sua ultima pubblicazione italiana è “Teatro senza regista” (2007) presso la casa editrice Titivillus presentata a Merano nel 2009.
Info seminario: +39 329 6768999 - info@metaart.it.
11, 12 maggio 2011
Città tra differenza e dialogo
Centro Culturale Trevi, Bolzano.
11 maggio: NON SCUOLA con Alessandro Argnani (Teatro delle Albe, Ravenna);
12 maggio: STOA con Claudia Castellucci (Societas Raffaello Sanzio, Cesena), E.C.O. con Pietro Babina (Mesmer an Artistic Association).
13 maggio 2011
Il faut cultiver notre jardin
Casa Basaglia, Merano (Bz). Ore 20.00.
Azioni teatrali "in serra" con Domenico Brancale, Alessio Kogoj, Mariano De Tassis; "Esseri" da "I Cenci" di Antonin Artaud con In Between Butoh: Flavia Ghisalberti, Frank Heierli e Ezio Tangini.
15 maggio 2011
Fratelli
Teatro Puccini, Merano (Bz). Ore 20.30.
Spettacolo con Michele Fiocchi e Antonio Viganò, regia di Antonio Viganò.
16 maggio 2011
Jordie International
Piazza Walther, Bolzano. Ore 17.00.
Spettacolo di strada con Jordi.
17 maggio 2011
Speeds
Centro teatro/Centro per la cultura, Merano (Bz). Ore 20.30.
UC Santa Barbara Dance Company.
17 maggio 2011
Otto quadri attesi
Centro Teatro, Viale degli Olmi, Trento. Ore 21.00.
Spettacolo con Ada Mattivi, Vanni Versini, Andrea Maccabelli, Marta Lorenzato, Abolfazl Rahbarian, Erica Cappelletti, Claudio Zanon, Valentina Massetti, Dolores Pedrotti, Luigino Gottardi, regia di Alessio Kogoj.
19 maggio 2011
Ci provo
Liceo Pascoli, Bolzano.
Film di Susana Pilgrim e incontro con Luigi Fantinelli, Nicola Cuomo, Susanna Carotta.
20 maggio 2011
O-tell-o
Centro per la cultura, Merano (Bz). Ore 16.00.
Scuola elementare di Sinigo, classi 3A e 3B con MOMOteatro; "LA PICCOLA FIAMMIFERAIA", Claudia Mattei con DADAteatro, a cura di Nazario Zambaldi.
21 maggio 2011
Parola
Centro per la cultura, Merano (Bz). Ore 20.30.
Di Stefano Bernardi e Nazario Zambaldi, con Nazario Zambaldi e teatri di silenzio- introduzione "LA PROSPETTIVA ROVESCIATA" di Tihana Maravic, con Max Carbone.
22 maggio 2011
Teatri di memoria
Passeggiata Lungo Passirio, Merano (Bz). Ore 20.30.
Voci dalla Casa di riposo di via Roma a cura di Nazario Zambaldi. installazione Merano, Polveriera, Passeggiata Tappeiner "POESIE DALLA TORRE": poesie del liceo pedagogico di Merano a cura di Laura Mautone.
Blog: festivalcratere.blogspot.com
Dove: Merano, Bolzano e Trento.