Torna al CRT la coppia di danzatori-coreografi Abbondanza/Bertoni con la nuova produzione Alcesti. Insieme a Letizia Quintavalla e Bruno Stori, i due coreografi presentano per tre serate lo spettacolo che li ha imposti all’attenzione del pubblico e della critica, Romanzo d’infanzia (vincitore Premio Stregagatto 1997-98), che quest’anno è stato portato all’estero in una lunga tournee.
5-8 dicembre 2002
produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni, Reggio Emilia Danza, Provincia
Autonoma di Trento in collaborazione con Centro Inteatro/Polverigi,
Drodesera/Centrale Fies, Bolzano Danza, CSS Udine,
Centro S. Chiara/Trento
Alcesti
Euripide/Rilke
di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
con Michele Abbondanza, Antonella Bertoni, Elisa Cuppini
musiche a cura di Mauro Casappa
scene e luci Lucio Diana
assistente al progetto Veronica Melis
collaborazioni all’allestimento Alessandro Bedosti, Patrizia Caggiati,
Paola Crecchi
Alcesti, la nuova produzione dei coreografi Michele Abbondanza e
Antonella Bertoni, affronta un tema classico: il sacrificio per amore.
Uno dei due amanti accetta di morire per l’altro. E’ la donna a
rinunciare alla vita, e l’accettazione del sacrificio coincide con il
suo compimento: nel giorno delle nozze la moglie muore. Dietro a velari
trasparenti gli amanti con gestualità ampia (che ci riporta al cinema
muto) e esasperazioni sensuali, compiono il loro rito sacrificale sulle
note di vecchie canzoni e arie d’opera.
Dei tessuti che come garza avvolgono una scena ferita.
Le persone, segni e macchie di una fasciatura, spostano la zona più
sensibile. Come ad indicare i diversi punti di una nascita. L’incontro e
la riproduzione, come due cellule impazzite che eseguono l’ordine
naturale.
L’aria polverosa di coriandoli e capelli, di gatti veloci per gli
spifferi e correnti.
L’aria stantia si anima, si sposta in blocchi.
Uomini e donne come turbine nella confezione di un rito.
Servi di scena veri e falsi, in carne e in legno sostengono e spostano.
Figurine vuote, come in legno cavo stinte e mediocri, quasi larvali.
Suono chierico. Luci per vedere. Oggetti magri, di bianco sterile.
Una scatola chiara nel teatro.
Dopo alcune incursioni più o meno legittime nel mondo della prosa e
musicale, un ritorno alla “formaâ€, alla sua semplice ambiguità poetica,
come possibilità e potenzialità tra le più coerenti e dirette di
relazione teatrale.
Approfittando della nostra personale stagionatura ed esperienza di
coppia, un canto alla “durataâ€, intesa, questa, come l’entità che dÃ
contorno a quanto ha tendenza a dissolversi; uno spettacolo falsamente
autobiografico, con il necessario scarto che il teatro e la
drammatizzazione devono dare.
Alcesti si può intendere anche come la seconda tappa di un percorso
partito dieci anni fa con Terramara: l’inizio di una storia d’amore,
naïve e bucolica, fino all’aggiornamento, in corso d’opera, di due
amanti incalliti.
Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
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10-12 dicembre 2002
Quintavalla Stori Abbondanza-Bertoni
in collaborazione con il Teatro Testoni Ragazzi
Romanzo d’infanzia
testo Bruno Stori
coreografi e interpreti Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
regia e drammaturgia Letizia Quintavalla e Bruno Stori
musiche Alessandro Nidi
spazio scenico Letizia Quintavalla
luci Lucio Diana
costumi Evelina Barilli
ricerca musicale Mauro Casappa
Romanzo d’infanzia: il disagio infantile all’interno dei rapporti
genitori-figli e fratello-sorella. Lo spettacolo “storico†di Michele
Abbondanza, Antonella Bertoni, Bruno Stori e Letizia Quintavalla che
trasforma il linguaggio del teatro-danza in una formula più narrativa e
immediata, fino a renderlo avvicinabile anche al mondo dei bambini. Uno
spettacolo delicato, leggero, che fa divertire i bambini e fa riflettere
gli adulti.
Romanzo d’infanzia ha vinto il Premio Stregagatto 1997-1998 per il
Teatro ragazzi, categoria infanzia. “Di notevole qualità estetica,
questo spettacolo riunisce teatro e danza conintelligenza e sensibilità .
Interpretato con talento e generosità l’operatocca i bambini (così come
gli adulti) nel profondo, nel loro bisogno diimmedesimazione, di
fratellanza, di ricerca di libertà e autonomia. Romanzod’infanzia offre
al giovane pubblico un’esperienza artistica accessibile, pertinente e
intensa. Un vero piacereâ€.
Novelli Haensel e Gretel, per loro la vita si schiude per svelare i suoi
tanti segreti e misteri. Tutto è detto con mano leggera e molta
fantasia. Da vedere.
Domenico Rigotti, Avvenire
Romanzo d’infanzia delizioso pezzo discolo dalla parte dei bambini, dove
il testo è un po’ spiazzante con questi due bambini che sono anche i
genitori, così ribelli e così saggi.
Elisa Vaccarino, il giorno
Abbondanza e Bertoni propongono una danza parlata e dialogata, che
racconta una storia. E’ la vicenda di due fratelli, un bambino e una
bambina, vista coi loro occhi. Ci sono anche i genitori, un po’
caricaturali, guardati dal basso. C’è un gioco coi fiammiferi, l’uscita
di mamma e papà che provoca angoscia, il collegio e la fuga: classici da
Gan Burrasca in poi. Ma raccontati col corpo, seguendo una trascinante
vena ironica, con ottimo ritmo e una grande solidarietà col mondo dei
bambini.
Ugo Volli, la Repubblica
BIGLIETTI
intero ¤ 15
* ridotto ¤ 10
** super ridotto ¤ 7,5
* Giovani fino a 25 anni, studenti universitari, allievi di scuole di
danza e teatro, ACCU, CRAL del Comune di Milano, Accademia di
Comunicazione, ARCI, TCI, Fondazione Mazzotta, abbonati Radio Popolare,
Pink Card - Provincia di Milano, Life Gate, Teatro Libero, Club La
Repubblica.
** Anziani e abbonati Teatro Verdi.
Tutte le riduzioni verranno applicate previa presentazione di relativa
tessera associativa, documento o, nel caso della Fondazione Mazzotta,
del biglietto d’ingresso della mostra in corso.
CRTessera Passe-partout : tessera nominale valida per spettacoli della
Stagione 2002/2003 “tutte le volte che vuoi†(ad esclusione di
Ouverture, Teatro delle Ariette e gli spettacoli di DANZA). Costo: € 70.
Presentando la CRTessera Passe-partout agli spettacoli di DANZA, si avrÃ
diritto al biglietto super ridotto.
Prevendita TicketOne 02392261
Prenotazioni on line http://www.ticketone.it
prenotazioni 02.89011644
ORARI
feriali: ore 20.45 – chiuso lunedì
festivi: ore 16.00
Teatro dell’Arte
Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano