Daniela Matteu - Fondazione Torino Musei
Marina Abramovic
Pawel Althamer
Georg Baselitz
Christian Boltanski
Louise Bourgeois
Francesco Clemente
Latifa Echakhch
General Idea
Ilya and Emilia Kabakov
Anselm Kiefer
Sigalit Landau
Mark Manders
Mario Merz
Mike Nelson
Hermann Nitsch
Michelangelo Pistoletto
Pietro Roccasalva
Jenny Saville
Sean Scully
Thomas Schutte
Cy Twombly
Francesco Vezzoli
Danh Vo
Enrico Reffo
Danilo Eccher
Alessandro Rabottini
La mostra Eroi, a cura di Danilo Eccher, indaga il lavoro di quegli artisti che hanno avuto il coraggio di operare una scelta, fino a farsi portatori di nuovi valori sociali. In esposizione grandi opere, alcune delle quali site-specific che occupano sia l'Exhibition Area che lo spazio dell'Underground Project. Inaugura inoltre il nuovo spazio della Wunderkammer con una mostra dedicata ad Enrico Reffo che presenta 5 cartoni preparatori per decorazioni murali realizzate in alcune chiese torinesi di nuova edificazione.
a cura di Danilo Eccher
La GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea presenta, a partire dal 19
maggio 2011, la mostra Eroi, a cura di Danilo Eccher con il contributo di Alessandro
Rabottini.
La mostra indaga il lavoro di quegli artisti che osano, che hanno il coraggio di
operare una scelta fino a farsi portatori, con la loro arte, di nuovi valori
sociali. La selezione è deliberatamente caduta su grandi opere, magniloquenti,
alcune delle quali sono state ideate appositamente per questa esposizione.
È l’Arte che nell’età postmoderna - spesso associata alla fine dei grandi ideali e
delle sicurezze ideologiche - diventa resistenza individuale, fa dell’accumulazione
di saperi la sua stessa forza, e in questo scenario analitico va oggi ripensato il
gesto “eroico”.
L’eroismo oggi non è più lotta solitaria di un uomo: non c'è
possibile azione eclatante che non possa immediatamente essere assorbita come fatto
di cronaca o evento televisivo dal sistema globale di comunicazione. L’eroismo torna
quindi alle sue caratteristiche originarie, volontà e ambizione, con il compito di
ricostruire modelli ed etiche nuove, alternative possibili alla società.
L'individualità dell'artista è il centro pulsante nell'opera di Christian Boltanski,
che celebra l'unicità del singolo, ma in un trionfo di grande impatto teatrale di
cui è egli stesso regista. Mario Merz si confronta con il cosmo intero, così come i
capolavori assoluti di Anselm Kiefer mettono in scena il dramma della storia e della
memoria che si fa universale e toccante. Danh Vo e Latifa Echakhch prediligono un
eroismo simbolico, sedimentato nella memoria collettiva. Gli Eroi rimangono fieri
nonostante le lacerazioni, e resistono fermamente, come quelli rappresentati nei
tratti sofferti di Georg Baselitz, oppure trovano la forza nei loro stessi incubi,
come nelle installazioni perturbanti di Louise Bourgeois, o nella sofferenza come in
Hermann Nitsch e Marina Abramović. L’Eroe è umano e vivo nel dipinto di Jenny Saville; il mito contemporaneo di Maria
Callas diventa un’icona per Francesco Vezzoli; i calciatori assumono un’aurea di
santità in Francesco Clemente. Nei grandi pannelli di Sean Scully, che combinano
insieme astrattismo, pennellata densa e un caldo cromatismo, lo schema geometrico
non occulta l'origine sottilmente poetica.
Per poter dare spazio a questo grande progetto saranno occupati, per la prima volta,
sia l' Exhibition Area, la grande sala recentemente rinnovata al primo piano, sia lo
spazio dell'Underground Project. Eroi costituirà infatti il collegamento ideale fra
il taglio istituzionale, più fortemente storico, e le esposizioni dedicate alle
sperimentazioni contemporanee. Si vuole così sottolineare l'eterna attualità
dell'eroismo poetico, le cui radici affondano nella nascita stessa dell'arte.
Il catalogo della mostra, edito da Allemandi, riprenderà il carattere eroico,
accostando i saggi di ambito storico-artistico con i versi di Patrizia Cavalli,
grazie a uno straordinario testo poetico scritto per l’occasione.
Completa il
catalogo l’inquadramento filosofico affidato ad uno dei pensatori che hanno colto
con maggiore precisione le dinamiche della società contemporanea, Antonio Negri.
