Anna Galtarossa
Alberto Garutti
Joseph Kosuth
Paolo Gonzato
Annie Ratti
a.titolo
Alberto Masacci
Pier Luigi Sacco
Angela Vettese
Carlos Basualdo
Giampaolo Abbondio
Alfonso Acocella
Maria Alicata
Adriano Baccilieri
Carlo Bach
Pio Baldi
Bruno Bandini
Paco Barragan
Laura Barreca
Gianfranco Baruchello
Stefano Basilico
Martin Bethenod
Marco Bettiol
Blauer Hase
Claudio Bocci
Giovanni Bonelli
Achille Bonito Oliva
Rossella Bonito Oliva
Giovanni Bonotto
Ennio Brion
Andrea Bruciati
Patrizia Brusarosco
Beatrice Buscaroli
Ferdinando Businaro
Massimo Cacciari
Christian Caliandro
Marco Cammelli
Daniele Capra
Laura Carlini
Marco Carminati
Salvatore Carrubba
Claudia Casali
Eleonora Charans
Stefano Chiodi
Roberto Daolio
Giacinto di Pietrantonio
Mark Dion
Lorenzo Giusti
Tullio Leggeri
Milovan Farronato
Giorgio Fasol
Anna Mattirolo
Massimiliano Tonelli
Marco Tagliafierro
Ayaki Itoh
Flaminio Gualdoni
Cesare Pietroiusti
Hans Ulrich Obrist
Alessandra Mammi'
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
Salvatore Settis
Quest'anno il tema scelto per la 4' edizione del festival dell'arte Contemporanea e' Forms of collecting/ Forme della committenza. Un titolo che racconta un universo composito, dalla relazione tra pubblico e privato, al ruolo delle istituzioni nella scena contemporanea, fino alla dimensione 'maniacale' del collezionismo. Inoltre C/off propone oltre 60 tra progetti speciali ed eventi collaterali, dalla danza alla musica.
Torna, dal 20 al 22 maggio, a Faenza il festival dell’arte Contemporanea con la sua quarta edizione.
Il festival, ideato e fondato da Alberto Masacci e Pier Luigi Sacco, promosso da goodwill in collaborazione, da questa edizione, con il Museo Internazionale delle Ceramiche, è il primo appuntamento globale dedicato alla riflessione e al confronto sull’arte del nostro tempo.
Quest’anno il tema scelto dalla direzione scientifica composta da Angela Vettese, Carlos Basualdo e Pier Luigi Sacco è Forms of collecting/ Forme della committenza, dove la voluta ambiguità del titolo, nella sua doppia connotazione in italiano e inglese, racconta un universo composito, dalla relazione tra pubblico e privato, al ruolo delle istituzioni nella scena contemporanea, ma anche alla dimensione “maniacale”, intensa, del collezionismo, e al rapporto intimo tra committente e artista. In questo viaggio appassionante tra le collezioni italiane e non solo, le collezioni museali internazionali più significative, le occasioni in cui i progetti d’arte, anche quelli più visionari, hanno preso vita, il festival coinvolge anche per questa edizione un panorama di oltre 120 protagonisti provenienti da tutto il mondo, senza dimenticare di raccontare come la committenza si realizza nelle altre discipline, dall’architettura, alla moda, al design, al food.
Tornerà inoltre a Faenza il Padiglione Via…ggiando,il padiglione mobile progettato da Mario Nanni per ospitare conversazioni sull’incontro tra le diverse forme della progettazione contemporanea, con incontri a cura dei partner culturali del festival, come ACACIA (Associazione Amici Arte Contemporanea), AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) e ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie Arte Moderna e Contemporanea), e i Cbooks, appuntamenti con gli autori delle più recenti pubblicazioni e ricerche sull’arte e la creatività contemporanea.
Cresce anche quest’anno la proposta del programma C/off, con oltre 60 tra progetti speciali, eventi collaterali, nuove occasioni di incontro e riflessione, performance dalla danza alla musica, workshop, visite guidate, nuove occasioni per scoprire la città, feste creative e djset nelle serate di venerdì 20 e sabato 21, per una grande festa dell’arte e della creatività.
