Chiesa di Sant'Apollonia
Salerno
via San Benedetto (Centro Storico)

Valentina Cipullo
dal 30/4/2011 al 17/6/2011
tutti i giorni 18-21.30
340 6410783
WEB
Segnalato da

Mirella Tammelleo




 
calendario eventi  :: 




30/4/2011

Valentina Cipullo

Chiesa di Sant'Apollonia , Salerno

Wildflowers. Mostra personale di pittura. 12 dipinti di grandi dimensioni realizzati dall'artista salernitana che, da alcuni anni, porta avanti una rigorosa ricerca sui cosiddetti 'autoritratti mentali'.


comunicato stampa

a cura di Marco Alfano

Mercoledì 1 giugno 2011, alle ore 19.30, negli spazi della Chiesa di Sant'Apollonia, sarà presentata al pubblico la mostra 'Valentina Cipullo – Wildflowers', terzo appuntamento del terzo ciclo della rassegna Apollonia Ateliers. All'inaugurazione interverranno l'On. Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, ed Ermanno Guerra, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno.

Il progetto Apollonia Ateliers, curato da Marco Alfano, è sostenuto dal Comune di Salerno, dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, e si avvale di prestigiosi sponsor, quali BCC di Fisciano, Salerno Energia, Saledil Outlet, Rossoblu by Sinfonia Due Srl, FG Industria Grafica Fotolito, R.C.M. Costruzioni Srl, Villa Lina - Sarno, nonché della collaborazione di Segno Associati per la comunicazione e della Bottega San Lazzaro per l'allestimento degli eventi.

La mostra 'Valentina Cipullo – Wildflowers', a cura di Marco Alfano, presenta 12 dipinti, di grandi dimensioni, tutti olii su tela, datati tra il 2007 ed il 2011. Si tratta della più recente produzione della giovane artista salernitana, che da alcuni anni porta avanti una ricerca rigorosa sui cosiddetti “autoritratti mentali”, ovvero dei ritratti dove ad essere espressa è l'interiorità dell'artista, che sceglie di impersonare, in una sorta di teatro della memoria, molteplici figure di giovani donne, dominate da un'inquietudine che rende la loro bellezza ambigua, scontrosa.

«L’amore per la bellezza è un carattere che si è affermato negli ultimi anni nella pittura di Valentina Cipullo - scrive Marco Alfano nel testo critico in catalogo -, quello che guarda alla capacità di comporre, vale a dire alla capacità d’impaginare un dipinto, che rimane il problema fondamentale dello “sguardo” d’ogni pittore. […] Col tempo l’artista ha schiarito con efficacia i toni, acquisendo stesure continue con sempre maggiore finezza. Tale maturità non cerca di rispondere ad attese codificate, se le sue opere, definite “autoritratti mentali”, dissimulano non tanto un’identità femminile inquieta, nell’ostensione di un sé, intenzionalmente atteggiato quanto l’indagine connessa alla terribile rivelazione di sentirsi all’improvviso oggetto per uno sguardo altro. […] È una pittura che rivela un abbandono umanissimo, che tramite una sottile analisi psicologica delle sue inermi figure, si affida al labile e al minimo della forma pittorica. Di una fragile e scontrosa avvenenza, le sue fanciulle sembrano come stupefatte della vita, ornate da fiori che sfioriscono troppo presto; dichiarazioni di una debolezza interiore, dove il rosa delle guance, la freschezza di pallore, sapientemente colta ed espressa, sembra durare più impressa sulla tela che nella vita stessa. Eppure, tutte queste giovani donne, troppo vicine a se stesse, si mostrano riflesse in uno specchio non più efficace; sprofondano in una sorta di malinconica e tristissima “festa” della quotidianità, che diventa metafora di una seduzione femminile che comunica e propaga la sua vanità».

«Il ritratto, il volto e il corpo, sono i luoghi che Valentina Cipullo, - osserva Alessandro Demma in catalogo - frequenta sin dai suoi esordi, con l’intenzione di costruire il suo progetto dell’arte. Un progetto che l’artista indaga a partire proprio dal ritratto e in particolare da quell’oggetto strano e misterioso che nel ritratto compare, viene continuamente svelato e rivelato: lo sguardo. I soggetti, le sue donne di estrazione mediatica e pubblicitaria, organizzano il quadro in termini di equilibrio, di linee di forza e di valori cromatici, mettendo in scena la relazione tra l’identità della pittura e l’identità del soggetto. I suoi quadri, quindi, organizzati attorno al tema della figura femminile, completamente isolata da qualunque riferimento spazio-temporale, avvolte da sfondi monocromi, rappresentano la mores animunque, la messa in scena di quel moto dell’anima che gli sguardi delle sue “modelle” raccontano. I corpi e i volti, rubati dalle riviste, diventano maschere, abiti che vestono di nuova luce le sensazioni, le emozioni, le paure, i disagi, la psiche dell’artista. […] La pittura di Valentina Cipullo è una messa in scena del soggetto-artista, e al contempo il suo mascheramento, la sua cosmesi, ma anche l’espressione della sua verità più profonda e intima che si fa’ esteriore ed estetica».

In occasione del vernissage del 1º giugno, sarà offerto un menù appositamente curato dal ristorante Pascalò di Vietri sul Mare, e verrà proposta una selezione di vini a cura dell'azienda agricola Mila Vuolo di Salerno.

In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo, che oltre alla presentazione del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, e di Ermanno Guerra, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, comprende testi di Marco Alfano e Alessandro Demma, un apparato biografico e bibliografico, nonché le riproduzioni di tutte le opere esposte.

Catalogo: nr. 11 della collana *ASTERISCHI
Valentina Cipullo. Wildflowers, presentazione di Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, e di Ermanno Guerra, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, testi di Marco Alfano e Alessandro Demma, pp. 48, con apparati biografici e bibliografici, corredato da illustrazioni a colori, pubblicato da Edizioni 10/17, Salerno, 2011 ISBN 978- 88-888-62-36-4.

cenni biografici
Valentina Cipullo è nata a Salerno nel 1979.
Si diploma nel 2004 presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, con una tesi dal titolo Il sé e l’immaginario, dove studia con Carmine Piro e Ada Patrizia Fiorillo. Inizia la sua attività espositiva nel 1999. Nel 2005 partecipa ad una collettiva dedicata ai giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti, tenutasi presso Castel dell’Ovo a Napoli. Espone in seguito in mostre personali e collettive a Salerno, Roma, Milano, Berlino. Nel 2006 partecipa al Premio Celeste e nel 2007 è vincitrice del primo premio del concorso Talents 2007, organizzato dallo Studio Dada di Salerno. Dal 2007 collabora con la Galleria Il Polittico di Roma. Nel 2008 una sua opera, dal titolo Memoria, entra a far parte della prestigiosa Collezione Caggiano e viene esposta nello stesso anno presso Palazzo Incontro a Roma in occasione della seconda mostra Per Amore. La raccolta Caggiano. Vive e lavora a Salerno.

Inaugurazione: mercoledi' 1 giugno 2011 alle ore 19.30

Chiesa di Sant'Apollonia
Via San Benedetto (Centro Storico), Salerno
Orari: tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.30
Ingresso libero

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Tommaso Pirretti
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