Cinema gaylesbico e queer culture. Il festival presenta come di consueto tre sezioni competitive - Lungometraggi, Corti e Documentari - valutate da tre giurie tecniche. Vengono proiettati 18 lungometraggi, 9 documentari e una sessantina di corti.
25° FESTIVAL MIX – REBEL REBEL: Eccoci qui. Con leggerezza ribelle, sospesi tra necessità e desiderio.
Come una farfalla, metamorfosi continua, evoluzione leggiadra di una spiritualità effimera e solare,
venticinquesimo festival.
Voluto e organizzato dal 1986 dal Comitato Provinciale CIG Arcigay Milano, con l’intento di dare spazio a
film a tematica lesbica, gay e trans gender, il festival MIX negli anni ha portato in Italia pellicole
all’avanguardia, poliglotte e innovative, lanciando registi esordienti quali Xavier Dolan, Sebastien Lifshitz e
Bruce La Bruce.
Più di 30.000 persone sono attese sul sagrato del Teatro Strehler per questa sette giorni dedicata al
meglio della cinematografia indipendente gay lesbica e queer, che affianca al cinema numerosi
appuntamenti di letteratura, musica e incontri con gli autori.
In programma da mercoledì 25 a martedì 31 maggio, il festival presenta come di consueto tre sezioni
competitive – Lungometraggi, Corti e Documentari – valutate da tre giurie tecniche formate da esperti e
critici di cinema internazionali e nostrani, che quest’anno dovranno vedersela con 18 lungometraggi, 9
documentari e una sessantina di corti distribuiti nelle tradizionali maratone pomeridiane del 27, 28 e 29
maggio, vera prova di passione cinefila da godere tutta d’un fiato.
A festeggiare la venticinquesima edizione del festival, un’ospite d’eccezione: Franca Valeri, indiscussa
icona gay e tra le attrici più straordinarie del panorama italiano, che nella serata di sabato 28 maggio sarà
incoronata Queen of Comedy 2011, premio conferito in collaborazione con il canale satellitare MTV
Comedy Central alla protagonista indiscussa delI’international kingdom of comedy. Da sempre sensibile
alle battaglie contro l’omofobia, ha partecipato infatti a vari Gay Pride ed è salita più volte sul palco del Gay
Village e del Muccassasina. Nella sua lunga carriera artistica si è distinta per un uso intelligente e raffinato
dell'ironia, indagando vizi e le virtù della società italiana, peculiarità di cui pochi altri sono stati capaci.
Sarà invece Ivana Spagna la nuova Queen of Music ovvero la regina che per il secondo anno consecutivo
affianca la Queen of Comedy nell’olimpo del Festival MIX. La cantante veneta, icona pop degli anni Ottanta
e Novanta, allo Strehler anche per presentare il suo ultimo libro Quasi una confessione, riceverà il premio
nella serata di domenica 29 maggio.
LE PROIEZIONI IN CONCORSO
L’inaugurazione della 25° edizione è affidata a Xavier Dolan, che torna al festival con Les Amours
Imaginaires, un’attesa prima visione italiana dopo il debutto nella sezione Un Certain Regard del Festival di
Cannes 2010, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata del Canada. Dopo il crudo resoconto di
un’adolescenza tormentata di J’ai tué ma mère – titolo presentato al Festival MIX Milano 2010, l’enfant
prodige franco-canadese (classe 1989) si diverte in questa sua seconda opera a illustrare un classico
triangolo amoroso, descrivendo al contempo la natura ingannevole e talvolta crudele dell’amore.
Seguono nel ricco concorso Lungometraggi, in anteprima italiana, i tre titoli acquistati per la distribuzione
italiana da Atlantide – Queer Frame: l’atteso Ausente dell’argentino Marco Berger, vincitore
del Teddy
Award all’ultima Berlinale, racconto drammatico incentrato sulla relazione ‘complessa’ che s’instaura tra un
professore di nuoto e un suo alunno; Sasha del regista tedesco di origini ceche montenegrine Dennis
Todorovic, storia inconsueta di un coraggioso coming out, che deve fare i conti con l'omofobia di una
famiglia d'immigrati dai Balcani sullo sfondo di una Colonia multietnica; e Break my fall di Kanchi
Wichmann, tre giorni nella vita caotica e trasgressiva di Liza e Sally tra caffè, negozi di dischi e rave party,
sulle note di The Raincoats, Scout Niblett e Michachu & The Shapes.