In occasione della quarta edizione del festival, sarà presentato al pubblico un progetto speciale, frutto di una straordinaria collaborazione con l’artista Paola Pivi, già protagonista del festival e autrice, insieme allo stilista Maurizio Pecoraro, della nuova Cshirt, la t-shirt del festival dell’arte Contemporanea. Verrà inoltre presentata la terza edizione dei Quaderni del festival dell’arte Contemporanea, editi da Silvana Editoriale, che raccoglieranno le conversazioni della precedente edizione Opere/Works (2010).
Venerdì 20, dopo i saluti istituzionali del Comune di Faenza, della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Ravenna, insieme a Pio Baldi, Presidente della Fondazione MAXXI, e alla direzione scientifica (ore 11), il festival si aprirà alle ore 12 con una conversazione tra Achille Bonito Oliva e Massimo Cacciari, per indagare il tema della committenza a livello storico, sociale e filosofico, con due importanti pensatori della nostra epoca. Il secondo grande appuntamento per una lettura storica del tema della committenza sarà sabato 21, alle ore 19: Salvatore Settis ci porterà in un passato che svela molte cose del nostro presente, analizzando la relazione tra artista e committenza in un dialogo con Angela Vettese.
Il tema della committenza pubblica verrà affrontato da Massimo Mezzetti, Assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna, Laura Carlini e Claudia Collina dell’IBC Regione Emilia Romagna, che si confronteranno sul tema della legge del 2% insieme all’artista Alfredo Pirri e alla direttrice del MAXXI Arte Anna Mattirolo.
Altri protagonisti internazionali come Christiane Hellmanzik, ricercatrice presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Amburgo e Mary Jane Jacob, professoressa della School of the Art Institute of Chicago, dialogheranno con Pier Luigi Sacco sui temi della mobilità e della committenza pubblica, nazionale e internazionale.
Le nuove committenze che vengono dalle imprese creative e dai loro progetti d’arte saranno al centro del confronto tra l’imprenditore Giovanni Bonotto, Carlo Bach, illycaffè, Marcello Smarrelli, direttore della Fondazione Ermanno Casoli, insieme a Pier Luigi Sacco.
Il festival darà inoltre spazio alle fondazioni e al loro ruolo di protagoniste nella committenza e nel collezionismo. Per questo saranno invitate al confronto le principali realtà per quanto riguarda l’ambito delle fondazioni bancarie in Italia, coinvolgendo Fabio Roversi Monaco ( Fondazione CARISBO), Fulvio Gianaria ( Fondazione Arte CRT) e Andrea Landi (Fondazione Cassa di Risparmio di Modena).
Martin Bethenod, amministratore delegato e direttore di Palazzo Grassi, porterà il pubblico nel vivo della collezione Pinault e di Punta della Dogana, lo spazio che nel 2010 ha battuto tutti i record in Italia, con un’affluenza che ha raggiunto i 500.000 visitatori. Insieme a lui si confronteranno sul ruolo delle fondazioni, in un dibattito moderato dal giornalista Marco Carminati, Annie Ratti, artista e presidente della Fondazione Ratti, che analizzerà il tema della committenza a partire da questo doppio punto di vista, e Giuliana Setari Carusi, presidente della Dena Foundation, che descriverà la sua attività di sostegno e di promozione a livello internazionale della giovane arte, tra Italia, Francia e Stati Uniti.
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima fondazione, con Ludovico Pratesi, direttore del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, moderati da Pier Luigi Sacco, confrontano due modelli di collezione e di promozione dell’arte nel nostro Paese, tra privato e pubblico.
I giovani artisti sono protagonisti di un incontro che vede Angela Vettese, Presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa, Patrizia Brusarosco, Presidente di Viafarini, Nicoletta Fiorucci, Presidente del Fiorucci Art Trust, in una tavola rotonda moderata dalla giornalista Alessandra Mammì, che racconta tre modelli di residenza per talenti emergenti.
