Gli angeli di Novi Sad, iniziato in Serbia con una mostra delle opere degli artisti Marco Nereo Rotelli, Nino Mustica e Juan Alfonso Zapata nella Galleria della Fortezza di Petrovaradin a Novi Sad, si conclude a Roma con la pubblicazione e presentazione del libro che porta lo stesso nome.
Presentazione del libro
Gli angeli di Novi Sad
Giovedì 5 dicembre 2002, ore 10.00
"Quando gli angeli si accorsero che gli sventurati uomini non potevano
superare i burroni e gli abissi, al di sopra di quei punti spiegarono le
loro ali e la gente cominciò a passare su di esse". Ivo Andric, Il ponte
sulla Drina.
La distruzione dei ponti di Novi Sad, conseguenza della guerra del Kosovo,
ha inferto una ferita indelebile nel tessuto urbano di quella che è la
capitale della Voivodina e la seconda città della Repubblica Federale di
Jugoslavia. I ponti sono l'infrastruttura indispensabile e il simbolo dell'
unione tra i popoli. Questa distruzione ha spaccato in due la città e la sua
popolazione, per sei mesi divisa tra le due sponde del Danubio, ignorando il
valore simbolico di una tale violenza perpetrata ai danni di una cittÃ
celebre per lo spirito di tolleranza degli abitanti e per il pluralismo
etnico, culturale e religioso della società .
Con il progetto Gli angeli di Novi Sad è stata gettata la prima pietra per
ricostruire i ponti distrutti dalla guerra e per costruirne nuovi che
permettano un dialogo tra popoli che si sono ignorati troppo a lungo. I
ponti infatti, non sono altro che le ali stese degli angeli inviati da Dio
perché gli uomini possano ritrovare l'unione perduta, come racconta una
leggenda musulmana riportata dallo scrittore serbo Ivo Andric nel suo
capolavoro Il ponte sulla Drina.
Gli angeli di Novi Sad, iniziato in Serbia con una mostra delle opere degli
artisti Marco Nereo Rotelli, Nino Mustica e Juan Alfonso Zapata nella
Galleria della Fortezza di Petrovaradin a Novi Sad, si conclude a Roma con
la pubblicazione e presentazione del libro che porta lo stesso nome, resa
possibile grazie a APRI s.p.a. Centro Internazionale di Ricerca per la
Cooperazione Industriale con la compartecipazione della Presidenza del
Consiglio comunale di Roma.
Il libro, edito dalla casa editrice I Quaderni del Battello Ebbro, Bologna,
cura editoriale di Filippo Addarii, trad. di Tamara Vlahovic, progetto
grafico Matthieu Belin e Stefano Massa, comprende i testi introduttivi
scritti da: Walter Veltroni, Sindaco di Roma; Giuseppe Mannino, Presidente
del Consiglio comunale di Roma; Robert Kolar, Assessore alla Cultura e all'
Istruzione Pubblica della Città di Novi Sad; Rosino Risi, Direttore dell'
Istituto Italiano di Cultura; Filippo Addarii, Presidente di GlobaLab;
Claudio Crescentini, storico dell'arte.
Seguono una scelta di passi tratti dal libro della giornalista serba Nada
Savkovic, I miei anni con Milosevic (tit. orig. Moje godine sa Milosevicem,
Novi Sad 2001) e un'antologia poetica curata da Marco Nereo Rotelli. Il
libro di Nada Savkovic raccoglie interviste a intellettuali, artisti,
industriali e politici sulla guerra in Kosovo e la disgregazione della
Jugoslavia prima della caduta del governo di Milosevic. L'antologia poetica
ospita invece il contributo di 36 poeti - tra italiani, serbi e americani -
che hanno donato una loro poesia per i ponti di Novi Sad. Tutto il libro è
arricchito dalle immagini delle opere di Marco Nereo Rotelli, di Nino
Mustica, oltre che dalle fotografie di Juan Zapata.
Patrocinio
Presidenza del Consiglio Comunale di Roma
Assessorato alla Cultura e all'Istruzione Pubblica, Comitato Esecutivo dell'
Assemblea della Città di Novi Sad
Segretariato per l'Educazione e la Cultura della Regione Autonoma della
Voivodina
Contributo
APRI s.p.a. Centro Internazionale di Ricerca per la Cooperazione Industriale
Progetto
Filippo Addarii, Marco Nereo Rotelli, Nada Savkovic,
Artisti
Marco Nereo Rotelli, Nino Mustica, Juan Zapata
Poeti
Antonella Anedda, Gemma Bracco, Tiziano Broggiato, Corrado Calabrò, Barry
Callaghan, Alberto Caramella, Roberto Carifi, Tiziana Cera Rosco, Norma
Cole, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Kiki Dimulà , Biancamaria Frabotta,
Massimo Gezzi, Marco Guzzi, Franco Loi, Adriano Lo Monaco, Mario Luzi, Dante
Maffia, Valerio Magrelli, Giuseppe Mannino, Luigi Manzi, Lycia Mele, Adele
Milo (Zaky), Maria Modesti, Roberto Mussapi, Olu Oguibe, Angela Paltera,
Miodrag Pavlovic, Loretto Rafanelli, Robert Severino, Stevka Smitran, Maria
Luisa Spaziani, Cesare Viviani, Andrea Zanzotto, Sergio Zavoli
Attori
Daniela Barra, Walter Maestosi
Coordinamento
Stefano Rollo
Ufficio Stampa
Giesse
Immagine: un'opera di Marco Nereo Rotelli e Fernanda Pivano
Sala Pietro da Cortona, Musei Capitolini
Campidoglio, Roma