Delle figure la fune fugata. Con la mostra veronese il cinquantenne pittore umbro svolgera' con le sue ''tavole pittoriche'' astratte e figurative, temi coloristici costituiti da poetiche poliedriche e stili eclettici. La sua tecnica, basata su grande manualita', e' da lui definita ''pittoscultura'' con una marcata lettura metafisico-spirituale, tipica dell'artista.
La Galleria Swinger inaugurera' giovedi' 5 dicembre, e fino al 28 febbraio 2003, l'esposizione di una trentina di opere recenti dell'artista Bruno Ceccobelli dal titolo emblematico "Delle figure la fune fugata". La presentazione e' curata del critico d'arte Luigi Meneghelli.
L'artista nato a Todi nel 1952 approda, dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Roma, ad un'arte simbolica-spirituale, alchemica-esoterica che rispecchia un'accurata ricerca nel mondo delle filosofie, dei misticismi e delle religioni, passando attraverso fasi primarie di arte concettuale quali il ready made e la body art.
La sua prima esposizione risale al 1976 alla Galleria Spazio Alternativo e durante i trenta anni di attivita' all'artista Bruno Ceccobelli sono state dedicate piu' di 130 mostre personali e piu' di 300 rassegne collettive nelle gallerie e nei musei piu' importanti del mondo.
Bruno Ceccobelli incarna una delle figure chiave del "Gruppo di via degli Ausoni " di Roma che prende il nome dagli spazi dall'antico "Mulino Cerere" situato per l'appunto nella medesima strada. Gli artisti facenti parte del gruppo presentano lavori, tecniche, materiali diversissimi tra di loro e oltre ad uno spirito generazionale concettuale simbolico, l'idea fondamentale rimane il fatto di occupare tutti insieme spazi di un unico palazzo e rompere l'idea sistematica dell'isolazionismo dell'artista imitando cosi' tendenze internazionali quali quelli newyorkesi, berlinesi...
Tra le sue personali museali ricordiamo quella al Groniger Museum di Groningen in Olanda, alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Inoltre ricordiamo la sua presenza nella sezione "Aperto" alla Biennale di Venezia nel 1984 e, sempre alla Biennale, partecipa nel 1986 alla sezione "Arte e Alchimia". Singolarissima e di grande impatto e' stata l'installazione di 777 opere di piccole dimensioni al Caffe' Florian di Piazza S. Marco a Venezia. Va inoltre segnalata la molteplice presenza delle opere dell'artista nelle gallerie piu' famose di tutto il mondo quali la Galleria Yvonne Lambert di Parigi, la Mayor Rowan Gallery di Londra, la Galleria Sperone Westwater e Salvatore Ala di New York etc. etc.
Bruno Ceccobelli ha pubblicato libri d'artista con illustrazioni e grafiche tra i quali ricordiamo Prima del sonno, dopo il risveglio (R. Bulla, 1980), L'entusiasmo di Orfeo (R. Bulla, 1981).
Con la mostra veronese il cinquantenne pittore umbro svolgera' con le sue "tavole pittoriche" -astratte e figurative- temi coloristici costituiti da poetiche poliedriche e stili eclettici. La sua tecnica, basata su grande manualita', e' da lui definita "pittoscultura" con una marcata lettura metafisico-spirituale, tipica dell'artista, come dimostra la frase scritta dall'artista nel 1999 ...."Chiamiamo figurative le forme che conosciamo meglio e astratte quelle a noi meno note, ma tutte fanno parte di un discorso generale conosciuto".
Swinger Art Gallery
via Mazzini 2 37121 Verona
Director Gaby Zimmermann Achilles
orari: 10-13, 15-19 (lunedi' e festivi chiuso)