Il tema delle “nuove committenze”, di scenari inediti per la produzione dell’arte, sarà affrontato da un altro punto di vista da Radio3, mediapartner del festival, in una tavola rotonda coordinata da Elena Del Drago, che coinvolge Dora Stiefelmeier e Mario Pieroni di Zerynthia, Maria Alicata, della fondazione Olivetti e il collettivo curatoriale a.titolo.
Come sempre saranno protagonisti gli artisti, chiamati a raccontare in maniera particolare il loro rapporto con committenti e collezionisti e a presentare opere nate da committenze specifiche. Joseph Kosuth, tra i maestri indiscussi dell’arte internazionale, sarà invitato a ripercorrere la sua vita d’artista, dal motto concettuale art as idea as idea ad oggi.
Mark Dion, tra i mid career americani più interessanti del momento, presenterà la sua poetica di artista “collezionista”.
L’artista polacca Goshka Macuga, in conversazione con Milovan Farronato attraverserà le storie di alcuni tra i suoi più interessanti progetti, che l’hanno portata in nomination al Turner Prize 2008, mentre Dmitry Vilensky, insieme a Viktor Misiano, chief editor e fondatore del Moscow Art Magazine e presidente della Fondazione Internazionale Manifesta, e ad altri protagonisti del sistema dell’arte in Russia, indagherà la scena sovietica, inquadrandola nella sua esperienza, tra ricerca artistica e teoria, all’interno del famoso collettivo Chto Delat?. Ancora, Hans Ulrich Obrist torna a Faenza per intervistare Gianfranco Baruchello, uno dei più importanti sperimentatori della storia dell’arte italiana e internazionale, mentre Cesare Pietroiusti, con il direttore di Ex3, Lorenzo Giusti, presenta Il museo in esilio, una raccolta di opere, esperienze, documenti relativi alle tendenze artistiche marginali.
Il tema della “collezione” sarà affrontato attraverso diversi punti di vista, chiamando in causa esperienze pubbliche e private a livello nazionale e internazionale.
Le esigenze di una collezione pubblica che mira ad essere uno dei punti di riferimento della museologia internazionale saranno al centro di una conversazione tra Carlos Basualdo e Frances Morris, Curatore Capo della collezione (arte internazionale) presso la Tate Modern di Londra e di un confronto con Bartomeu Marì, direttore del MACBA di Barcellona e Anna Mattirolo, direttrice del MAXXI Arte.
Anche la città di Faenza, “patria del festival”, si confronta con il tema della committenza e del collezionismo, attraverso un intervento a cura del MIC: a parlarcene sono Claudia Casali, direttrice del MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche, Marcella Vitali, storica dell’arte, Carmen Ravanelli Guidotti, conservatore alle raccolte retrospettive del MIC, Matteo Zauli, direttore del Museo Carlo Zauli, Ennio Nonni, architetto dirigente del settore territorio del Comune di Faenza.
Il ricco patrimonio di iniziative private del nostro Paese sarà raccontato, insieme alle vicende delle loro opere, da personaggi come Angela e Massimo Lauro (Il Giardino dei Lauri) e Giorgio Fasol invitato a descrivere l’incontro della sua collezione con il Mart di Trento e Rovereto, nella mostra Linguaggi e sperimentazioni. Ludovico Pratesi, autore di L’arte di collezionare arte contemporanea, affronterà il tema coinvolgendo voci differenti, tra le quali quella dell’artista Alfredo Pirri, di Maurizio Morra Greco, presidente dell’omonima fondazione e Beatrice Merz, co-direttrice del Castello di Rivoli.
Egidio Marzona ed Eleonora Charans ripercorreranno insieme l’affascinante vicenda della collezione Marzona, che unisce Conceptual Art, Minimalism, Land Art ed Arte Povera, gestita da Staatliche Museen Zu Berlin ed esposta a rotazione nel programma espositivo di Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart, Berlino.
