Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
Libre circulation. La mostra fotografica propone un'ulteriore declinazione del tema da sempre presente nel lavoro dell'artista: il corpo umano come soggetto e oggetto delle vicende della storia. A cura di Sandra Solimano.
a cura di Sandra Solimano
La serie Libre circulation che si presenta in anteprima a Genova è il più recente lavoro di Riccarda Montenero che vi propone un’ulteriore declinazione del tema da sempre presente nel suo lavoro, il corpo umano come soggetto e oggetto delle vicende della storia, in una riflessione sulla violenza di cui l’uomo è insieme vittima e carnefice che nulla concede peraltro all’enfasi retorica o alla flagranza choccante dell’immagine, quale ci viene quotidianamente offerta dai media.
In questa intensa sequenza in bianco e nero convivono, senza soluzione di continuità, immagini riferite a temi politici e sociali di stretta attualità – la prigione, la tortura, l’emigrazione e il respingimento del migrante – insieme ad altre riferite a un tema infine non meno politico, anche se abitualmente considerato più attinente alla sfera del privato, quello della violenza sulla donna, ingabbiata, negata, violentata, uccisa.
La cifra comunque non è quella di una presa diretta della realtà, ma di una sua dislocazione in un mondo separato e parallelo in cui l’artista tenta di raffreddare l’emozione e di esorcizzare il dolore, senza peraltro rinunciare alla più severa delle condanne.
Nel segno capovolto di questa “Libre circulation” del male, l’uomo e la donna si alternano come pedine sulla scacchiera di un gioco crudele, eppure non indifferente alla categoria del bello nell’elegante partitura di luci e ombre, nelle ricercata composizione a dittico, nelle posture stesse dei modelli, teatrali e scenografiche, nel loro riferirsi comunque più che alla vita ad una sorta di rappresentazione, non senza citazioni rivisitate ma ancora riconoscibili dell’iconografia artistica.
Se questo già avveniva nelle sculture e nei disegni della fine degli ani ’90 dove il grafismo delle sagome bidimensionali e delle loro ombre andava costruendo un semplificato teatro dell’io e del suo doppio, il successivo passaggio alla tecnologia 3D esplicitava quest’esigenza di rappresentare in un altrove mentale, quasi un singolare e raffinato videogame, la tragedia della vita e della morte. Ci si riferisce alla sua più recente produzione filmica: Clandestini (2006) dove lo spazio, sommariamente definito, è in fondo un palcoscenico appena abbandonato dagli attori, disseminato di oggetti e forme simboliche che citano sculture dell’artista e saturo di suoni e voci che evocano la sofferenza senza mostrarla; La Mattanza (2009), in cui l’artista ulteriormente esalta la dimensione teatrale introducendo testi poetici e letterari. Analogamente le fotografie di Libre circulation, ben lontane dalla fotografia-documento sembrano essere il frutto di un onirico reportage, foto di scena, frammenti di una ben più vasta rappresentazione del mondo che l’artista vuole condividere con noi.
Catalogo Silvana editrice bilingue italiano/francese con testi di Isabelle de Maison Rouge, Raffaele Perrotta, Sandro Ricaldone, Sandra Solimano
BIOGRAFIA
Riccarda Montenero si diploma all’Accademia di Belle Arti di Lecce e si laurea in Architettura all’Università di Torino.
Nei giardini del Palazzo Reale della città di Torino sono collocate due sue sculture di grandi dimensioni.
Espone e partecipa a mostre ed eventi culturali in Italia e all’estero, a rassegne nazionali ed internazionali di cine-video-arte.
Porta avanti una collaborazione con artisti e intellettuali che sfocia in pubblicazioni editoriali e performances interdisciplinari.
Ha pubblicato:
Eros Pathos Thanatos, per la collana “disegno diverso” a cura di Paola Gribaudo (1998)
Intorno a Thanatos. Divagazioni, Ed. d’Arte F. Pozzo, con la collaborazione tra gli altri, di A. Carotenuto, M. Vallora e S. Zecchi (1999)
Clandestini, film digitale 3D, Edizioni d’arte Félix Féneon (2006)
La mattanza, film digitale 3D, Edizioni d’arte Félix Féneon (2009)
Progetti espositivi:
Arte Eros. Il sentimento del corpo, mostra e convegno nazionale, Biblioteca Civica Arduino, Moncalieri (To) (1999-2000)
Il faut être de son temps. Contaminazioni, Fondazione Peano, Cuneo (2002)
Tempora, Fondazione Peano, Cuneo (2004)
Transiti, Galleria Scoglio di Quarto, Milano (2004)
Tempo reale, Pinacoteca Villa Soranzo, Varallo Pombia (No) (2006)
Clandestini, nell’ambito del progetto “La piazza del mondo. A/Traverso- Danza e Arte, Comune di Boville (Fr) (2006)
La mattanza, (sculture in scena e performance) nell’ambito della stagione teatrale “Marginalia”, L’Espace, Torino (2006)
Not solum… sed etiam, nell’ambito della rassegna “5 artisti per il design”, galleria Dentro & Fuori, Torino (2008)
Inaugurazione 10 maggio ore 17.30
Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
via Jacopo Ruffini, 3 - Genova
Orari: mart-ven 9 - 18.30; sab e dom 10 - 18.30
ingresso libero