Teorico controverso, lontano dalla figura dell'intellettuale “assorto” nel suo
stesso pensiero, Negri ha fornito una serie di analisi che non si sono limitate ad
interpretare l'esistente, ma hanno partecipato fortemente ad esso.
Il catalogo contiene inoltre le immagini degli allestimenti, realizzate dal grande
fotografo Claudio Abate secondo la sua personale interpretazione.
Artisti invitati:
Marina Abramović, Pawel Althamer; Georg Baselitz; Christian Boltanski; Louise
Bourgeois; Francesco Clemente; Latifa Echakhch; General Idea; Ilya and Emilia
Kabakov; Anselm Kiefer; Sigalit Landau; Mark Manders; Mario Merz; Mike Nelson;
Hermann Nitsch; Michelangelo Pistoletto; Pietro Roccasalva; Jenny Saville; Sean
Scully; Thomas Schütte; Cy Twombly; Francesco Vezzoli; Danh Vo
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L'austera bellezza: cartoni inediti di Enrico Reffo
Inaugura il nuovo spazio della Wunderkammer dal 19 maggio
Una nuova stagione ricca di novità si apre per la Wunderkammer: innanzitutto un nuovo spazio espositivo, posto al secondo piano del Museo. La scelta rende più facilmente percepibile la sua specifica vocazione che è di offrire al pubblico alcuni saggi della qualità e della ricchezza del patrimonio grafico che il Museo conserva, una delle più cospicue raccolte italiane di grafica.
La mostra allestita per l’inaugurazione è dedicata ad Enrico Reffo (Torino 1831-1917), uno dei maggiori talenti che la pittura sacra abbia saputo esprimere nella seconda metà Ottocento, dotato di una maestria formale capace di rievocare la migliore tradizione accademica di ascendenza italiana e francese. Torinese di nascita, ma di origine valsesiana, Reffo visse in modo appartato, aderendo nel modo più sincero e profondo ai valori cristiani di cui si fece interprete.
I cinque bellissimi cartoni che si presentano per la prima volta al pubblico sono preparatori per decorazioni murali realizzate da Reffo in alcune chiese torinesi di nuova edificazione: le due grandi composizioni con gruppi di Angeli e la figura stante di San Giovani Evangelista sono legate alla decorazione dell’abside della omonima chiesa in corso Vittorio Emanuele; l’Angelo assiso con le chiavi di San Pietro è da riferire alla sacrestia della chiesa dei Santi Pietro e Paolo in largo Saluzzo; l’ultimo, raffigurante un Angelo che porta le Sacre Scritture, è in relazione alla chiesa dei Santi Angeli Custodi, in via Avogadro.
Accanto ad essi è esposto un altro oggetto legato al cantiere di San Giovanni Evangelista: si tratta di un raro modello ligneo, forse l’unico conservato tra quelli eseguiti dall’artista, con cui Reffo prefigurò la grande Crocefissione ideata per la decorazione del catino absidale della chiesa. L’intensa spiritualità delle figure realizzate dall’artista offrono un esempio alto della pittura di figura di seconda metà dell’Ottocento: la mostra offre quindi l’occasione per conoscere un artista di rango e scoprire alcune opere inedite del Gabinetto Disegno e Stampe della GAM.
L’impegnativo lavoro di recupero conservativo compiuto su questi delicati materiali in vista della mostra conferma l’orientamento che ha accomunato le diverse iniziative espositive che si sono succedute nello spazio della Wunderkammer dal 2009 ad oggi: occasioni di studio e di approfondimento sul patrimonio collezionistico del Museo che sono sempre state colte come opportunità per affrontare interventi di restauro su opere fragili, spesso offese dal tempo.
Giunti alla GAM nel 1917, i cartoni e il modello ligneo di Reffo sono frutto della donazione dei suoi famigliari. Esposti da Enrico Thovez negli anni Venti, di questi fogli si perse in seguito la memoria. La loro riscoperta e corretta identificazione è frutto delle revisioni inventariali compiute su questo patrimonio tra il 2002 e il 2007, un esempio della qualità del lavoro che ha permesso nel 2009 la pubblicazione del catalogo Disegni del XIX secolo della Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino. Fogli scelti dal Gabinetto Disegni e Stampe.
Anteprima per la stampa: mercoledì 18 maggio 2011 alle ore 12.00
Inaugurazione ore 18
GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
via Magenta 31 - Torino
Orario: martedì - domenica 10-18, chiuso lunedì.
La biglietteria chiude un’ora prima.
Ingressi: euro 7.50, ridotto euro 6.00, gratuito ragazzi fino ai 18 anni.