Uno sguardo sulle fasi cruciali legate allo sviluppo del pensiero e della ricerca di Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Dadamaino e Paolo Scheggi. Una mostra e una pubblicazione che offrono una visione sull'indagine di questi artisti nello snodo tra gli ultimi anni del 1950 e la meta' del decennio successivo.
La Galleria Tega è lieta di annunciare il suo prossimo evento espositivo, Elementi spaziali -
Bonalumi, Castellani, Dadamaino, Scheggi.
La mostra, attraverso alcune opere e unitamente alla pubblicazione, intende offrire uno
sguardo sulle fasi cruciali legate allo sviluppo del pensiero e della ricerca di questi artisti.
Il catalogo - a cura di Elena Forin e realizzato grazie alla collaborazione degli archivi -
attraverso una selezione di immagini, testi, documenti e testimonianze, affronta lo
sviluppo di quei temi che in maniera differente e autonoma hanno caratterizzato
l’indagine di questi artisti nello snodo di passaggio tra gli ultimissimi anni ’50 e la metà del
decennio successivo.
In questi anni, in cui si consuma la fase di superamento dell’informale, Dadamaino crea i
Volumi e i Volumi a moduli sfasati; Castellani e Bonalumi espongono alla galleria Pater
insieme all’amico Manzoni, con cui Castellani apre l’intensissima stagione della galleria e
della rivista Azimuth; Scheggi si trasferisce a Milano poco dopo, nel ’61, facendo
coincidere questo spostamento con il momento chiave dell’approdo alla sua maturità
espressiva.
In questi anni cruciali per l’arte italiana e internazionale, i loro percorsi si intrecciano, si
animano di incontri, di dibattiti e di occasioni espositive congiunte, dimostrando quanto
l’urgenza di differenti metodi e misure post informale, abbia dato vita a un nuovo essere
dell’opera.
Questa piccola occasione di studio, che si vuole focalizzare sulle sintonie e sulle
dissonanze di questi diversi modi di intendere il quadro in quanto campo di accadimenti e
spazio aperto al tempo, ha l’ambizione di trovare una strada, che nel confronto con
Fontana, Manzoni, e i modelli critici dell’epoca – primo tra tutti Gillo Dorfles in cui testo
sulla “pittura oggetto” è riportato integralmente – nella lettura di quella temperie, di
questi stupefacenti maestri, e di quegli attimi in cui la contemporaneità ha saputo dar
voce al cambiamento.
Nel corso dell’autunno, la mostra verrà spostata a Parma presso la galleria Niccoli, che con
altre opere e con un differente allestimento, offrirà un ulteriore affondo sui “modelli
spaziali” di Bonalumi, Castellani, Damaino e Scheggi.
Agostino Bonalumi è nato nel 1935 a Vimercate. Vive e lavora a Desio.
Enrico Castellani è nato nel 1930 a Castelmassa di Rovigo. Vive e lavora a Milano.
Dadamaino (Edoarda Maino, detta), è nata nel 1930 a Milano, dove è morta nel 2004.
Paolo Scheggi è nato nel 1940 a Firenze, ed è morto a Milano nel 1971.
Inaugurazione lunedì 16 maggio 2011 dalle 18
Galleria Tega
Via Senato 24 20121 Milano
Orari lunedì / sabato ore 10 – 13 15 – 19
ingresso libero