Tra le altre prime visioni italiane, dalla Francia arriva Gigola, lungometraggio di finzione di Laure
Charpentier che adatta per lo schermo il suo romanzo omonimo, pubblicato nel 2002 dopo essere stato
sottoposto a censura nel 1972, con Lou Doillon nei panni di Gigola, giovane e affascinante lesbica che si
prostituisce con le donne, affiancata per l’occasione da un cast stellare tutto al femminile, Marisa Berenson,
Ana Padrão, Marisa Paredes e Rossy De Palma; dagli Stati Uniti invece approdano allo Strehler due titoli,
The Stranger in us, esordio cinematografico di Scott Boswell, che segue i primi passi di un giovane
ragazzo di provincia – interpretato da Raphael Barker già visto in Shortbus (2006) di John Cameron Mitchell
– nella caotica e queer San Francisco; e Going down in la-la land ultima fatica del regista di The Big Gay
Musical, in concorso al Festival MIX 2010, che con sguardo ironico e smaliziato racconta come un attore
possa sopravvivere a Hollywood. Dalla Tv pubblica britannica, infine, arriva The Night Watch di Richard
Laxton, adattamento televisivo prodotto dalla BBC del quarto romanzo di Sarah Waters (2006) che racconta
le storie di tre giovani donne londinesi sconvolte dall'esperienza della seconda guerra mondiale.
Assolutamente da non perdere anche gli altri titoli del concorso Lungometraggi, già passati in qualche
festival e rassegna italiana: lo scandaloso Homme au Bain di Christophe Honoré, con il porno-divo
François Sagat ospite del MIX per presentare il film, e Chiara Mastroianni; l’appassionato dramma rurale
Stadt land fluss di Benjamin Cantu; l’opera prima di Matías Marmorato, Piedras, girata sullo sfondo della
bellissima Buenos Aires; il delicato melodramma 80 egunean di Jon Garaño e José María Goenaga a
conferma della grande vivacità della cinematografia euskara; la maestosa ricostruzione d'epoca di The
Consul Of Sodom di Sigfrid Monleón, viaggio nella vita di Jaime Gil de Biedma con Jordi Molla e Bimba
Bosè; il film d’esordio di Javier Fuentes-León Contracorriente, insolito affresco di vizi e virtù di una piccola
comunità di pescatori peruviana; il controverso Rosa Morena di Carlos Augusto de Oliveira, sul mercato
delle adozioni illegali; la leggerezza dell’essere del clarinettista Simon Eskenazi in La Folle Histoire
D'Amour De Simon Eskenazi di Jean-Jacques Zilbermann; il secondo lungometraggio dell’autore
torinese Roberto Cuzzillo, Camminando verso; e la pellicola tedesca Romeos di Sabine Bernardi sul
tema trans gender.
Per il Concorso Documentari, il festival propone quest’anno una serie di lavori di non fiction provenienti da
tutto il mondo che illustrano le nuove tendenze di un settore sempre più in espansione. In anteprima
italiana due lavori che saranno presentati dalle stesse autrici: Essere Lucy di Gabriella Romano, che
raccoglie la testimonianza di Lucy, fra i primi transessuali italiani a operarsi a Londra negli anni '60 e fra le
poche a raccontare la sua esperienza attraverso gli anni del fascismo, la guerra e la deportazione nel campo
di concentramento di Dachau; e Il Lupo in calzoncini corti di Lucia Stano e Nadia Dalle Vedove, che
dopo un’anticipazione televisiva su DOC3 (rai 3) arriva al festival nella sua versione finale, raccontando le
famiglie omogenitoriali dal punto di vista dei loro protagonisti (le mamme, i papà e i bambini). Sempre
dall’Italia, Angels on Death Row. The Ebrahim Hamidi’s case di Alessandro Golinelli e Rocco Bernini,
entrambi ospiti del MIX, sconvolgente lavoro sulla pena capitale riservata alle persone accusate di
(presunta) omosessualità in Iran; 365 without 377 di Adele Tulli (prodotto da Ivan Cotroneo), viaggio
attraverso la città di Bombay per celebrare il primo anniversario dell'abolizione della Section 377, legge
coloniale che criminalizzava qualsiasi atto omosessuale, il film sarà presentato dalla stessa regista; e
Diversamente Etero di Elena Tebano, Milena Cannavacciuolo, Chiara Tarfano e Marica Lizzadro, una
riflessione sulla visibilità lesbica in televisione, attraverso filmati e interviste a fan, giornalisti, esperti di
comunicazione e attivisti del mondo lgbt. Completano la sezione dei documentari We were here di David
Weissman, anche lui ospite del MIX, accorato e riflessivo racconto sugli anni in cui il virus dell’Aids travolse
la comunità gay di San Francisco; Sorcières, Mes Soeurs di Camille Ducellier, indagine sulle ‘streghe’ di
ieri e di oggi ovvero su quelle donne che nelle varie epoche hanno rappresentato il pericolo; Girls gone wild
in Tokyo di Giulia Carri e Laura Laakso, affascinante viaggio nella comunità lesbica della capitale
nipponica; e Mi sexualidad es una creación artística della cilena Lucía Egaña Rojas, documentario sulla
scena post porno di Barcellona.
