Installazione di Can Altay, tra gli eventi: dibattito pubblico su Unione europea e crisi economica, proiezione de 'Il sangue verde' e incontro
Il programma dell'edizione 2011 si e' arricchito grazie alla collaborazione con European Alternatives, una associazione internazionale di giovani e il Dipartimento di Architettura e Pianificazione territoriale dell'Universita' di Bologna. Dal 7 al 15 maggio alcune iniziative di "Conversazioni d'Europa" si fonderanno con "Transeuropa Festival" e con il ricco programma di "Architetture in viaggio". Oggi alle ore 15.30 (spazio esposizioni) workshop "Locale e internazionale: metodologie comuni", alle 16 seminario ".com: media e architettura", mentre alle ore 18 (Sala Atelier) "Unione europea e crisi economica": un dibattito pubblico sulla crisi economica che affligge l'Europa che ne analizzera' le ripercussioni anche da un punto di vista locale. Intervengono Morena Diazzi (DG. Attivita' produttive Regione Emilia Romagna), Elisabetta Olivi (Commissione europea Roma), Gino Cocchi (Unindustria Bologna) e Roberta Paltrinieri (Universita' di Bologna); modera Alessandro Merli (Il Sole 24 ore). Dalle ore 20.30 alle 22.30 la voce dei braccianti africani che hanno manifestato a Rosarno contro lo sfruttamento e la discriminazione, nel film "Il sangue verde" di Andrea Segre: 7 volti, 7 storie e un'unica dignita'. Proiezione e dibattito presso il Rifugio notturno della Solidarieta' (via del Gomito 22/2). Interviene Matteo Calore (assistente alla fotografia), partecipano al dibattito gli utenti dei servizi di accoglienza di Bologna. E fino la 15 maggio l'installazione di Can Altay che crea una vera "casa del transnazionalismo": luogo di incontro per eventi e dibattiti e "varco temporale" che si apre idealmente sulle altre citta' del Festival.