Blood in Umbria. L'artista utilizza una penna per stendere punti, tratti e virgole a comporre una trama modulata, da cui emergono, quasi come una seconda pelle della carta-supporto, immagini larvali.
Dopo il successo riscosso alla fiera Chic Dessin di Parigi, un progetto made in Umbria del giovane
artista genovese Cristiano Baricelli.
Autodidatta, Baricelli ha elaborato, a partire dal 1997, uno stile personalissimo: una trama fitta
e sottile di segni ottenuta con uno strumento d’affezione troppo spesso dimenticato, la penna bic.
Punti, tratti, virgole, stesi con sapienza da amanuenese, compongono una trama modulata, da cui
emergono – quasi come una seconda pelle della carta-supporto – immagini larvali e poeticissime.
Ma anche figure distoniche e disturbanti.
Disegnatore puro, l’artista genovese sperimenta, nella serie esposta alla Galleria Miomao, i risultati
estremi di questo suo esercizio di stile: una serie di piccoli capolavori ottenuti a partire da gocce
di sangue di donatori umbri. Conigli da fiaba noir, fantasiose architetture, faune germinali,
antropoidi, dislocazioni anatomiche, creature zoomorfiche si alternano a fomare un universo da
acquario, un diario dell’inquietudine, una galleria di ritratti per corrispondenza.
Il sangue, unica matrice di colore nella campitura divisionista della penna bic, è, in questa serie,
impronta identitaria, e condensato di attrazione e paura.
Miniature gothic: tra preziosismo e underground.
L’artista
Cristiano Baricelli (Genova, 1977), autodidatta, dopo gli esordi con la galleria genovese San Bernardo, ha
partecipato a varie mostre collettive, tra le quali ricordiamo BCV-Buon Compleanno Violabox (Violabox Art
Gallery, Genova, 2010) e Biro Show (Milano, White Gallery, 2010). Sue personali sono state allestite presso
lo Studio Ghiglione (Allucinazioni naturali, Genova, 2009) e al festival Artefatti (Genova, 2010).
Nel 2008 alcune sue opere sono state riunite nel volume Corpus homini, con testi di Paolo Tedeschi (Genova,
Grrržetic).
Nel 2011 è stato protagonista di una session Live Drawing del programma RaiTunes condotto da Alessio
Bertallot.
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Hanno detto di lui...
“Si definisce un catalogatore Cristiano, un classificatore ed un archivista e l’impressione che si ha è
esattamente questa. Una ricerca che indaga un mondo spesso horrorifico ed inquietante, territorio della
paura e del disagio.” (Alice Nastri, www.wasapix.com)
“ Baricelli decide di intitolare le opere con il nome del “donatore” e di associare ad esse un cartellino con foto,
nome e relativo gruppo sanguigno. Non vi è alcun collegamento specifico tra il soggetto rappresentato ed il
soggetto ferito che spontaneamente appone la propria firma biologica, ma è la parte oscura ed istintiva, posta
in relazione con l’umano/anima.” (Cristina Giammoro)
“Nella mia arte le suggestioni sono quelle cinematografiche. Sin da piccolo sono sempre stato affascinato dai
film horror e dai thriller, negli anni la passione è aumentata, con la scoperta di autori come Kafka e di opere
legate dallo stesso filo conduttore surrealista e visionario.” (intervista di Sonia Cosco, www.artitude.eu)
info e press
Maria Cristina Maiocchi
info@miomao.net
tel. 347 7831708
vernissage in presenza dell’artista: sabato 7 maggio, a partire dalle ore 18.00
Galleria Miomao
via Podiani 19-21 - Perugia
orari: da martedì a sabato, dalle 15 alle 19
altri orari su appuntamento