Numerosissimi anche i lavori della sezione Cortometraggi, dedicata come sempre alle produzioni più
interessanti a livello internazionale. Gli oltre 60 corti saranno presentati all’interno di diverse aree tematiche
come CAN’T STOP THE MUSIC, serie di clip musicali che indagano l’evoluzione del sentire queer
attraverso immagini e suoni; TRANSFORMADORAS - Omaggio alla memoria di Claudia Wonder, ciclo di
corti gay alle prese con squarci d’intimità diversa, di erotismo diffuso e trans gender; F**CKED racconti brevi
gay dedicati alle innocenti, folli e cattive passioni; EXPOSIZIONI serie di corti lesbici con al centro il tema del
corpo che comunica senza bisogno di parole: smorfie, automatismi, passi di danza, nella quotidianità e in
situazioni eccezionali.
UNCUT
Continua, dopo il successo dello scorso anno UnCut, appuntamento per riflettere su censura e libertà di
espressione a cura di Tatti Sanguineti e Marco Kassir, che quest’anno propone, in versione integrale, tre
capolavori del passato accusati di un reato tutto italiano, il vilipendio alla religione: La ricotta (1963) di
Pier Paolo Pasolini, Entre Tinieblas/L'indiscreto Fascino del Peccato (1983) di Pedro Almodóvar, e Je
vous salue, Marie (1985) di Jean-Luc Godard. Il segreto della concezione e il significato dell'essere donna
per Godard. Il momento della crocifissione come riflessione estrema e finale sull'uomo e la società secondo
Pasolini e infine Almodovar con il suo convento di suore estreme che per combattere il peccato devono
conoscerlo e viverlo in prima persona circondandosi delle grandi eroine e peccatrici della storia.
SUPEROTTO
La 25° edizione del festival MIX si arricchisce di una nuova sezione, SUPEROTTO, dedicata al recupero di
cult queer del passato che solitamente trovano poco spazio all’interno delle programmazioni festivaliere.
Per l’edizione di quest’anno i titoli in rassegna sono due: Buongiorno Mr Galloway (1985) di Massimiliano
Bolcioni – sabato 28 maggio alle 22.30 – film girato in Super 8 negli anni ’80, rimontato e telecinemato in
occasione del festival MIX, un omaggio alle pellicole della vecchia Hollywood, che racconta un pezzetto della
bizzarra vita dell’attrice Joan Pierce, stereotipo della diva degli anni ’40 e ’50, con un hommage ai grandi
doppiatori italiani del passato e con Bolcioni istrionico e trasformista, che a suo tempo fu definito il Boy
George di Forlì. Segue il documentario Paris is Burning (1990) di Jennie Livingston, splendido omaggio
alla cultura queer, trans gender e gay della New York degli anni '80, che presenta la cultura del “vogueing” e
del mitico locale Xtravaganza dove un gruppo di latino e di blacks si riunivano per sifdarsi attraverso la
danza assumendo pose da modelle. In occasione della proiezione – martedì 31 maggio alle 21 – il Festival
MIX in collaborazione con NABA, presenta “Do-knit-yourself”, omaggio a Paris is burning con una
performance del family dress, l’abito composto da pezze fatte a mano dalle knitter dei vari knit-cafè italiani.
A passi di vogueing.