La new media art sarà il tema di una tavola rotonda coordinata dalla curatrice Laura Barreca, che coinvolgerà l’artista italiana di fama internazionale Grazia Toderi, Elena Volpato, curatrice del dipartimento video presso la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino e Chris Eamon, curatore indipendente, per anni direttore di The New Art Trust e curatore della collezione di Pamela e Richard Kramlich, la più prestigiosa al mondo in tema di new media art.
Il festival offrirà l’occasione anche per raccontare le vicende di grandi protagonisti della storia dell’arte, uomini e donne che hanno contribuito a far crescere molti degli artisti che oggi sono nel pantheon della contemporaneità. Nell’ambito del ciclo Vite parallele, che richiama nel titolo il famoso testo di Plutarco, queste vicende saranno messe a confronto, in un percorso che attraversa epoche e mutamenti dell’arte. In questo contesto lo scrittore Stefano Basilico, art advisor a New York, racconterà la figura di una delle signore indiscusse dell’arte internazionale, Ileana Sonnabend, mentre Flaminio Gualdoni, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Brera, ripercorrerà la vita di Ambroise Vollard, mercante e intellettuale, compagno di strada di artisti come Paul Cézanne, Pablo Picasso e Vincent Van Gogh. Il ciclo Vite parallele continua con i racconti di Annie Cohen – Solal, autrice del libro Leo &Co. nel quale descrive la figura di Leo Castelli, e Maria Stella Margozzi (GNAM, Roma) che parlerà di Palma Bucarelli, sovrintendente della Galleria d’arte moderna di Roma dal 1942 al 1975.
Le contaminazioni tra arte e design saranno declinate da Marco Tagliafierro, curatore, Paolo Gonzato, tra i giovani artisti italiani più interessanti e Ayaki Itoh, curatore per l’Italia degli eventi Japan Brand; per le contaminazioni con il food, Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune intervista quest’anno Pier Giorgio Parini (Osteria Povero Diavolo, Torriana), tra i primi dieci giovani chef nella classifica del Wall Street Journal. Continuano le interazioni tra arte e architettura raccontate da personalità quali Pippo Ciorra, Senior Curator MAXXI Architettura e Julia Peyton-Jones, direttore della Serpentine Gallery di Londra, e ancora Luca Molinari e Ennio Brion esplorano il tema della committenza in ambito architettonico.
Al festival si inaugura, inoltre, il primo di una serie di omaggi che il festival dell’arte Contemporanea dedica a importanti personaggi dell’arte. Ad aprire questo percorso è, in occasione della pubblicazione dei libri “Omaggio ad Achille Bonito Oliva” e “Enciclopedia delle Arti”, Achille Bonito Oliva, raccontato da importanti figure della scena dell’arte contemporanea internazionale.
Per parlare di mercato e fiere d’arte, Paco Barragan, critico e giornalista, autore del libro The Art Fair Age coinvolgerà Francesco Manacorda, direttore di Artissima, Jennifer Flay, direttrice del Fiac di Parigi, Amanda Coulson, direttrice di Volta Show e Silvia Evangelisti, direttrice di Arte Fiera, per condurre il pubblico in un percorso che illustra il ruolo delle fiere, a metà tra mercato e produzione culturale.
Il festival dell’arte Contemporanea è un progetto di goodwill, ideato e fondato da Alberto Masacci e Pier Luigi Sacco, promosso in collaborazione con Il Museo Internazionale delle Ceramiche, con il patrocinio di Comune di Faenza, Provincia di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, MiBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Esteri.
Main partner: Perle di Faenza.
Partner sostenitori: Banca di Romagna, Illy, Moroso, Tiscali, Viabizzuno.
Con il sostegno di Confindustria Ravenna.
ufficio stampa festival arte Contemporanea
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maddalena bonicelli m. +39 335 6857707 mb@good-will.it santa nastro m. +39 329 5794324 sn@good-will.it
Apertura 20 Maggio 2011, ore 11
piazza Nenni
Diverse sedi, Faenza