L'artista crea le sue opere a partire da strutture, architetture, modelli e archetipi. Le sculture presenti in mostra attraversano il bilico della soglia, spingendoci oltre il luogo.
A cura di Martina Cavallarin
Oltre il luogo e la prima mostra personale di Daniele Veronesi a Venezia. Questa
esposizione segna l'inizio di una serie di eventi selezionati da scatolabianca in
occasione della Biennale di Venezia.
In un periodo cosi importante per la citta e per l'arte contemporanea internazionale
l'obiettivo di scatolabianca e quello di dare spazio ai giovani talenti emergenti
piu rappresentativi del panorama italiano.
Performativa e grafica l'arte di Daniele Veronesi si e andata spingendo negli anni
verso la scultura e l'installazione nel senso di aggiudicazione di una forma
composita suggerita da elementi singoli. Il suo linguaggio ha un potere di
condensazione fuori dal comune, inteso nel senso di uscita da regole codificate e
dalle pratiche piu usuali per entrare in un tasso di asocialita attraverso la quale
Veronesi innesca accostamenti inediti. Se senza antistruttura non esiste struttura
soffermarci sui Calanchi di bronzo di Veronesi e porsi frontali ad un paesaggio
spietato e apertissimo. Dai disegni impostati spesso sulla carta millimetrata da
architetto il segno si e fatto materia, forte, tangibile, presente. Prima un calco
in gesso, poi il Calanco ha preso la potenza del bronzo impossessandosi di un peso
che appartiene alla materia piu che al pellicolare e al retinico. Veronesi anche in
questo caso sposta la linea del visibile sul limite del contrattacco, di una sfida
aperta tramite le regole trasversali dell'arte per comunicare con il mondo. Quando
lo spettatore si pone di fronte al lavoro del giovane artista milanese,
l'impressione e quella di divenire un oggetto di studio, una cavia da ispezionare
per coglierne i sintomi. L'installazione a parete e a pavimento Bacini e un'opera
multiforme, leggera, sulla linea della tensione tra rottura e riordine del caos. In
questo lavoro si avverte un processo indisturbato di elaborazione dell'errore, il
primato della successione, della concatenazione, dell'effetto sulla causa, lo
scatenamento di connessioni che dialogano tra i materiali che compongono i lavori -
vetro, carta, grafite, gesso, bronzo interdipendenti costantemente e
incessantemente.
Questa sicuramente la via del processo piu cara a Veronesi, partire dalle strutture,
dalle architetture, dai modelli e dagli archetipi per appropinquarsi di soppiatto
all'animo umano. Allora la temperatura fredda dei suoi lavori di colpo,
all'improvviso, diviene quel ghiaccio che messo a contatto con la pelle scotta e
ustiona. Le sculture presenti in mostra costituiscono un'ipotesi di circolarita che
- attraverso la scultura Calanco e l'installazione Bacini mettono alla prova ogni
confine attraversando di continuo il bilico della soglia e spingendoci
ossessivamente Oltre il luogo.
Inaugurazione: 4 giugno ore 18.30
Galleria delle Cornici
Via Sandro Gallo 49, Lido di Venezia
Apertura: tutti i giorni 10:30-12:30 17:30-19:30
Ingresso libero