BRAIN & SEXY
Più frizzante che mai, torna anche quest’anno Brain & Sexy – 27, 28, 29 maggio dalle 19.30 alle 20.30
nello spazio Scatola Magica del Teatro Strehler – il salotto anticonformista e sovversivo del mondo editoriale
in compagnia di La Pina & Diego di Radio Dee Jay: un insolito talk in cui il pubblico è il vero protagonista
con le sue domande scritte in forma anonima e raccolte in una speciale sfera di cristallo; un modo nuovo per
presentare i libri dell’anno, insieme a chi li ha scritti, e commentati da chi li legge. Tra gli autori ribelli e gli
ospiti illustri che passeranno a Brain & Sexy Barbara Alberti, Alessandro Fullin, Eva Cantarella, Matteo
B. Banchi, Luca Bianchini, Fabio Cleto, Antonio Mancinelli, Marco Mancassola, Andrea Pini, Mario
Fortunato.
Lunedi 30 maggio alle 19.30, in occasione del ventennale dalla morte di Pier Vittorio Tondelli, la Scatola
Magica di Brain & Sexy ospiterà un open reading dedicato al grande scrittore emiliano: un’occasione per
conoscere meglio il mondo di Pier Vittorio Tondelli e di chi oggi ha raccolto il suo messaggio.
Infine, sempre a proposito di libri, il Festival Mix inaugura la collaborazione con Bookrepublic, la libreria
online di ebook in italiano, con percorsi di lettura sulla queer culture e una vera e propria ‘Caccia all'ebook’
alla ricerca di QR Code disseminati tra i luoghi del festival.
MUSIC & PARTY
Non solo cinema. Dal 25 al 31 maggio sul sagrato del Teatro Strehler arrivano i DJ di MusicOnTheSteps,
unico evento milanese di elettronica open air, con i DJ set live dei migliori sound makers della scena
musicale italiana e internazionale, dalle 18 alle 24 no stop. I primi ad accendere il mix-er saranno i sette
studenti della Scuola di Sound Design-Visual Communication dello IED, affiancati dagli storici amici di
MusicOnTheSteps – Lorenzo Lsp, Carlo Mognaschi, Andrea Vigna, Francesco Belais, Nunzio Da Vinci,
Manuela Doriani, Piernowhere, Ale G, Max_M, Barbarella, Giuseppe Magistro, Sabri G, Twilo, Dj Tinny,
Dorian, Laura Marcellini, Beppe-Baby Killer, Alex Carrara. A seguire ogni sera alle 22.30 Sunset boulevard
con Shorty, Dj Tato, Tony H, Francesco Ciocca, Aladyn, Andres Diamond coordinati da Maurino Belgeri. Il
tema sonoro di quest’anno proposto ai 31 sound makers che si avvicenderanno alla consolle è electro rebel.
Tra i numerosi parties by night, si segnala PLASTIC IS BURNING, party di chiusura della 25° edizione del
festival MIX, per sfidarsi a colpi di “vogueing” dentro al Plastic.
Festival MIX Milano è organizzato dal Comitato Provinciale CIG Arcigay Milano.
In collaborazione con Citroën e Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, con il Patrocinio e il Contributo di
Ambasciata del Canada, Goethe Institut Mailand, Delegazione del Quebec in Italia, Centre culturel français
de Milan, in Media partnership con DeeJay TV, MTV Comedy Central, La Repubblica TuttoMilano, Duellanti,
Rolling Stone, ZERO, Fanatic About Festivals, Festival of Festivals, Nocturno, ILR Digital Radio, GAY.tv,
gay.it, PRIDE, LUI, cinemagay.it, clubbing, CDM, Arci Lesbica Zami Milano,GAIA 360, RHA Bar insieme a
un ampio network di partner ed enti collaboratori quali IED Istituto Europeo di Design, CBS Outdoor, NABA,
Atlantide Entertainment, BookRepublic, Libreria Babele Milano, GeekWiFi, Appartamento LAGO/nu bureau.
La presente edizione consolida il gemellaggio con i Festival MIX BRASIL e MIX NEW YORK.
Per anticipazioni e schede informative sui film, la schedule dei DJ set e su tutti gli eventi:
www.festivalmixmilano.com _ www.cinemagaylesbico.com
Informazioni per la stampa:
Michela Giorgini _ michelagi@alice.it _ +39 339 8717927
Francesca Gerosa_ frangerosa@gmail.com _ +39 340 2350215
Cocktail d'inaugurazione: mercoledi 25 maggio ore 18
Piccolo Teatro
Largo Greppi, 2 - Milano
8 euro _ biglietto per un lungometraggio
13 euro _ biglietto che consente di assistere a tutte le proiezioni della giornata
5 euro _ biglietto per la visione dei cortometraggi pomeridiani
5 euro _ biglietto per un documentario
50 euro _ abbonamento che consente libero accesso a tutte le proiezioni del festival