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Quale educazione per Marte?
dal 8/6/2011 al 8/7/2011
mart-ven 14-19

Segnalato da

Nomas Foundation




 
calendario eventi  :: 




8/6/2011

Quale educazione per Marte?

Nomas Foundation, Roma

Una mostra che racconta e documenta le fasi del laboratorio tenuto lo scorso inverno dall'artista Valerio Rocco Orlando nelle classi di alcuni licei della citta' di Roma. Un tentativo di sperimentare un modello alternativo di trasmissione di conoscenze e di rapporti all'interno dell'istituzione scuola, attraverso il modello laboratoriale. Un progetto di Esterno22 e Valerio Rocco Orlando in collaborazione con Nomas Foundation Lab.


comunicato stampa

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"Mi colpisce il fatto che nella nostra società l’arte sia diventata qualcosa in relazione con gli oggetti e non con gli individui o con la vita. Ma non potrebbe essere la vita di ognuno di noi un’opera d’arte?" (Michel Foucault)

Nomas Foundation presenta una mostra che racconta e documenta le fasi del laboratorio tenuto lo scorso inverno dall’artista Valerio Rocco Orlando nelle classi di alcuni licei della città di Roma.
Parafrasando il titolo della mostra di Dominique Gonzalez-Foerster Quelle architecture pour Mars? (2001), Quale educazione per Marte? è il tentativo di sperimentare un modello alternativo di trasmissione di conoscenze e di rapporti all’interno dell’istituzione scuola, attraverso il modello laboratoriale.
Così come il filosofo della scienza Bruno Latour, nel suo libro “La vie de laboratoire” (1979), aveva analizzato le scoperte scientifiche, attraverso lo studio delle relazioni degli scienziati tra di loro e con le loro famiglie e i loro amici, in modo simile Quale educazione per Marte? ha analizzato l’istituzione scuola, attraverso l’esame dei rapporti esistenti tra gli studenti che la vivono ogni giorno in prima persona.

Nel corso del workshop, gli studenti, insieme all’artista, hanno discusso in seduta intima e informale i meccanismi alla base delle relazioni che intercorrono nella scuola e hanno raccolto storie, a partire dall’analisi dei luoghi che le attraversano. L’obiettivo era di attivare, attraverso interviste individuali realizzate in modo omogeneo (riprese con medesime inquadrature e luci), un gioco di specchi che riflettesse la molteplicità dei rapporti alla base della formazione sentimentale e gnoseologica degli studenti.
La trascrizione delle conversazioni ha costituito poi il canovaccio necessario per strutturare l’editing del video, che è stato montato come un dialogo a più voci.

“Dopo aver rielaborato e rieditato i materiali raccolti durante gli incontri con gli studenti, l'installazione video, la grande bacheca a parete con testi e fotografie e la scritta al neon diventano il diario e lo specchio delle relazioni che abbiamo costruito in questi mesi e delle riflessioni sui rapporti all'interno della scuola. La mia appropriazione e rielaborazione delle storie raccontate dagli studenti verranno restituite sotto forma di un dialogo corale, con l’intento di ricomporre nel percorso espositivo diverse fasi in cui la storia personale si fa universale, il racconto canovaccio con cui si potrà confrontare anche lo spettatore”. Valerio Rocco Orlando

In contemporanea con la mostra alla Nomas Foundation, l’11 giugno 2011, ultimo giorno di scuola, saranno distribuiti, all’uscita delle scuole superiori romane, dei ciclostili colorati con una selezione delle conversazioni effettuate durante il laboratorio. Contestualmente a quest’azione performativa, un plico contenente documenti e testimonianze prodotti dagli studenti e raccolti dall’artista durante i mesi dei laboratori, verrà recapitato al Ministero della Pubblica Istruzione.

Valerio Rocco Orlando (Milano, 1978) esplora, attraverso articolate installazioni visive e sonore, la complessità delle dinamiche relazionali e identitarie nella società contemporanea. Dopo una laurea in Drammaturgia all’Università Cattolica di Milano e un master in Regia Cinematografica al Queen Mary University of London, l’artista nel 2009 ha vinto il premio Iscp New York promosso da Parc/Seat/Gai e nel 2011 un Civitella Ranieri Foundation Visual Arts Fellowship.

www.esterno22.com
www.nomasfoundation.com

---english

"It strikes me that in our society art is related to objects and not to people or life. But how could it be living our life as an art piece" (Michel Foucault)

Nomas Foundation presents an exhibition that recounts and documents the workshop held last winter by artist Valerio Rocco Orlando, involving the students of different high school classes of the city of Rome.
Quale educazione per Marte?, quoting Dominique Gonzalez-Foerster’s exhibition Quelle architecture pour Mars? (2001), is an attempt of experimenting an alternative model of knowledge’s transmission and relationships in school through a workshop conducted by Valerio Rocco Orlando.

As the philosopher Bruno Latour, in his book “La vie de laboratoire” (1979), analyzes scientific discoveries through the study of the relationships between the scientists and their families, Quale educazione per Marte? will research on the school-system through the relations between students themselves.
During the wokshop, the students together with the artist discussed the mechanisms that inform relationships in the school environment, thus collecting stories about the place where they spend most of their everyday life.
The aim of the project was to show different points of views through a series of individual interviews, reflecting the multiplicity of relationships among students, teachers and families.
The transcription of the conversations constituted the starting point for the editing of the video, which is structured as a polyphonic dialogue.

‘The edited material gathered during the workshop - a video installation, a board with photographs and texts and a neon sign - represent a diary and a mirror of the relationships created in the school in the past months. My personal narration of the students’ stories is translated into a polyphonic dialogue, as a way to reframe in the form of a display the different stages that transform a personal stories into universal history , ultimately involving the the observer as aprticipant.’ (Valerio Rocco Orlando)

The workshop will end with a performance. After the exhibition opening, on 11 June, the last day of school, a flyer with extracts of the conversations with the students will be distributed outside the high schools of the city. After the performance the material gathered during the workshop will be send to Ministry for Education.

Valerio Rocco Orlando (Milan, 1978) explores through sound and video installations the relational dynamics of contemporary society. He’s graduated in Dramaturgy at Catholic University in Milan and he took a master in Film Direction at Queen Mary University of London. In 2009, he won the ISCP New York Prize, promoted by Parc/Seat/Gai, and in 2011 a Civitella Ranieri Foundation Fellowship for Visual Arts.

www.esterno22.com
www.nomasfoundation.com

Opening 9 giugno ore 19.00

Nomas Foundation
viale Somalia, 33 - Roma

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Chiara Camoni
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